Una fresca carezza nell’ambiente più esclusivo

Che sia diventato un luogo in cui si manifesta una nuova spettacolarità è forse uno degli indizi più evidenti del fatto che viviamo un’epoca di prosperità. Ambiente intimo, dedito alla cura del corpo, negli antichi casali di campagna era grande e unico. Il bagno piccolo, strettamente personale, poi divenne una specie di lusso negli appartamenti di città: e le sue ridotte dimensioni derivavano dalla condizione di ambiente di servizio, in cui si passa, ma non si “sta”. In cui non era importante che vi fosse una grande luminosità e le finestre potevano pure essere minuscole.
Il passaggio è impressionante: bagni panoramici, dotati di grandi specchiere, a volte raccordati alla camera da letto tramite pareti totalmente trasparenti…
La cura del corpo è diventata un bene primario diffuso: non più un lusso per pochi. Architettura e arredo del bagno riflettono ed esaltano questo salto di qualità. Per gli antichi Romani le terme erano un passatempo igienico collettivo; oggi il bagno diventa un ambiente termale privato, non meno lussuoso.LA ROCCIA E LA PIRAMIDE

La pietra come retaggio senza tempo di una natura primordiale: elemento indomito che resta quando tutto il resto si consuma. “Gutta cavat lapidem” dicevano i latini: goccia a goccia si scava la roccia. È vero, ma passano secoli, e il senso del proverbio è che, dài e dài persino la roccia si scava: tutto il resto si corrode ben più rapidamente. Un lavabo in pietra ha un fascino del tutto particolare: anche perché ricorda i ruscelliche gorgheggiano, appunto, tra le pietre.Le tendenze del design si sbizzarriscono nell’evocare suggestioni tratte da contesti a tutta prima estranei. Il bagno può diventare così qualcosa di simile a una sala da concerto in cui la vasca sta al posto del pianoforte gran coda, e gli elementi in ceramica si integrano nelle pareti.L’ACQUA E LA SUA FORMA: NEL LAVELLO E NELLA VASCA

