CONTRASTI DI COLORI E VOLUMI Dettagli che esaltano le peculiarità naturali dello spazio, plasmato addomesticando le altezze apparentemente esuberanti Details that bring out natural spatial features, while making use of apparently excessive heights Progetto di: Arketipo Design Il progetto di questo spazio milanese è stato curato da due architetti, Marco Rosa, titolare dello studio Archetipo Design e Federico Bianchi, che hanno trasformato un’area a destinazione d’uso industriale in un elegante loft. I volumi sono la caratteristica emergente di questo intervento articolato su due livelli per un totale di 400 mq, insieme alla luce naturale artificiale che aiuta a scandire e a fare risaltare gli spazi anche con magici giochi caleidoscopici di ombre, che si creano mediante l’impiego di una capriata di metallo e vetro lunga ben 25 m e di 2,5 m nel punto più alto. I punti cardinali
UN MIX DI ELEGANZA, RIGORE, SEMPLICITÀ E TECNOLOGIE The project for this apartment in Milan was the work of two architects: Marco Rosa, owner of the Archetipo Design Studio, and Federico Bianchi. They converted an area intended for industrial use into an elegant loft. The volumes are the main feature of this project on two levels, covering a total surface area of 400 square metres, together with natural artificial light that helps articulate space with a magical kaleidoscopic effect of light and shadows, created thanks to the use of a 25 metre long and 2.5 metre high (at its highest point) roof truss. The project reflects typical features of a town centre: a main square where all roads converge, which here is eight metres high, a bridge with connecting elements Nelle immagini, a sinistra, una veduta del living in cui notiamo l’impiego di quinte murarie al posto delle pareti per lasciare “respirare” l’ambiente. Pictured left, view of the living area in which we can see the use of walled screens that let the room ‘breathe’, la scatola, identificata nella cucina a cielo aperto, che dialoga con il pranzo; il totem, che è il mobile di servizio per preparare e mettere in tavola pranzi e cene. La scala e la passerella di collegamento sono in acciaio inox satinato, le pedate, come il resto del rivestimento a pavimento, sono in legno wengè. Nelle immagini, viste differenti in cui possiamo vedere la scala e la passerella di collegamento che permette la connessione tra la zona notte padronale e la zonanotte dei figli, volutamente posizionate agli antipodi. Shown here, different views of the staircase and running gallery that connects the master bedroom to the children’s bedroom, deliberately placed at opposite ends. RITORNO DEL NEOPLASTICISMO Il Neoplasticismo ha rappresentato uno stile pittorico e architettonico che comparve nel 1918 con la pubblicazione del manifesto De Stijl, compilato da vari artisti fra cui Theo Van Doesburg e Piet Mondrian. L’obiettivo del gruppo era la combinazione organica dell’architettura, della pittura e della scultura in modo da creare una nuova plasticità delle opere, partendo da elementi singoli da assemblare secondo determinate regole geometriche. Nelle immagini, dormeuses e divani minimalisti, (MDF); illuminazione con fari AR 111 da incasso, retroilluminazioni Shown here, minimalist loungers and sofas (MDF); lighting with built-in AR 111 lights, neon backlighting, built-in spotlights, and dichroic wall lamps by: Viabizzuno, Wever & Ducré, Davide Greppi, Fabbian, Simes, Panzeri. The staircase and connecting running balcony are in satin stainless steel; treads are in wengé like the floor.
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