Una, due, 100 ciliegie


La frutta di Casa Felice

La ciliegia (cerasa, in molti dialetti italiani) o durone è il frutto del ciliegio.
Il frutto, normalmente sferico, di 0.7-2 centimetri di diametro, può assumere anche la forma a cuore o di sfera leggermente allungata. Il colore, normalmente rosso, può spaziare, a seconda della varietà, dal giallo chiaro del graffione bianco piemontese al rosso quasi nero del durone nero di Vignola.
Anche la polpa assume colorazione e consistenza diverse a seconda della varietà e passa dal bianco al rosso nerastro nel primo caso e dal tenero al croccante nel secondo caso. Il gusto è dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo. Il
frutto contiene un solo seme duro, color legno.
Per la vendita al pubblico le ciliegie vengono suddivise in due categorie: nella prima, i frutti devono essere provvisti di peduncolo e corrispondere per forma e colore alla varietà dichiarata; per la seconda categoria si accettano piccoli
difetti di forma e colore.

Crostata di ciliegie e latte condensato

Voglia di dolce anche per me, e voglia di ciliegie.
Son dei frutti così golosi che ci sono per così poco tempo che vanno sfruttati assolutamente.
Poi avevo in dispensa un barattolo di latte condensato, che erano mesi che periodicamente mi chiedevo che farne. Poi ho letto la torta di Clea ed è stato subito amore. Veloce da preparare, veramente gustosa, l’ho portata anche in ufficio
a far assaggiare ed è piaciuta. Insomma, se avete mezz’ora di tempo questo finesettimana, io ve la consiglio! Ah, una cosa, io ho seguito la ricetta di Clea, quindi la base non era una vera pasta frolla.
È risultata un po’ dura, anche se più leggera.
Se preferite, potete usare la ricetta di una pasta frolla che più vi aggrada. Ed ora ai fornelli.

Ingredienti:
per la base: 100 gr. di farina di riso, 200 gr. di farina 0, 6 cucchiai di olio di semi neutro, 1 cucchiaio di zucchero, acqua q.b. per la crema: un barattolo di latte condensato zuccherato (395 gr.), 1 uovo, il succo di un limone, un cestino di ciliegie denocciolate.

Per la base: setacciare le farine su una spianatoia e formare una fontana, aggiungere lo zucchero e l’olio e cominciare ad impastare aggiungendo un po’ d’acqua, fino a quando si formerà una palla di impasto liscia. In una ciotola versare il latte condensato, uovo e il succo di limone ed amalgamare con il classico cucchiaio di legno. Foderare una teglia
tonda di 28 cm con carta da forno, stendere con le dita l’impasto della base, bucherellare con una fochetta, e versarci il composto denso di latte. Posizionare le ciliegie denocciolate come più gradite ed infornate in forno caldo a 180° per circa 30 min.

CURIOSITÀ
I piccoli vermi bianchi che si possono trovare in ciliegie troppo mature o non trattate si chiamano "giovannini" per la concomitanza della Festa di San Giovanni che cade il 24 giugno, periodo clou della raccolta delle ciliegie. Anche la ciliegia ha il suo Santo protettore: San Gerardo dei Tintori, Patrono di Monza che si festeggia il 6 giugno. Secondo uno studio della Michigan State University, una dieta ricca di ciliegie tiene lontano l’infarto e le malattie vascolari in generale, in quanto questi frutti possiedono proprietà simili all’aspirina.

 

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