Tradizione e innovazione si fondono nella cornice alpina

In Svizzera, due architetti per un progetto: l’ampliamento di una casa, pensato per diventare, un giorno,
una situazione indipendente. Naturalmente in relazione con il paesaggio circostante.

Progetto: Architetti Nicola Baserga e Christian Mozzetti
Testo di: Fabio Bergallo

Il progetto di questa casa, situata nel comune di Arbedo, a nord di Bellinzona, prevede l’ampliamento dell’abitazione esistente, la quale rispecchia lo stereotipo della casa anni ‘70 con superfici abitabili ridotte distribuite solo al piano terreno e relazionate al giardino con notevole occupazione della parcella. L’intento progettuale dell’ampliamento si
prefigge di relazionare l’abitazione con il paesaggio circostante; l’ampliamento è quindi inteso come occasione per offrire all’abitazione esistente nuovi rapporti a scala territoriale. Il volume si configura come un elemento prismatico dai contorni netti, definiti, che denuncia in maniera evidente la separazione delle due fasi temporali di edificazioni.
I progettisti riescono a reinterpretare magistralmente l’architettura conferendole un volto e significante del tutto rinnovati. Il risultato viene perseguito non attraverso una superfetazione dei volumi iniziali dotati di una medesima chiave formale, ma al contrario denunciando l’innovazione a mezzo di una composizione del tutto differente. La nuova funzionalità viene così percepita come netta e perfettamente distinguibile anche dall’esterno, così come perfettamente percepibile diventa il valore aggiunto della nuova edificazione.

Il nucleo edilizio presenta una distribuzione degli spazi abitabili concentrata su di un unico livello
al piano terreno e posto in diretto contatto con il giardino.

Il progetto, realizzato dal giovane studio ticinese fondato a Muralto da Nicola Baserga e Christian Mozzetti nel 1999, è
l’ampliamento di una casa situata ad Arbedo, piccolo comune a pochi chilometri da Bellinzona, il centro del cantone
elvetico di lingua italiana.

The project, made by the recently established studio in Muralto of Nicola Baserga and Christian Mozzetti, is the extension of the house located in Arbedo, a small commune a few miles from Bellinzona, the capital of the Italian speaking Swiss canton.

The project for this house, located in Arbedo to the north of Bellinzona, is an extension of the existing home, typical of the 1970s, with reduced living areas only on the ground floor that communicate with the garden.
The idea behind the extension is to have the home interact with the surrounding landscape. The extension is therefore a chance to provide the existing home with a new territorial rapport. The volume is a prism with clearly defined sides that clearly show the two periods in which the building was built. The architects have managed to reinterpret the architecture and have given it a completely renewed look. The result is not achieved by means of progressive accumulation using the same formal style of the initial buildings, but on the contrary by exposing innovation using a completely different composition. The new extension is thus distinct and easily distinguishable from the outside, in
the same way that the added value of the building also becomes tangible.

L’ampliamento, oggi a supporto della casa esistente,
è pensato per diventare in futuro un’abitazione indipendente

L’edificio si sviluppa in altezza, cogliendo ai vari piani nuove vedute e vuole diventare punto di riferimento territoriale con l’ambizione di denotare il luogo: una piccola architettura che desidera mostrarsi per suggerire l’importanza del rapporto tra costruito e territorio.

The building has an upwards development such that the new floors offer different perspectives; it wants to become a territorial point of reference in answer to the ambition to denote the place. This is small-scale architecture that wants to make a stand in order to illustrate the importance between buildings and landscape.

“Una piccola architettura che desidera mostrarsi per suggerire l’importanza
del rapporto tra costruito e territorio.”

L’edificio si sviluppa perciò in altezza cogliendo ai vari piani nuove e differenziate vedute; ergendosi diventa di conseguenza punto di riferimento territoriale con l’ambizione di denotare il luogo, riscattandolo dalla precedente anonimità: una piccola architettura che desidera mostrarsi per suggerire l’importanza del rapporto tra costruito e territorio. L’ampliamento, oggi a supporto della casa esistente, è pensato per diventare in futuro un’abitazione
indipendente. All’interno i tre spazi principali sono differenziati dalle generose aperture che, poste ai limiti delle pareti, dilatano lo spazio e lo relazionano fortemente con l’esterno. Il nuovo volume, costruito interamente in legno con
la tecnica di prefabbricazione ad elementi, è adagiadevelopment to su uno zoccolo in beton leggermente rialzato che
contiene la piscina sul lato sud. La connotazione delle parti della finestra vuole essere una rilettura della Casa Fisher di Louis Kahn. Le cornici delle finestre sono volutamente marcate e ne evidenzia il valore rispetto alle superfici perfettamente piane del volume ledouxiano. L’architettura contemporanea è pregna ormai di esperimenti concettuali di progetti per superfetazioni e volumi aggiunti: gli studi si rivolgono verso un nuovo concetto di architettura. Da parassitismo voulmico questi esperimenti diventano valore aggiunto: architetture vere e proprie che rapp
resentano
nel microcosmo architettonico lo sviluppo del contesto urbano.

The building has an upwards development such that the new floors offer different perspectives; by rising up it becomes a territorial point of reference in answer to the ambition to denote the place, and in so doing frees it from its previous anonymity: small-scale architecture that wants to make a stand in order to illustrate the importance between buildings and landscape. The extension, today a support for the existing house, has been conceived to be an independent home in the future. Inside, the three key areas are differentiated by large openings which, placed at the ends of the walls, enlarge the space and provide a strong rapport with the exterior. The new volume, built entirely of wood using prefabrication methods, is set on a slightly raised concrete plinth that contains the swimming pool on the south side. The connotation of the window part is a reinterpretation of Louis Kahn’s Fisher House. The window frames are deliberately prominent and they underline the value of the flat surfaces. Contemporary architecture is today full of conceptual experiments. Research has now turned to a new concept of architecture. Having once been called volumetric parasites, these experiments have now turned into added value. They are an example of real architecture in the world of urban development.

 

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