Un percorso evolutivo che mette al centro la diffusione del ferro

 
Tratto da:
Il ferro battuto N°24
Un percorso evolutivo che mette al centro la diffusione del ferro

Un valido supporto per chi vuole approfondire l’evoluzione del settore delle costruzioni matalliche. I numerosi esempi di architettura che utilizzano questo materiale (presente in territorio italiano, in particolare in Piemonte), ne evidenziano tappe e scenari.

In alto, il disegno della Galleria del Lavoro proposta per l’Esposizione Nazionale di Torino del 1884 dall’Impresa Industriale Italiana di Costruzioni Metalliche di Napoli. In alto a destra, un dettaglio della University Museum di Oxford
(1855-1859). Nell’immagine a fianco, la cupola in ferro e vetro che copre lo spazio centrale dell’edificio Grands Magasins du Printemps, Parigi (1881).

Il testo “Ferro e Architettura. L’uso del ferro e della ghisa in territorio piemontese”, di Manuela Mattone, Editore Celid,Torino, si propone di analizzare i cambiamenti avvenuti nel settore delle costruzioni partendo dalla diffusione dell’uso del ferro come materiale per l’edilizia. Si tratta di tracciarne i tratti essenziali a partire dalle costruzioni realizzate in Inghilterra negli anni settanta fino alla descrizione del mercato di Cuneo (1933), che costituisce uno dei primi esempi di edilizia industrializzata nell’area italiana piemontese. Il libro cerca di cogliere quegli aspetti che costituiscono una valida esemplificazione dell’evolversi dei materiali impiegati in edilizia e soprattutto delle tecniche
costruttive. Infatti “l’esistenza della continuità implica che nuovi manufatti possono nascere solo da precedenti
manufatti”, scrive G. Basalla.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)