Vince l’innovazione

Il risparmio energetico e la qualità dell’abitare.

Prima che l’idea del risparmio energetico si affermasse, ne è passato di tempo, dall’epoca della crisi petrolifera del ‘73. Allora l’uso dei pannelli solari era di là da venire. Oggi si sente per la prima volta accennare al fatto che un’azienda statunitense ha sviluppato pannelli fotovoltaici capaci di convertire in elettricità ben il 40 per cento della luce solare incidente: un salto enorme rispetto al rendimento attuale (che è del 14% circa). Le case prefabbricate sono quelle che con maggiore rapidità ed efficacia hanno integrato queste nuove tecnologie.

Standardizzazione e accuratezza nella confezione degli elementi costitutivi sono i due aspetti cruciali della prefabbricazione. La realizzazione in fabbrica consente il controllo di qualità di ogni elemento. Per questo i pannelli già ritagliati su misura che si assemblano in loco per formare le pareti, hanno una capacità coibente eccezionale, spesso superiore a quella di muri ben più grossi eretti in cantiere.

Se la rapidità di esecuzione è il primo aspetto che salta all’occhio della prefabbricazione, in realtà la sua qualità migliore sta nell’alto rendimento energetico. Tetti e pareti sono allo stesso tempo leggeri e altamente coibenti, oltre che particolarmente elastici (quindi adatti alle zone ad alto rischio sismico.
I prefabbricati, associati all’uso di pannelli solari e pompe di calore, permettono di ridurre (o di eliminare totalmente) il consumo di combustibili fossili.
Associati ai pannelli fotovoltaici consentono di raggiungere l’indipendenza energetica, e di costruire anche lontano dalle linee elettriche.

Lo chiamano “Sistema Pagano”: il nome dell’azienda è diventato il nome di un metodo. Con le travature in legno e i pannelli isolanti componibili su misura, ogni progetto può essere studiato e realizzato insieme con il cliente, fin nei minimi dettagli. I rendering al computer (come quelli visibili nelle immagini) aiutano il proprietario a entrare nello spirito del progetto, a discuterne la definizione con i tecnici: così riesce a dar forma ai propri desideri e a far sua la casa, a vederla crescere, ancor prima che questa sia posta in essere.

In Edicola

A Crolles, cittadina francese a venti chilometri da Grenoble, si sta realizzando il nuovo poliambulatorio. Dotato di apparecchi medicali di ultima generazione, questo edificio progettato dall’architetto Hervé Miquel su commissione dell’Istituto di Medicina e Ricerca di Grenoble, ha un importante primato: è il primo centro sanitario costruito con una struttura in legno in tutta la Francia. E’ stato concepito con materiali e tecnologie a basso impatto ambientale e a risparmio energetico (avrà pannelli fotovoltaici). La scelta ecologica di fondo ha portato il committente pubblico francese ad affidarne la realizzazione a La Foca Costruzioni di Villarbasse (TO), specializzata in prefabbricazione.

Il Poliambulatorio si fregerà del marchio HQA, certificazione ambientale di primaria qualità. La struttura avrà una portanza simile a quella dell’acciaio, ma sarà bella come solo il legno può essere.

Un Bed & Breakfast è qualcosa di più inti
mo e meno impersonale di una grande struttura alberghiera. Spesso consente di stare a contatto con la natura e di godere la bellezza della campagna o dei monti, come in questa AliseA eco guest house situata ai margini di Roero nel cuneese. Tale struttura è nata per la volontà dei due giovani proprietari di condividere con gli ospiti l’incanto del sito. La costruzione, partita nel 2005, è stata completata nel volgere di breve tempo: grazie al fatto che in gran parte è stata prefabbricata da Kager Italia. Proprio grazie ai materiali naturali, il confort per chi vi abita è massimo.

Per la regolazione termica si usa l’acqua di falda (che, come è noto, rimane stabile attorno ai 14 gradi a prescindere dalla stagione) che passa attraverso una pompa di calore: d’inverno la temperatura è aumentata, d’estate abbassata, così il clima interno rimane sempre perfetto.

Da tempo si parla di “domotica”, la robotica applicata alla casa che mette l’edificio “al servizio” di chi lo abita. Oggi Rensch Haus offre case prefabbricate dotate di impianti domotici, i sistemi più avanzati a tutto vantaggio del comfort e della sicurezza.
L’interoperatività è assicurata da strumenti informativi, di controllo e comunicazione controllati col sistema bus che semplifica la programmazione degli impianti di sorveglianza e allarme. Lo stesso sistema comanda le chiusure delle persiane e permette di regolare la temperatura interna.

99IDEE Ville e case prefabbricate

IL RISPARMIO ENERGETICO E LA QUALITA’ DELL’ABITARE

Le tecniche più raffinate per una casa che apre le finestre su un panorama futuribile. Queste operazioni possono essere disposte anche tramite il telefono cellulare. Queste nuove tecnologie domotiche favoriscono il risparmio energetico; infatti con l’uso di collettori solari che si attivano già con un irraggiamento minimo e con le pompe di calore che sfruttano l’energia geotermica il riscaldamento interno è massimizzato senza alcun costo ambientale. Tutto questo, unito alla capacità isolante delle pareti, assicura alle case Rensch Haus lo standard energico migliore. La tecnica con intelaiatura a montanti semplifica il processo di costruzione: in questo modo la casa del futuro non solo è dotata dei migliori standard energetici, ma è anche pronta per essere abitata nel più breve tempo.

