Ville e case prefabbricate

Bioediliza. Alle origini dell’architettura

Dopo decenni “di collaudo” soprattutto nei Paesi dell’Europa del Nord e in quelli del continente
americano, anche in Italia si stanno diffondendo in modo significativo sistemi costruttivi alternativi. Questo presuppone un concetto di edilizia per il quale il centro nevralgico non sono più mattoni e
cemento. Eppure il percorso di un tale cambiamento è ancora molto lungo: tanti sono i punti interrogativi che alimentano lo scetticismo della eventuale utenza. Prima fra tutti la questione della
stabilità. Se solo ci soffermassimo a pensare che parliamo di tecniche costruttive antiche, le stesse utilizzate per edifici medievali (alcuni tutt’ora intatti), certi dubbi sfumerebbero da sé.

Una casa prefabbricata sarà altrettanto sicura anche se non costruita secondo sistemi tradizionali? Quali sono i tempi e i costi di realizzazione? È proprio vero che il risparmio energetico è tale da essere incisivo sul bilancio familiare? Queste le domande più frequenti che pone un potenziale cliente a un’azienda costruttrice di prefabbricati. E l’azienda risponde cominciando a introdurre il concetto di bio-edilizia, sul quale la prefabbricazione si fonda.

Due sono i nodi concettuali da sbrogliare per chi approccia le prime volte l’argomento sul prefabbricato: sicurezza e
stabilità. Le Ville Plus risponde con il legno lamellare al primo, e una serie di strategie tecnologico/costruttive al
secondo. Impiegando legno lamellare, le case saranno antisismiche perché le strutture estremamente elastiche,
assorbono il movimento tellurico. Sopportano raffiche di vento a 300 km/h che il disegno delle grondaie devia. Il lamellare è più resistente del cemento al fuoco, poiché le pareti con esso costruite, non avendo canali di linfa, impediscono il passaggio all’ossigeno, primo fattore che alimenta la combustione. E il risparmio energetico? L’utilizzo di
materiali naturali, pareti con triplo isolamento e tetti ventilati, scambiatori di calore che sfruttando l’acqua
calda in uscita riscaldano di 10 gradi la fredda in entrata, impianti solari e fotovoltaici garantiscono un costo medio
annuale 5 volte inferiore a quello di un’abitazione tradizionale. (In queste pagg. esterno e interni della Villa del Sole.)

In Edicola

Anche Wood Albertani sceglie di “prefabbricare” in legno lamellare, in particolare con la divisione Albe Case che se ne occupa in maniera esclusiva. Il legno lamellare è l’espressione tecnologica più avanzata del legno, ne risulta esaltata soprattutto la duttilità e, al contempo, la resistenza nel tempo e agli agenti naturali. Il suo impiego conosce oramai tutti i settori, per questo Albe Case realizza chalet di montagna e al mare, prime case in città, uffici, ristoranti, pub, agriturismo e rifugi d’alta quota. Il sistema strutturale utilizzato è quello di pareti ad incastro tipo blockbau, garante del massimo dell’effecienza statica nei confronti delle azioni orizzontali come quelle del vento e dei sismi.

Cosmo Haus di Reggio Emilia è la filiale Italiana dell’austriaca Hanlo Hauser. Leader in Europa con 20.000 clienti e 35 anni di esperienza nel settore, dopo Austria, Germania e Svizzera, è giunta in Italia. La punta di diamante dell’azienda è il metodo di produzione. Prefabbricazione in stabilimento, assemblaggio e montaggio dal cliente. Le pareti utilizzate da Cosmo Haus sono certificate dall’Istituto Austriaco di Bioarchitettura. All’interno ampi vani ben illuminati ed areati, materiali e finiture naturali, isolamento acustico eccellente tanto da non avvertire il rumore di un’automobile nelle immediate vicinanze.

Infatti, le pareti sono composte da vari strati di materiale che interrompono l’onda sonora. L’isolamento termico avviene grazie a lana di roccia naturale ad alta densità all’interno della struttura portante in legno lamellare per un risparmio del 50% dei costi di riscaldamento.

Case Dani, nasce come ditta artigianale, e già negli anni ‘70 proponeva il prefabbricato quale alternativa al tradizionale, quando ancora nessuno parlava affatto di “abitazioni ecologiche”. Realtà dunque pioneristica, nel corso del tempo si è ingrandita conquistando non solo una fetta di mercato che sconfina ben oltre l’Italia, ma anche una maturazione sotto il profilo tecnologico e della produzione che ha pochi confronti. Al contempo ha voluto conservare l’impostazione "artigiana" relativa alla cura dei particolari e delle rifiniture di qualità originaria dello spirito aziendale. Proprio in base a questo principio tutti i modelli proposti, benché preventivamente studiati e brevettati, possono essere altresì personalizzati come disposizione interna e nell’aspetto esterno.

