Nel centro di Lecco, in una casa del primo ‘900 Progetto: Arch. Giulio Zucchi di Monza Un piccolo appartamento è stato ottimizzato sotto l’aspetto funzionale creando uno spazio giovane e dinamico dove La ristrutturazione, a causa del cattivo stato del fabbricato è stata radicale e ha comportato un importante lavoro di riqualificazione. La distribuzione delle funzioni era costretta in un perimetro rettangolare di circa 48 mq e doveva La cucina, posta tra l’ingresso e il soggiorno, ha un ruolo centrale nel bilocale; per creare un contrasto netto tra le due zone è stata scelta color rosso fuoco. E il rosso, il bianco e il nero dominano il soggiorno. Qui la prima cosa che colpisce è un camino sferico sospeso nel vuoto, un manufatto tecnologico che sembra arrivare da un film di fantascienza. Tutto ha una sua storia ed è la distanza culturale tra gli elementi che crea un effetto di straniamento, di mai visto prima. Le due poltroncine sono di recupero da un interno anni ‘50, il radio-giradischi ancora funzionante è d’epoca, le mensole curvilinee foderate in pelle e in cavallino le ha realizzate lo stesso proprietario; il resto, compreso il camino minimalista, sono pezzi in produzione. “In questo interno ogni cosa – dice l’architetto Zucchi – può diventare un elemento di discussione e di approfondimento.” E’ il caso di prenderlo in parola e di chiedersi la ragione di alcune scelte. Come, ad esempio, il perché delle tende a lamelle nere. Di forte immagine, riprendono la nera verticalità della canna fumaria del camino; ma in un ambiente così piccolo non potrebbero indurre un senso di claustrofobia? La risposta è prevedibile: non si è cercato un ambiente genericamente gradevole, ma uno spazio fortemente caratterizzato. Sarebbe come chiedere a un pittore espressionista perché usa colori accesi. L’illuminazione è stata oggetto di particolari attenzioni: faretti a incasso con effetto di luce dall’alto sono alternati ad appliques di forma cubica alle pareti con fasci di luce indiretta orientabili in diverse direzioni. A piacere si può ottenere o un ambiente completamente illuminato, oppure diversi tipi di atmosfere soffuse. Dal disimpegno in entrata, separato dalla cucina mediante il piccolo bar, si accede sia al soggiorno (chiuso da una porta scorrevole con tagli orizzontali che lasciano filtrare la luce) sia alla zona notte. Anche in questa zona più tranquilla la scelta dei colori è controcorrente:
|