Tecnologia e natura a volte sono in conflitto. Nelle case FBE invece trovano una sintesi compiuta, si coniugano nel calore delle travi in legno con cui si erigono, secondo il sistema costruttivo canadese. Questo si basa sull’uso di travi in legno montate a incastro. L’impianto modulistico consente realizzazioni variate, nel segno di un’estetica e di un abitare sicuro.

“Chiavi in mano”: lo slogan sa di serializzazione, ma nel caso di Il Modulo Legnotecnologia, è ben altro. Si tratta di un’azienda nuova, che segue il cliente in tutti i passi e nella realizzazione di ogni aspetto della casa (dalle fondamenta di cemento alle finiture): non secondo catalogo, ma con progetti ad hoc che realizzano desideri e aspirazioni del cliente.

Legno e vetro: sono materiali pregiati che permettono la creazione di ambienti abitativi naturali ed equilibrati sotto il profilo ecologico. E’ questa una delle caratteristiche di Haus Idea, che si è inserita sul mercato italiano, basandosi sui 110 anni di esperienza di Platz-Haus, un’azienda storica ted
esca.
Quattro linee di modelli diversi (Belcanto, Allegro, Komfort e Villa) soddisfano ogni richiesta e danno corpo alle idee abitative che ognuno nutre.

Provengono dalla Finlandia e dalla Svezia gli “Abeti del Nord” di prima scelta con cui Case Dani realizza i propri prefabbricati: il materiale è antico, ma le tecnologie sono le più recenti. Ciascun modello è rifinito artigianalmente in ogni particolare. La competenza e la sensibilità dell’ufficio tecnico consentono di rispettare le esigenze del cliente, e allo stesso tempo di esaltare i materiali tipici del luogo, sulla base di uno studio delle tradizioni del sito. Oggi cresce il numero di chi sceglie un prefabbricato come prima casa, luogo di vita, non solo di vacanza. Gli alti standard di Case Dani rispondono proprio a queste esigenze.

Il concetto di casa passiva consente il massimo risparmio energetico,
mentre aiuta l’architettura riproponendone il rapporto con l’intorno
e l’orientamento misurato secondo il cammino del sole.

Si chiama “casa passiva”, ed è il punto di incontro tra l’antico sapere architettonico e le tecnologie più avanzate. Il suo scopo è quello di risparmiare energia grazie alla composizione stessa del progetto architettonico: anche senza l’aggiunta di elementi dedicati alla produzione di nuova energia. Allo scopo di realizzare edifici compiutamente “passivi” sotto il profilo energetico, Casa Libella propone edifici perfettamente coibenti, anche se sono areati regolarmente: la coibenza non è raggiunta impedendo all’aria di entrare nella casa. La storia ci insegna che sin dagli Assiro-Babilonesi vi è sempre stata grande attenzione su come riscaldare le case d’inverno e renderle fresche d’estate, con intercapedini riempite di cocci e laterizi o tramite la captazione dell’irraggiamento solare con finestre di ampiezza opportunamente differenziata in funzione dell’orientamento, o tramite la morfologia dei suoli usati come barriera contro i venti.

Le case passive (soprattutto realizzate nel nord Europa) praticamente non hanno bisogno di fonti di calore aggiunte e Casa Libella usa al meglio questa tecnica. Per esempio con sistemi che garantiscono un regolare ricambio dell’aria: l’aria di scarico trasmette il proprio calore a quella pulita entrante. Così si ricambia l’aria ma non si disperde calore e si mantiene un clima abitativo salubre in un habitat moderno e piacevole. Filtri speciali puliscono l’aria da polveri e pollini. I materiali ecologici mantengono i giusti valori di umidità che contribuiscono a mantenere l’aria fresca d’estate e calda d’inverno, così che l’atmosfera sia sempre piacevole. L’edificio è concepito come un sistema integrato: all’architettura di pregio, che è garantita dall’alto livello dei progettisti, si unisce il risparmio energetico di qualità.

