Una casa tutta in legno

Essendo il committente un tecnico della carpenteria in legno, è naturale che la sua casa l’ha voluta tutta in legno, con l’eccezione delle fondamenta, del basamento e del camino centrale.

Progetto dell’arch. Hans Jurg Ruch
Foto di Filippo Simonetti
Testo di Walter Pagliero

È una casetta a tre piani, di cui l’ultimo mansardato, con pochi metri quadri ma con grandi finestre sullo splendido paesaggio. E’ contornata da alte e scenografiche pinete: siamo infatti sulle montagne che circondano St. Moritz, un
delle più frequentate e mondane località turistiche della Svizzera. Essendo un posto esclusivo, anche il piccolo qui è bello. La cubatura era quella che era: bisognava stare all’interno dello spazio occupato da un precedente capanno per
il fieno, e in questo paese le deroghe al piano paesaggistico comunale sono tutt’altro che facili. Averla costruita con l’esterno tutto in legno la mimetizza molto bene nel paesaggio di conifere che la circonda. Il laghetto davanti alla casa
è una curiosa esigenza, dal momento che a questa altezza sono molti i mesi in cui rimane ghiacciato.

Nelle foto: Questa casa è stata costruita con criteri ecologici, è completamente rivestita in legno; non poteva non avere i pannelli fotovoltaici. Lo spazio interno è poco, ma non per questo si rinuncia a un effetto open space riducendo al minimo il mobilio per dare maggior risalto alle grandi vetrate.

The house is on three floors, the last being a small attic with large windows looking onto the splendid countryside. It is surrounded by tall and spectacular pine forests. Indeed, these are the mountains around St. Moritz, one of the most popular and fashionable tourist localities of Switzerland. Being an exclusive location, small things here are also beautiful. The cubic volume was small, and the project had to keep to the space previously occupied by a hay shed; in this town any deviations from town planning norms is everything but easy. Building the outside in wood camouflages the house very well so that it fits into the surrounding landscape of conifers. The small lake in front of the house is
curious given that at this altitude it remains frozen over for many months of the year.

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Nelle foto: In alto, la camera degli ospiti interamente rivestita in legno;
In basso la zona giorno e nell’immagine grande la camera da letto principale: ci sono opere di artisti alle pareti e molto spazio davanti a questo letto da cui si domina la splendida vallata ricca di conifere

Fa parte probabilmente delle esigenze di una sensibilità nordica che in montagna vuole anche l’elemento liquido per vedervi riflesso il blu e le nuvole del cielo. Anche se le pareti sono in legno con una guaina isolante di 8 cm per
difendersi dal freddo invernale, il loro aspetto non è diverso da quelle in muratura grazie all’intonaco sovrapposto tinteggiato di bianco. L’interno quindi ha tutte le caratteristiche di un ambiente moderno: setti murari che non chiudono
ma lasciano libero lo spazio, grande luce dalle finestre riflessa da pareti e soffitti bianchi, mobili di design e quadri astratti. Nessuna concessione a quel “rustico” che è quasi una legge nelle seconde case di montagna italiane.
Il lungo tavolo che riempie tutta la parete è pensato per ospitare a pranzo e a cena gli amici una volta smessi gli sci in inverno o finite le passeggiate in estate. Per una illuminazione ottimale del piano tavola non si ha paura di ricorrere a
una funzionale lampada da ufficio. Semplicità e modernità sono le due componenti principali di questo interno.
Gli spazi sono quelli “aperti” del modernismo e i colori sono solo quelli puri usati dai razionalisti della prima ora: rosso, blu e giallo assolutamente standard.

La camera da letto principale ha una parete
interamente vetrata per godere appieno il panorama.

It is probably there to satisfy Nordic sensitivity, which requires a liquid element that can reflect the blue and clouds of sky. Although the walls are in wood with an insulation sheath of 8 cm to protect against the cold of winter, they look no different to a brick wall thanks to the white-painted plaster. The interior has all the features of a modern home: wall separators that do not close the space but leave it free, plenty of light from the windows reflected by white walls and ceilings, designer furniture, and abstract paintings. There is nothing rustic here, which is usually a must for mountain
homes in Italy. The long table that takes up the entire wall has been designed to host friends for lunch or dinner after a day onthe slopes in winter or a country walk in summer. An office lamp has been used to provide efficient lighting over the table. Simplicity and modernity are the two key components of this interior. Spaces are ‘open’ in line with modernism, and there are the pure colours of the early rationalists: standard red, blue and yellow. If there are intermediate colours, these are only those of the natural materials used for the furniture, from the grey-blue of the
slate floor, to the light blond of the oak dining table. More complex colours, always distinct, can be found in the abstract
paintings carefully arranged in the various rooms.

Nelle foto: Una pietra che rispetta l’ambiente, un materiale completamente naturale, l’ardesia di International Slate
Company è prodotta nel totale rispetto della natura. E che è imbattibile per resistenza e bellezza ed è adatta a ogni locale della casa.

Se ci sono tinte intermedie questo avviene solo per i colori dei materiali naturali usati nell’arredamento, dal grigio bluastro del pavimento in ardesia al biondo chiaro del rovere del tavolo da pranzo. Cromie più complesse, ma sempre con colori decisi, si ritrovano nei quadri astratti distribuiti con misura nei vari ambienti. La zona notte è giustamente collocata all’ultimo piano, dove il soffitto mansardato è in legno a vista, e sempre in legno è il pavimento, con un effetto di grande calore che ben si addice alla funzione del dormire o dell’oziare in pantofole. Essendo la casa a pianta centrale, il tetto è stato fatto a piramide con al centro il comignolo, che è che la continuazione del pilastro centrale utilizzato come canna fumaria. Se per il riscaldamento generale si è fatto ricorso a una stufa a legna con condotti di aria forzata sui tre piani, per l’acqua corrente calda (che occorre tutto l’anno) si sono installati tre grandi pannelli fotovoltaici, posti in modo
discreto sul retro della casa, che alimentano un boiler. La forma della casa è molto raccolta (un semplice parallelepipedo coronato da una bassa piramide) proprio per disperdere meno calore possibile; e anche se le grandi finestre farebbero
pensare il contrario, in realtà sono a vetrocamera fortemente coibente e da lì non esce il calore né entra il freddo invernale.

The night area is rightly placed on the top floor, where an attic has been furnished using wood, also for the floor, providing a warm and welcoming effect that is perfectly suited to sleeping or lazing around in slippers. Given that the house has a central layout, the roof is a pyramid with the chimney pot at the centre, which is a continuation of the central pillar used as a chimney flue. Although a wood-burning stove has been used for the central heating with forced air conducts leading to all three floors, for the hot water (required all year round) three large photovoltaic panels linked to a boiler have been discretely installed at the back of the house.

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