Valorizzare l’arte e l’antiquariato


Nei Sassi di Matera, tradizione e gusto contemporaneo

Affacciato sul lato nobile di via Muro con ampie finestre, il soggiorno è un locale molto luminoso che riunisce l’angolo relax e quello conversazione. L’arredo è giocato sui toni del bianco e del marrone, che sono il filo conduttore di tutta la casa

Arch. Giuseppe e Michele Andrisani
Servizio: Claudia Avolio
Foto di: Athos Lecce

A Matera, nei rioni Sassi, i due quartieri più antichi della città rappresentano il risultato dell’adattamento alle particolari condizioni geomorfologiche del territorio dei vari insediamenti urbani, succedutisi dall’età preistorica in poi.
Il territorio materano è caratterizzato, infatti, da due scoscese valli carsiche, attraversate dal torrente Gravina, su cui sono sorti il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso.
Definiti da Carlo Levi "vergogna nazionale" nel celebre libro "Cristo si è fermato ad Eboli" (1945) e dichiarati, nel ’93, dall’UNESCO, "Patrimonio dell’umanità", oggi i Sassi, dopo un lungo periodo di abbandono, stanno vivendo
una fase di rinascita grazie all’intervento dello Stato e dei privati.
Qui in una delle più affascinanti vie della città, via Muro, all’interno di un palazzotto dallo straordinario impatto visivo che coniuga, con sapienza, tradizione e gusto contemporaneo, incantando con la sua magica atmosfera, modernità e tradizione.

Biografia degli architetti

Giuseppe e Michele Andrisani, laureatisi entrambi presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, hanno lo studio a Matera dove si occupano prevalentemente di restauro. Oltre a numerosi restauri realizzati nei rioni SASSI a Matera, hanno esportato la loro esperienza e la loro conoscenza oltre oceano restaurando nove edifici di alto valore patrimoniale nel centro storico dell’Avana Vecchia, per il Governo dello Stato di Cuba, ed un Parco Storico Naturale del “Cammino dell’Oro” a Rio de Janeiro per il Governo dello Stato del Brasile.

L’intervento, intelligente, mirato e curato è di massimo rigore estetico: la struttura originaria è rimasta inalterata, mentre si è lavorato molto sulla conservazione degli elementi architettonici di superficie, sul recupero dei materiali
dal tufo alla pietra.
Il risultato, sorprendente, è quello di uno spazio giovane e fresco, dall’ambientazione moderna ben lontana dall’atmosfera rustica che si respirava un tempo nelle abitazioni dei Sassi; e ciò testimonia quanto sia penetrata in
profondità la strategia del recupero esportando l’immagine di una città, Matera, che, abbandonata l’idea di trasformarsi in zona archeologica, ha fondato sul proprio passato le basi per una fiera rinascita.

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