UNA SOLUZIONE FELICE


Una cantina su misura

Intervento: Arch. Elen Rainey
Foto: Athos Lecce

Non tutti dispongono di un locale sotterraneo da adibire a cantina. In questi casi possiamo ricorrere ad un ripostiglio adeguatamente sistemato, perchè le condizioni abituali delle abitazioni possono accelerare i processi di invecchiamento del vino.
La prima regola è quella di avvicinarsi il più possibile alle condizioni della cantina ideale: temperatura intorno ai 15 gradi, buio e silenzio. Si consiglia di isolare le pareti, e se è possibile, mantenere temperatura ed umidità costanti e sotto controllo. Bisogna, poi, tenere inclinatele bottiglie, in modo che il vino bagni il tappo: per impedire all’aria, nella bottiglia, di andare a contatto con il tappo e di sviluppare "funghi" che possano rovinare le caratteristiche organolettiche del vino.

STORIA DEL BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG
La prima testimonianza del nome Brunello risale al 1842 quando un canonico montalcinese esaltò le doti di questo vitigno, un tipo di sangiovese tipico di queste zone, che ha gli acini di un colore particolarmente scuro. La storia e insieme il mito del Brunello di Montalcino hanno inizio quando il figlio di Caterina Santi e di Jacopo Biondi, Ferruccio, decide di riprendere gli studi e le ricerche del nonno materno Clemente nella fattoria avita del Greppo.
Lavora e vinifica esclusivamente uve Sangiovese
derivate da un’accurata selezione.
Riesce così a creare, attorno al 1870, un vino di potenza e delicatezza, unico nella storia dell’enologia italiana e mondiale.
IL BRACHETTO D’AQCUI DOCG
È un vitigno che nasce e cresce in una zona famosa anche per le sue acque.
Acqui, città di oltre ventimila abitanti in provincia di Alessandria, è sempre stata conosciuta per le sue acque termali, le "Aquae Statielle" dei Romani. Ma sempre
dal tempo dei Romani Acqui era già famosa anche per i suoi vini, vista la posizione vocata, ai margini delle colline dell’ Alto Monferrato. Un "territorio" che si avvale dell’accoppiata vincente Dolcetto d’Acqui e Brachetto d’Acqui.

DELIGHTFUL CELLAR

Not everyone has a basement room to use as a cellar.
If this is the case, you can make use of a suitably fitted- out storeroom so that the usual conditions of the home can
accelerate the wine’s ageing process. The first rule is to try to mirror the conditions of an ideal cellar: temperature
of around fifteen degrees, darkness, and silence. It is advisable to insulate the walls, and if possible to maintain a constant and controlled temperature and humidity level.
Bottles need to be sloping so that the wine does not wet the cork. This prevents air inside the bottle from coming into contact with the cork and developing fungi that could ruin the organoleptic properties of the wine.

 

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