Ciascuno di noi instaura con i quadri della propria casa un piacevole legame affettivo: scelti per la maggior parte più “per amore” che per investimento, ci fanno compagnia, diventando una significativa presenza decorativa nell’arredo. 1. Due antiche cornici in legno dorato: una più sobria, pur nella sua ricercatezza, l’altra straordinaria per il pregevole lavoro di intaglio. LA CORNICE NEL TEMPO 1. Sulla parete tinteggiata in una tonalità rosso/ arancio si stagliano con grande evidenza i quadri con passe-partout bianco, che incorniciano la finestra. E’ un ambiente invitante e raccolto, nonostante le grandi dimensioni, proprio grazie alla tonalità calda di fondo. Ma anche altri particolari concorrono a dare questa sensazione di calore: i morbidi divani coperti da cuscini intonati, il grande camino, le lampade romantiche, le antiche travi scure a vista del soffitto mansardato. Verso la fine del secolo, il gusto neoclassico impone materiali nuovi come marmi rari, tartaruga, riporti in bronzo dorato, nonché linee severe ispirate al mobilio dell’epoca. Con l’800 la cornice continua a trarre le sue caratteristiche dal mobile: il gusto impero con i suoi tipici leit-motiv (palmette, rosette, triglifi, serti, ghirlande), trapassa dalla consolle alla cornice che torna ad essere liscia per essere riproposta intagliata nella seconda metà dell’800, epoca che vede un revival di vari stili del passato e il diffondersi di bizzarre decorazioni. Con l’inizio del ‘900, il clima di raffinato estetismo dell’Art Nouveau si trasmette anche alle cornici che, realizzate con legni preziosi, esotici o colorati, vengono decorate con i tipici motivi floreali cui si alternano libellule, farfalle e serpenti. Ed è proprio in questo periodo che entra in scena il colore fra gli elementi caratterizzanti della cornice: del resto, il lavoro di intaglio e di alto artigianato, dati i tempi e i costi elevati, va sempre più scomparendo, per lasciare il posto ad una produzione, in fondo inevitabile, dove il colore, più economico e facilmente adattabi Sulla scia delle nuove tendenze proposte da questi artisti non si può tralasciare il nome di chi a partire dagli anni ’20, divenne uno dei principali innovatori della cornice europea: Egisto Marconi, che diede vita ad un tipo di cornice assai leggera e particolarmente indicata alla pittura del tempo, realizzata in questo modo: su vecchie strutture, invece di dorarle completamente, cominciò a slavare le dorature, dando una patina grigia un po’ marmorizzata passandovi sopra un po’ di terra color polvere. Il successo di queste cornici fu notevole, imponendosi fino agli anni ’40. In questo decennio dilaga in Europa lo stile funzionale del Bauhaus che comporta la rinuncia dichiarata dei legni costosi ed esotici e il rilancio del pero, del compensato, del ciliegio. Nel ’50 si afferma l’industrial design che per un artista come Giò Ponti significa l’elogio dell’artificiale, dell’imitazione, delle nuove materie plastiche che consentono più ampia libertà inventiva. Con gli anni ’60 compaiono altri due tipi di incorniciamento: quello delle cornici in alluminio che in sé hanno un’idea di rigore, di purezza e di semplicità, che si adatta perfettamente a grafiche e a quadri astratti molto colorati (tipo Vasarely) e un altro, più tradizionale, con modanature in oro o argento o blu scuro. Con gli ambienti di oggi, realizzati negli stili più vari, spesso accostando oggetti in contrasto fra loro, non è più possibile creare un tipo di cornice con particolari caratteristiche, ma grazie alla capacità inventiva dei designers, alla ricerca di materiali e forme dal design innovativo e all’attività di industrie che realizzano una produzione altamente qualificata, si continua a considerare la cornice una presenza di grande personalità, capace di conferire il giusto equilibrio fra opera d’arte e ambiente. 1. In una casa di campagna sopra il camino troneggia un grande quadro, sul fondo una cornice più lavorata arricchisce l’angolo del pranzo. La bellezza di un antico specchio veneziano viene accresciuta da due candelabri con fiori in seta. Sul camino, riflesso nello specchio, un quadro inserito in una cornice quadrata con luce interna tonda.
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