Un ascensore circolare per l’antico seminario vescovile.

A Terni nasce il nuovo museo diocesano, un centro per l’arte a servizio della Chiesa

Progetto Arch. Luca Tordelli
Progetto strutture Ing. Giorgio Tordelli
Installazione Foman

L‘edificio dove ha sede il Museo Diocesano di Terni-Narni-Amelia è quello dell’ex Seminario, vicino al palazzo vescovile.
Restaurato il palazzo, il Museo è stato inaugurato nel giugno 2006, alla presenza del Vescovo, S.E. Mons. Vincenzo Paglia, e del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Rutelli.
Una parte centrale nell’intervento di restauro è stata quella riguardante tutte quelle opere atte a rendere l’immobile fruibile e accessibile a soggetti con limitate capacità motorie. Oltre alla realizzazione di una rampa con pendenza dell’8% in sostituzione delle preesistenti scale di ingresso, con la ristrutturazione è stato inserito nell’edificio un blocco ascensore con scala in acciaio per il collegamento dei quattro livelli sui quali si articola lo spazio interno.
Per meglio adattarsi all’architettura dell’edificio, si è scelto un ascensore con cabina circolare del diametro utile interno di 145 cm. Le porte hanno una luce minima di cm 80 antistante e una superficie libera di almeno cm 150 per 150.
La forma dell’ascensore consente di utilizzare al massimo lo spazio disponibile.

L’ingresso dell’edificio restaurato
dell’ex Seminario vescovile.
Il gruppo ascensore-scala visto
dall’entrata del Museo.

Attorno alla struttura del vano ascensore si inerpica la scala avvolgente, in forma di spirale: in questo modo il gruppo ascensore- scala resta come un elemento che alla funzione di utilità unisce una presenza significativa, dotata di uno slancio e di una eleganza propria, che consentono il suo adeguato inserimento nell’edificio storico.
Le specchiature lasciate libere dalla struttura a vista in metallo brunito sono chiuse da vetri scuri, così che nel complesso la presenza dell’ascensore risulta evidente ma allo stesso tempo discreta.
L’edificio che ospita il museo è stato costruito intorno all’anno 1653, dopo che il vescovo allora reggente la Diocesi chiese l’aiuto economico del Comune di Terni nell’anno 1647, “come per opera che tornava ad elogio e utilità del medesimo”. Il contributo economico fu in effetti ottenuto nel giro di qualche anno e consentì di dare avvio alla costruzione. L’edificio si sviluppò là dove erano le antiche e dirute case dei canonici, cedute dal Capitolo per la costruzione del nuovo braccio simmetrico all’episcopio, che chiuse la piazza rettangolare.
Inizialmente il Seminario poteva ospitare una decina di alunni, ma in seguito fu ingrandito, specialmente durante l’episcopato di Cesare Broccolieri, il quale fece apportare varie modifiche agli ambienti interni.
Pesantemente bombardato durante la seconda guerra mondiale, l’edificio fu in parte ricostruito nel 1960. Della struttura originaria restano oggi i due prospetti adiacenti P.zza Duomo e Via XI Febbraio.

Scale e ascensore in pianta.
La sezione: l’ascensore è al centro.

Il Museo ternano ha una vocazione particolare: non solo luogo di conservazione dei beni culturali esistenti, ma anche luogo di discussione e fucina di nuove iniziative.
“Il Museo diocesano non vuole essere solo un museo conservativo” ha detto il Vescovo, Mons. Vincenzo Paglia, “ha l’ambizione di dialogare anche con l’arte contemporanea”. Nel Museo infatti confluiranno opere a carattere religioso, commissionate ad artisti di oggi, dopo essere state esposte in alcune chiese della città.
All’arte contemporanea sarà anche dedicata una biblioteca, con ampia documentazione di cataloghi e materiale fotografico.

Caratteristiche tecniche

Museo Dicesano di Terni Via XI Febbraio, 4
Ascensore idraulico a un pistone centrale
Installazione: Foman
Portata: 800 Kg
Capienza: 10 persone
Velocità: 0.50 m/s
Corsa: 6,22 m
Fermate: n. 4 Servizi: n. 4
Accessi cabina: n. 2

Rendering del primo progetto per
l’impianto ascensore.
Lo slancio della struttura metallica dell’ascensore.
L’andamento semicircolare delle scale consentono un inserimento consono.

Così il Museo è inteso quale laboratorio che raccoglie opere artistiche che abbracciano tutta la storia, passata e presente, della Chiesa locale, attraverso le testimonianze racchiuse nell’archivio storico di Terni e delle opere contemporanee.
Il Museo dispone di una sala multimediale (con impianto di riproduzione audio, video, registrazione) capace di 300 posti.

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