Tra tutti i colori

Un’oasi di splendore sulle colline fiorentine

Uno dei panorami più suggestivi e densi di memoria: boschi e dolci declivi. Ma c’è anche il panorama “di dentro”, tra le stanze e i corridoi di una magione ricca di sorrisi.

One of the most appealing and memory-filled panoramas is that of woods and gentle slopes.
Yet there is also the interior panorama of a house that smiles at you.

Progetto di Arch. Tiziana Vivarelli
Servizio di Luisa Carrara Foto di Athos Lecce
Testo di Leonardo Servadio

C’è il profumo della nobiltà: pregna di quella pacatezza e sobrietà che affermano senza esibizionismi e con immediatezza un’immagine di eleganza ed equilibrio. Nell’antico cascinale della “Tenuta Lonciano”, oggi ospitale “bed and breakfast”, la vita “in villa” ritrova un po’ di quel che era all’epoca d’oro del Rinascimento. E il riposo può assumere i contorni di una nuova avventura fantastica. Lo consente il volto esterno della casa, che conserva la solida vetustà della pietra e ha qualcosa della rocca. La squadratura delle aperture, la ricercata perfezione nella disposizione dei sassi su vialetti e piazzole, la linearità del tetto, sono elementi che evidenziano l’accuratezza del restauro dell’edificio, che mantiene le sue caratteristiche primigenie ma riviste con rinnovata energia. Un edificio godibile appieno anche per la sua
naturale contiguità col panorama.

La Tenuta Lonciano è a pochi chilometri dall’aeroporto fiorentino, a 496 metri di altitudine, nel parco territoriale di Monte
Morello: un punto dal quale si possono vedere gli Appennini fino ai monti Falterona e Amiata, in una zona boschiva
di querce e ulivi.

The Tenuta Lonciano is just a few kilometres from the airport of Florence. It is at an altitude of 496 metres and is located in the Monte Morello park. From this wooded area of oaks and olive trees you can see the Appenines all the way to Mounts Falterona and Amiata.

Here there is that feel of nobility, where calm and sobriety affirm without exhibitionism and with immediacy an image of elegance and balance. In the old ‘Tenuta Lonciano’ farmhouse, today a B&B, one can enjoy something of the way of life from the golden era of the Renaissance, so that rest and relaxation take on the form of a new adventure. This is made possible by the outside appearance of the house, which keeps the ancient appeal of stone and is something of a stronghold. The squaring of the openings, the deliberate arrangement of stones along walkways and around greens, and the linear nature of the roof are elements that show off the excellent restoration of the building, which maintains its original features while giving them renewed energy.

La piazza

Quando si parla di case di campagna è inevitabile immaginarle corredate di giardino: grande o piccolo, curato o selvaggio. Lo spiazzo è qualcosa
di distinto dal giardino: è un prolungamento della pavimentazione interna, un modo per portare all’aperto un poco di quel confort che è tipico
della casa. Ma allo stesso tempo godendo appieno della luce e dell’aria: lo spiazzo pavimentato è un giardino addomesticato, un terrazzo poggiato
al suolo. Uno spessore adagiato sulla terra: permette di stare nella natura, ma senza essere investito degli aspetti limitativi di questa: a partire
dall’umidità e dal fango. La piazza è luogo di mediazione tra esterno ed interno, è la comodità pur a cielo aperto: un valore da recuperare.

Tenue la tinta delle stanze ampie: il soggiorno, l’ingresso. Decisa e marcata negli ambienti di dimensioni ridotte: una scelta legata alla qualità dell’accoglienza nei diversi ambienti. Il camino (a sinistra) risale al ‘400. Si ricollega con armonia al soffitto. Nei passaggi (sotto) gli spigoli hanno a vista le pietre. I divani sono di “Il Sofà” di Firenze.
Soft colours for the large rooms (the living room and the entrance), distinct and pronounced for the smaller rooms. This decision is linked to how the various rooms are used. The fireplace (left) dates to the fifteenth century, and it is
elegantly connected to the ceiling.
In the passageways (below) the corners are made of bare stone. Sofas are by ‘Il Sofa’ in Florence.