Lavello, acquaio, lavandino, lavabo: termini diversi che diventano intercambiabili e tutti indicano un solo oggetto, che va interpretato secondo il contesto e il gusto personale.
Pietra o maiolica? Plastica o legno? Colorato o bianco? L’offerta è amplissima, gli abbinamenti sconfinati.
La vasca è come un lavello gigantesco che accoglie con confortevolezza carezzevole: anche free-standing, per sentirsi piccoli e coccolati. Stiamo entrando nell’epoca di un nuovo barocco che sperimenta vie di complessità e originalità sempre cangianti che scatenano la fantasia.LAVELLO SU LEGNO
La variazione è una delle modalità tramite le quali la musica viene sviluppata dal compositore in modo tale da generare sorpresa in chi ascolta: l’accostamento di temi nuovi ed eterogenei sollecita l’interesse e stimola la curiosità. Anche nel design l’accostamento di forme e materiali inconsueti diventa occasione per indurre attenzione e portare il prodotto su un livello qualitativo superiore. Ecco quindi un lavello a bacinella su mensola inserita in un contesto di legno antico di recupero: la lucentezza del nuovo e la rugosa opacità dell’antico; l’impermeabilità del metallo, la porosità del legno.
Sono contrasti che danno emozione.I MILLE VOLTI DEGLI OGGETTI DI DESIGN: GLI EROGATORI E IL LORO AMBIENTE
Alla frontiera di ciò che è noto comincia la sperimentazione.
Nel campo del design spesso questo vuol dire estremizzare le forme per generare nuove linee che, a volte, diventano tendenza.
Lavabi, docce ed erogatori sono binomi inscindibili: l’elemento da cui sgorga il flusso, la parte che lo accoglie. Due polarità che danno adito a un dialogo fruttuoso e l’acqua, elemento comune, definisce i limiti entro i quali la fantasia può muoversi. Ma la libertà creatrice spazia dalle forme angolate del design “tecnologico” a proposte eteree quali quelle di superfici e piani trasparenti.Poiché diventa un salotto, l’organizzazione spaziale del bagno necessita di un agio consono: luminosità, comode consolle, vasche accoglienti e accessoriate. Una pavimentazione gradevole al tatto, con superfici come quelle che soprattutto il legno sa offrire. Un ambiente in cui si schiuda una cellula di chiarore e di calore mediterraneo senza dimenticare il piacere della cultura: per esempio, nei diffusori sonori che mescolano la musica ai vapori aromatici in sobrie armonie.I CONTENITORI, GLI STIPI E I RIPOSTIGLI
Dove occorre unire il calore dato dalla sensazione tattile della materia a un’estetica naturale ed efficiente, lo zebrano, essenza lignea rara (ma dalle caratteristiche recuperabili anche attraverso la ricomposizione) offre una soluzione che simpatizza con immediatezza.
Le superfici in zebrano, grazie alle venature ben marcate dalle tonalità mielate, offrono
un’eleganza che supera il tempo.IL PIACERE DEL RELAX
Nulla di più rilassante del sentirsi tornare bambini, avvolti nella protettiva sfericità di un
abbraccio materno. Una vasca tondeggiante come una ciotola non solo è originale, evita pericolosi spigoli e lascia scorrere morbida la luce sulle superfici.
Ma è anche ricca di risonanze emotive. Nulla più della sfericità interpreta il piacere assoluto.Anzitutto la pulizia. Comfort, eleganza, design: tutto nel bagno però si riconduce poi a questo aspetto fondamentale. Per questo dominano il bianco e le superfici in ceramica. E l’acqua deve passare, non ristagnare: pulire, non macchiare.LA SAUNA, IL LEGNO, LA TRADIZIONE
Oggi si pensa che sia un’invenzione svedese: in realtà già la praticavano gli antichi Romani: nel “calidarium”, immancabile nelle loro terme. È questione di salubrità: la sauna
aiuta a eliminare le tossine e fortifica l’apparato muscolare. La si può praticare anche a casa: occorre attrezzare una stanza, che può essere pure di modeste dimensioni.
Cruciale il rivestimento di legno: ha funzione isolante, oltre che contribuire a creare un ambiente accogliente.
E un buon sistema di aerazione e di controllo climatico: temperatura e umidificazione, così che l’ambiente sia sempre accogliente.L’ACQUA, IL FLUSSO
Lo scarico regolato da un rubinetto è comodo, e può rimanere aperto per tutto il tempo che si vuole.
Ma oggi torna di moda il cestello a pulsante: abbiamo riscoperto la necessità di ridurre consumi e sprechi, anche per l’acqua. Le cisterne restano occulte nello spessore del muro, ma sono facilmente montabili grazie al sistema a incastri con cui sono progettate.
Il doppio pulsante consente di graduare secondo necessità lo scarico.
Così eleganza e funzionalità vanno assieme. (Pucciplast)
Il centro è la vasca: accogliente come un divano, luogo dove si perde la gravità. Ecco la novità: trovare il gusto estetico del lavacro, uscire dalla mera necessità. Per questo oggi si trovano tante vetrate, finestre e il bagno diventa panoramico.

COME UNA PIOGGIA TROPICALE: IL BAGNO VERTICALE

Essere inondati come dalla pioggia: ma regolata così da essere quella migliore. Una pioggia gradevole e desiderata, come quella che si potrebbe trovare nella foresta tropicale, immersi nell’aria pura ricca di profumi esotici. Le docce attrezzate sono in grado di regalare queste e altre emozioni: c’è il soffione centrale, ma anche i getti laterali, il sedile reclinabile, il pannello di controllo per definire con precisione ogni parametro, l’ugello per l’aromaterapia. È una piccola biosfera per la cura del corpo.

PALESTRA ATTREZZATA
Ogni aspetto è curato: i rivestimenti alle pareti, i punti luce strategicamente disposti, la pavimentazione come un tappeto splendido nelle mille venature. Una palestra, attrezzi ginnici e spazio: che l’aria circoli e si respiri in libertà.
Ma al centro sta la vasca idromassaggio.
Momento in cui, dopo la fatica, si assapora un riposo fatto non di oblio ma di blandizie che completano la
preparazione fisica. Legno, tecnologia, boiserie. (Interni Mobilarte)

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