Oltre alle costruzioni abitative, Case Dani realizza locali pubblici ad uso bar-ristoranti, palestre, scuole, uffici. Nel campo entro il quale agisce un’azienda come questa c’è ancora tanto da scoprire. E se di contro le incognite in merito possono ancora rappresentare un deterrente per il cliente, d’altro canto, in un momento di assoluta difficoltà dello scenario economico generale, sono ancora una volta le idee nuove le vere leve in grado di smuovere il mercato.
Risparmiare energia
Oggi più che mai, quando i prezzi costantemente elevati di petrolio e gas incidono pesantemente sul budget del consumatore, i committenti delle costruzioni potrebbero trovare nei nuovi metodi di costruzione per il risparmio energetico e nelle risorse di energia alternativa una soluzione concreta al disagio. «Non offriamo soltanto componenti separati, bensì un sistema integrato» afferma Hannes Herbst di Haus Idea. Ebbene l’idea di questa realtà aziendale, che ha sviluppato una notevole esperienza nel prefabbricato di alto profilo, è quella di pensare una casa come ad un insieme coordinato di strategie che assicurino un benessere abitativo sotto tutti gli
aspetti possibili. Un esempio di sistema integrato sono le case “Impuls” (nelle foto di questa pagina) conformi alle leggi per le costruzioni a basso consumo energetico, realizzabili come “case a 3 litri” o “case passive” che significa una richiesta di consumo per il riscaldamento di soli 3/1,5 litri di gasolio per mq. in un anno. Concepita in modo intelligente, Impuls prevede la zona nord piú funzionale e schermata e la zona sud, quella abitativa, con ampie vetrate. Grazie alla forma particolare tutto l’edificio trae beneficio dalla luce solare e i pannelli solari sono integrati a
scomparsa nel tetto. Gli interni si arricchiscono di materiali di alta qualitá. Insomma un repertorio completo di tecnologia avanzata per il risparmio energetico di cui si avvalgono anche tutti gli altri modelli di edifici Haus Idea: pannelli solari per integrare il riscaldamento e per l’acqua sanitaria, pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente, caldaie a pellets, sistemi con pompe di calore e ventilazione meccanica controllata con recupero calore. Haus Idea presta particolare attenzione ad un ottimale rapporto tra qualitá ecologica ed una architettura di alto livello.

Più di un secolo d’esperienza nel settore delle case prefabbricate a basso consumo energetico: una vera e propria cultura dell’abitare quella sviluppata da Rensch-Haus. Chi sceglie una Rensch-Haus
realizza il sogno di vivere in un ambiente sano, privo di umidità, sicuro e rispettoso dell’ecologia. L’impiego esclusivo di materiali approvati dai severi enti di controllo tedeschi, l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie domestiche per risparmiare energia sono principi che costituiscono l’essenza della filosofia costruttiva Rensch-Haus in cui la persona e il suo benessere psicofisico sono al
centro della mission aziendale.

Presente da anni in Italia, sta incrementando il suo successo grazie ad una formula semplice, chiara e conveniente, che non ha paragoni con il mercato tradizionale.

Rubner Haus, da sempre impegnata nella ricerca di sistemi e materiali
ecologici, sceglie il legno in quanto materia prima per eccellenza naturale di lunga durata e provvista di eccezionali qualità termo- isolanti. Essendo traspirante, innesca una ventilazione naturale attraverso un continuo scambio d’umidità con l‘ambiente esterno.
Questa prima scelta è corroborata dall’altra determinante per l’azienda, relativa al sistema Blockhaus, secondo il quale l’elemento tradizionale rivisitato, il Block, costituito dalla sovrapposizione dei tronchi di legno, viene affiancato da quello innovativo, la Scatola, componente architettonica indipendente in grado di caratterizzare spazi interni ed esterni.

Tutte le case prefabbricate Rubner Haus, garantiscono un risparmio energetico del 60% rispetto al consumo delle tradizionali abitazioni e, grazie alle pareti ‘Alaska +’, isolamento acustico e termico sono eccellenti. I dati riportati sono diventati una costante di una logica coerente del costruire e dell’abitare che sposa costantemente parametri di riferimento legati alla salvaguardia ambientale.
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