Il valore del colore

La tradizione mediterranea è sempre stata ricca di colore, sin dall’antichità. In epoca contemporanea, il Razionalismo ha dato un’importanza nuova alle campiture cromatiche, riscoprendo le pareti degli edifici come superfici disponibili per distendervi un velo che avesse il sapore della novità e della sorpresa. La rigidità delle partiture razionaliste facilitava l’aggiunta di questo tocco di variazione estetica, magari utilizzando tinte inconsuete: non più il rosato o il verdino tipico di alcune zone, ma cromie piene, sonore. Lo stesso approccio ringiovanisce un edifico storico.

Il passaggio tra esterno e interno è fondamentale nella percezione del luogo. La transizione individua un’emozione che poi accompagnerà il visitatore in tutto il suo iter entro gli ambienti dell’edificio. Accogliere con il colore vuol dire accogliere
con calore, e con schiettezza. Le travi a vista rifiniscono il quadro: alla omogenea presentazione cromatica delle pareti si aggiunge la sensazione di scabrosità del soffitto.

Intenso l’abitare: il panorama interno è un susseguirsi di spazi eloquenti, che rivelano connotazioni nuove a ogni passo. E l’ingresso accoglie con squillante annuncio.

L’architettura vive non solo di continuità ma anche, forse soprattutto, di disgiunzioni e di giustapposizioni. E’ da queste che nasce il dialogo: serve la differenza per stabilire una corrente di pensiero, un confronto. Come tra poli elettrici di diverso segno, nell’accostarsi di pareti lisce e intensamente colorate e di soffitti antichi, dove il materiale rimane nella sua consistenza propria, nudo con la sua cruda verità di oggetto, qui sboccia il dialogo: per contrasto. In questo flusso si inserisce l’ospite, e la casa è come un giardino di luminosità sempre nuova.

It is a pleasant building that fits in naturally with its surroundings. The passage between outside and inside is fundamental for the perception of place. This transition brings out an emotion that will accompany the visitor during his stay in the building. Welcoming with colour means welcoming with warmth and sincerity. The beams add a nice finishing touch whereby uniform wall colour is set off by a feeling of roughness provided by the ceiling. Architecture does not feed on continuity alone but also, and perhaps above all, on separation and juxtaposition. It is here that a dialogue takes place. Differences are required in order to establish a train of thought, or comparison. Opposites attract, as can be seen by the smooth walls with decisive colours, and the old ceilings.

… la riscoperta dei materiali è tanto più dolce se va insieme con la cortese compagnia
di un quadro dallo stile giapponese, o dai riflessi intensi di luci soffuse…

Le testate dei letti sono dipinte da Marta Nievo, i punti luce sono Illum. Tra gli oggetti firmati: mobili del pranzo di
Giustiniani, sedie linea Ferro Srl. Nei bagni, sanitari Villeroy & Boch, rubinetti Cristina, doccia Cesana.

The headpieces of the beds are painted by Marta Nievo; light sources are by Illum. Other designer objects are the dining room furniture by Giustiniani, with seates by Ferro Srl. In the bathroom, sanitary fixtures by Villeroy & Boch, Cristina taps, and Cesana shower.

Il legno e l’arte

Pavimenti d’autore: dove l’uomo e la natura lavorano assieme per realizzare uno dei prodotti più ammirati: il legno conformato alle necessità dell’abitare. E quando il legno è antico, dotato di quel colore che racconta la storia di epoche lontane, il pregio è assicurato. Questo avviene per le pavimentazioni e i mobili La Trentina, realizzati con materiali recuperati da antiche produzioni artigiane, riprese e rivitalizzate per nuove opere, che recano impresso il marchio della qualità, nelle venture del materiale amico.

Nella notte si stemperano le emozioni del giorno: un arredo minimale accompagna il sonno liberando l’ambiente – che è vissuto anche quale proiezione dello stato d’animo – dall’incombere degli impegni e degli affanni. Il letto è definito da
una testata poggiata con grazia: quadri orizzontali che sembrano adagiare il giorno sul guanciale. La parete diventa cornice: e il gioco è fatto. Travature e pietre alle pareti restano come ricordo del luogo: la pervasività del colore può
sopraffare e la dolcezza delle immagini da sola basta per portare l’ospite nel mondo dei sogni. La luce scivola sulla parete, variandone i toni.

Material is used without camouflage, and it is here that the dialogue of contrast takes place. The guest experiences this flow of energy, and the house becomes a garden of light. During the night, the emotions of the day calm down. Simple minimalist furniture accompanies sleep and liberates the room – seen as a projection of one’s frame of mind – from looming commitments and worries.

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