Valorizzare i segni del passato


Un cascinale lombardo è stato trasformato in una funzionale abitazione su due livelli. Un’intelligente operazione di recupero che valorizza la tradizione.

Progetto Studio associato Garilab
Servizio e testo di
Maria Galati, architetto
Foto
Athos Lecce

In un territorio ampio, ricco di storia come quello italiano è sempre più diffusa la volontà da parte dei progettisti di “recuperare” vecchie costruzioni, cercando di mantenere quanto più possibile integre le caratteristiche tipologiche originali del patrimonio architettonico esistente.
Come in tutto il Nord Italia, anche in Lombardia, la “cascina” era una delle costruzioni di tipo agricolo più diffusa. Lo Studio associato Garilab di Milano, si è occupato di riportare a nuova vita uno di questi “luoghi” storici, trasformandolo in una piacevole abitazione.

Un progetto con forte personalità dove convivono con grande
equilibrio echi del passato e tendenze contemporanee.

Mobili, Cesar; sgabelli, Ikea; elettrodomestici, Whirlpool; frigo, Smeg; tavolo di provenienza balinese.
Divano, Cabuetta; pouf, su misura, Panetti Arredo; lampadario, Ingo Maurer.

La costruzione si sviluppava su due piani, il piano terreno era adibito a stalla, mentre il primo piano era utilizzato
come fienile, con pianta rettangolare e tetto a doppia falda. Lo scenario che si prospettava all’architetto Alessia Garibaldi e all’Ingegnere Giorgio Piliego era quello di una struttura con il fronte principale posto a Sud, per sfruttare l’irraggiamento, scandito dalle arcate aperte in mattoni di collegamento tra i pilastri (anch’essi in mattoni rossi), con un interasse di circa tre metri, e una parte chiusa al piano terra destinata agli animali. Il fronte a Nord fungeva principalmente da aerazione, con colombaie al primo piano e piccole aperture al piano terra.

Al pian terreno è stata sistemata la zona hobby: la compongono
il grande tavolo da falegname riadattato a scrivania, la libreria
francese in ferro battuto e il lavabo in pietra del ‘500.

Lavabo antico del ‘500 in pietra posato su madia realizzata da Alessandro Fontana (Aosta); libreria in ferro battuto realizzata da un artista francese.

Le nuove unità abitative avrebbero avuto una pianta dalla forma rettangolare con una superficie di circa 3,60 x 11,00 metri, dunque unità strette e lunghe, con uno sviluppo verticale.
Lo “Studio associato Garilab” ha cercato, con il suo progetto, di valorizzare l’arco e la struttura esistente, utilizzando
al primo piano una vetrata continua, completamente trasparente, evidenziando così la struttura e garantendo, vista la forma della pianta stretta e lunga, un’ottima illuminazione naturale, e dando l’impressione che, in fondo, l’edificio non fosse chiuso ma fosse ancora aperto come lo erano i vecchi fienili. La committente è una ragazza giovanissima, rimasta affascinata dall‘antico fienile, da quello che le colonne, la struttura originale e i materiali naturali riuscivano a comunicare.
Anche gli interni, quindi, sono stati pensati in relazione al passato, prediligendo dal punto di vista architettonico lavorazioni che mantenessero il più possibile intatti i materiali originali, recuperando antichi manufatti, ed affidandosi
ad artigiani esperti che ne hanno saputo mettere in luce l’intrinseca bellezza.

La scala in legno, utilizzata nei fienili, diventa elemento d’arredo.

Letto su misura; sanitari, Flaminia; parquet in rovere anticato posato all’italiana.
Le porte e i mobili del bagno provengono dalle vecchie cascine della Valle d’Aosta e sono stati restaurati da Alessandro Fontana.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: valorizzare l’arco e la struttura esistente progettando una vetrata continua al primo piano, in modo che il soggiorno fosse a diretto contatto con l’esterno.
Innovazione: la forma della nuova unità abitativa, a pianta rettangolare, ha imposto uno sviluppo del progetto in verticale.
Uso dei materiali: il vetro è l’elemento dominante a cui si aggiungono tutti i materiali originali.
Nuove tecnologie: la progettazione di soluzioni ingegneristiche ad alto contenuto tecnico. Ad esempio la scala sostenuta a sbalzo da una mensola in ferro ancorata al muro in modo minimale, per lasciare intatta la parete in mattoni.

Biografia

STUDIO GARILAB ASSOCIATI
Dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano e un’esperienza lavorativa maturata in vari studi dell’area milanese Alessia Garibaldi fonda nel 2003 il suo studio professionale.
Dal 2006 lo studio si associa con l’Ingegnere Giorgio Piliego e diventa Studio Garilab associati con sede a Milano. Lo studio integra la p
arte architettonica con servizi di progettazione specialistica, strutturale, impiantistica, project management e realizzazione di grandi strutture.

 

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