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Sono diverse le tecniche costruttive che riprendono le antiche tradizioni allo scopo di realizzare edifici ecologicamente adeguati. Un sistema è quello del Blockbau (travi lignee sovrapposte con incastri orizzontali agli incroci delle pareti), usato da secoli nel nord Europa: con pareti di 9 cm di legno garantisce lo stesso potere isolante di un muro in mattoni di 50 cm. Albe Case, divisione di Wood Albertani, usa anche il sistema Stek: scheletro di pilastri con travi in lamellare, pareti in legno a vista (eventualmente intonacabile) e spessore isolante interno. L’esperienza dell’azienda consente una completa analisi dei costi di cantiere sino alla consegna.
L’altissima flessibilità progettuale e costruttiva è una delle caratteristiche di Wigo Haus, che ha la propria base logistica in Carinzia ed è stata sviluppata dalla azienda austriaca E. Roth Srl, specializzata, oltre che in edilizia in legno, anche in carpenteria, serramenti e arredi. Tutte basate sulla bioedilizia, le case Wigo-Haus possono essere fornite secondo vari livelli di finitura, il che consente di abbattere i costi senza venir meno alla personalizzazione del manufatto: gli edifici sono offerti al grezzo, al grezzo avanzato (anche con pareti intonacate), oppure finiti con impianti completi, pavimenti e arredi. La struttura è in montanti e travi in legno, i pannelli includono come isolanti la fibra di lino (che assorbe l’umidità), la lana minerale e la lana di roccia.

Abitare, lavorare e divertirsi: tutto nella propria abitazione.

Casa e ufficio assieme; ma allora l’edificio deve essere
conformato in modo tale che dal suo interno si possano veramente godere le particolarità dell’ambiente naturale. Questa casa, costruita vicino a Viareggio, dimostra che il sogno di molti è realizzabile. I proprietari hanno raggiunto il loro scopo grazie all’incontro con Wolf Haus: è questa azienda che “ci ha risposto in modo concreto e competente” raccontano, rievocando la ricerca in Internet prima di decidere a chi rivolgersi. Su un terreno tra mare e monti, in Versilia, la casa doveva essere ecologica e dotata di soluzioni che consentono il risparmio energetico. Wolf Haus ha realizzato un edificio secondo lo standard “Casa Clima B”, che certifica gli edifici che non disperdono il calore e minimizzano le emissioni. Le vetrate consentono di godere al massimo la luce naturale, mentre la vista spazia sulla natura. E’ una comoda dimora, un luogo di rappresentanza, ma anche di relax e di incontro con gli amici. Una casa completa, ritagliata su misura con prefabbricazione sapiente.

Tecnologia, ecologia e design: questi gli ingredienti dell’edificio di Les Portes du Grand-Saint Bernard, punto informativo della Comunità Montana Grand Combin a Gignod, in Valle d’Aosta, realizzato da Progetto Ecosisthema in collaborazione con Legnami Mattarei. La struttura è in pareti autoportanti in legno coibentate con fibra di legno e finite esternamente con tavole a sezione romboidale in larice naturale; questo disegno favorisce l’assemblaggio e dà un tono estetico all’insieme.
La tenuta al vento è garantita dall’utilizzo di un telo traspirante e permeabile al vapore, giuntato nei punti di connessione con nastri delle medesime caratteristiche: in questo modo si evitano le perdite di calore. Il tetto è ventilato per permettere che i materiali respirino, ed è coibentato con fibra di legno e coperto da un manto in rheinzink a doppia graffatura, posto su un materassino antirumore e anticondensa. Il fabbisogno energetico è soddisfatto da un impianto fotovoltaico di ultima generazione. Il riscaldamento è a pennelli radianti. E’ di grande interesse l’impianto di fitodepurazione delle acque reflue, che utilizza filtri biologici per ridurre gli inquinanti: questi sono rimossi in modo naturale con processi fisici, chimici e biologici. Un esempio di come la prefabbricazione può dare il massimo di ecocompatibilità.
Prefabbricazione in stabilimento, assemblaggio e montaggio dal cliente: proprio come si fa con gli arredamenti. Questo è l’approccio di Cosmo Haus, azienda italiana che basa il proprio successo sulla rapidità di esecuzione, oltre che sulla qualità del prodotto. Grazie alla professionalità dei suoi tecnici, in
tre giorni si completa il montaggio della casa. A seconda delle finiture scelte, si realizzano poi i lavori interni: sino alla perfezione.

Ogni personalizzazione è possibile: dall’integrazione con le energie rinnovabili al feng shui. Eiland, filiale italiana della slovena Lumar, adatta la bioedilizia con struttura in legno alla fantasia dei committenti italiani uscendo dalla logica limitata del catalogo. Il sistema modulare consente amplissima flessibilità per realizzazioni sempre dotate di ottimo isolamento termico e acustico (min U=0,177 W/mqk), con prezzo concordato e che si mantiene fisso come da preventivo, qualità antisismiche
e anti fiamma. (In alto una gol house; sopra Casa Lubiana)

La flessibilità del disegno, allegro e moderno, dimostra la
versatilità delle costruzioni in legno anche nello stile di oggi.

“Costruire in elementi massicci è ancora il metodo più arcaico, la forma più pura di architettura in legno, con la quale l’edilizia e la tecnologia contemporanee dovranno fare i conti”: così scrivono Paolo De Martin e Sarah Gasparotto, progettisti della casa “Flora”, dal design decisamente moderno. Flora è realizzata col sistema costruttivo a Blockhaus da Rubner, azienda specializzata nelle case in legno. L’elaborazione delle aperture, in forme e dimensioni differenti, consente di variare il profilo della facciata. La casa Flora può essere anche realizzata come open space, dotata di uno o più piani e dimensioni diverse.

 

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