Un arredamento che riveste tutto l’ambiente domestico nel Trentino orientale, e che continua le antiche tradizioni montane, con le superfici piallate a mano: da Arredamenti Defrancesco.
In alto si vedono le crode, le guglie dolomitiche che strapiombano maestose e si stagliano contro il cielo terso. Il profumo del fieno parla dei vicini pascoli alpini: siamo nella Valle del Primiero, nel Trentino orientale, sotto le Pale di San Martino, gruppo dolomitico tra i più noti del mondo, culla dell’alpinismo. Il vecchio maso ristrutturato è incastonato nel pendio e guarda verso l’ampia vallata. Nelle sue pareti si notano le tracce degli antichi mestieri, si trovano le testimonianze delle tradizioni legate alla campagna e al bosco: la gente del luogo non le ha dimenticate e le tiene vive ancor oggi. Un semplice portico dà adito alla scala interna che conduce, attraverso una galleria totalmente rivestita di legno, al salone, la “stube”. Accogliente e luminoso, è tutto arredato e rivestito di abete, quasi a ribadire un collegamento diretto e stabile tra i boschi vicini e i confortevoli spazi domestici.
Con solida balaustra lavorata a colonne sagomate, la grande scala (sotto) porta alla mansarda. Ma, lungi dall’essere semplice elemento funzionale, con la sua presenza individua un luogo importante nella casa: è ricca della magia espressiva del legno lavorato a mano da Arredamenti Defrancesco, che nell’ambiente montano ricavano ispirazione e materie prime. A sinistra, la “stube”: si noti la preziosa elaborazione del soffitto.
Il legno è piallato a mano, come si usava un tempo, così che le superfici mostrano quelle ondulazioni e leggere irregolarità che le rendono particolarmente ricche di significato, pronte a ricevere la patina del tempo che scurisce un poco il colore e ne conferma la appartenenza alla cultura dei monti. E poi vi sono gli intagli, totalmente realizzati a mano, che riproducono motivi tramandati nei secoli come ornamenti caratteristici, che decorano, come preziosi ricami, pannellature, architravi, colonne, stipiti e capitelli. Un portale ad arco sottolinea la soglia dell’ingresso al soggiorno e dona importanza alla scala. Lì accanto c’è la “stube”, l’angolo caldo e accogliente, dove ci si siede con gli amici a chiacchierare. La stufa in ceramica raccoglie, assieme alla parete rivestita, una grande panca angolare che abbraccia il tavolo sagomato.
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