UN BAGNO IN BIANCO E MARRONE DENTRO UNO SPAZIO NEUTRO

Un grande spazio a doppia altezza di origine industriale con estese finestrature metalliche era ideale per ricavarne un appartamento di gusto trendy dove l’occhio può spaziare senza limiti nell’illusione di non avere confini.
Qui l’intensità della luce che proviene dalle grandi aperture tende a fondere i contorni delle cose e a smaterializzare i volumi.
I progettisti dello Studio CVBA (Colombo Vantusso Bagnato Architetti) hanno voluto sfruttare al massimo questo effetto dipingendo ogni cosa di bianco o di beige e aumentando i livelli con un soppalco. A piano terra si riescono a percepire con un unico sguardo tutti gli ambienti della zona giorno: la cucina, il pranzo, lo studio e il salotto. Sul soppalco invece è posizionata la zona notte, dove la camera da letto è open air mentre il bagno, con annesso bagno turco, è chiuso da porte e pareti. Dal punto di vista cromatico nei bagni domina il contrasto tra il bianco dell’intonaco, il beige della ceramica e il marrone del legno wengè trattato. La bella trovata sono proprio i lavandini e la vasca in legno scuro.Il bianco e nero su fondo neutro è uno stilema tipico della sensibilità giapponese, soprattutto quando vuole stilizzare in modo austero. Il bianco e nero fa pensare alla disciplina delle arti marziali della casta guerriera, ma anche alla sobrietà monacale dello spirito zen. Tutto questo è abbastanza esotico e misterioso per piacere oggi, in un momento dove domina il gusto dell’eclettismo sia storico che geografico.
Già il bagno è in sè un momento di purificazione; se poi lo facciamo in una vasca di legno wengé molto scuro, questo diventa subito un rito.
E, si noti, l’abluzione diventa così importante che si rinuncia volentieri all’armamentario, ora così di moda, dei bocchettoni e della pompa per l’idromassaggio.
Anche i due lavandini di legno, nel loro piccolo, rendono cerimoniale perfino il semplice lavaggio delle mani e del viso.