Tra pareti di tronchi sovrapposti

Si chiama “casa canadese”, ma la sua origine è tipicamente nord europea. Il materiale edile nella storia è sempre venuto dalle vicinanze dei luoghi insediativi: dove c’è abbondanza di argilla si trova sin dall’antichità il mattone, dove è facile cavare la pietra si trovano case in pietra, dove le vaste estensioni di bosco offrono legname in abbondanza, gli edifici sono in questo materiale.
La particolarità della foresta nordica di conifere è che i tronchi crescono in modo relativamente rapido e, grazie alla densità delle piante, si sviluppano diritti. La conseguenza di questa abbondanza di legni lunghi, diritti e di forte spessore, ha portato alla realizzazione di costruzioni col sistema del “blockbau”: non a caso il termine si mantiene ancora in lingua germanica.

Nella foto: Le strutture del tetto, a capriate a vista, acquisiscono un valore di carattere estetico.
È evidente come la consistenza dei tronchi comunichi un senso di solidità e di sicurezza.
Il forte spessore delle pareti garantisce un eccellente isolamento. (Muniac Loghomes, importate da Panexport) Si tratta della tecnica dei tronchi sovrapposti incrociati a incastro agli spigoli.
Un tipo costruttivo, nella storia, poco noto alle nostre latitudini che, sotto il profilo concettuale, è di una semplicità disarmante: ma è quella semplicità che comporta anche robustezza, durata nel tempo (in Svezia e Norvegia vi sono diversi esempi di edifici a blockbau più che millenari) e una notevole espressività formale.
Quest’ultima deriva dal fatto che questo genere di costruzione è immediatamente sottoposta a una serie di limitazioni derivanti dalle caratteristiche intrinseche del materiale, a partire dalle dimensioni dei tronchi. Sono costruzioni non solo “di legno”, ma propriamente “di alberi”, dei quali si apprezza la forma in ogni aspetto dell’edificio, che resta intimamente ancorato alla natura.Nella casa di tipo “canadese” è automatica e inevitabile non solo la contiguità con la natura nel legno che resta ovunque a vista, ma anche l’espressione attraverso una specifica forma, imposta dal fatto che la struttura in tronchi sovrapposti si regge grazie alla forza di gravità, che fa dell’incastro la chiave che tiene assieme tutto l’organismo.
Nel Rinascimento l’ambizione dei costruttori era di realizzare edifici che “somigliassero” all’essere umano, per esempio riprendendone le proporzioni o rievocandone la figura nella disposizione degli ambienti.
Una simile contiguità tra costruito ed essere vivente si manifesta inevitabilmente nelle case in tronchi: perché vi si intravvede l’albero e con esso la figura stessa del vivente. Oggi la sensibilità ecologica riporta in auge proprio queste costruzioni.NELLE FORESTE NORDICHE, PREVALENTEMENTE DI PINI, ABETI, LARICI, È FACILE REPERIRE TRONCHI DI DIMENSIONI COSPICUE E CON CARATTERISTICHE TALI DA RENDERLI ADATTI ALLA COSTRUZIONE. ANZITUTTO DEVONO ESSERE DIRITTI E IL LORO DIAMETRO DEVE ESSERE QUELLO DESIDERATO PER LA SPECIFICA COSTRUZIONE. I TRONCHI SONO RECISI, TAGLIATI ALLA LUNGHEZZA DESIDERATA, SCORTECCIATI A MANO E PREPARATI CON UNA SCANALATURA SULLA “FACCIA” INFERIORE, COSÌ CHE POSSANO ADERIRE MEGLIO TRA DI LORO. PER LA REALIZZAZIONE DELLE CASE ILLUSTRATE IN QUESTE PAGINE, DAGLI ALBERI SONO RICAVATI TRONCHI CON UN DIAMETRO MEDIO ATTORNO AI 40 CM E CON UNA LUNGHEZZA MEDIA ATTORNO AI 3 M. I TRONCHI IN CANADA SONO TAGLIATI DI PREFERENZA IN INVERNO, QUANDO IL CLIMA È PIÙ SECCO: IN ESTATE IL LEGNO È PIÙ FACILMENTE SOGGETTO ALLA PIOGGIA, E LA MAGGIORE UMIDITÀ FAVORISCE LO SVILUPPO DI MUFFE E DI INSETTI XILOFAGI. PER QUESTO, NEL CASO I TRONCHI SIANO TAGLIATI IN ESTATE, SONO SUBITO SOTTOPOSTI A TRATTAMENTI ATTI ALLA PRESERVAZIONE.
COME A MANO È OPERATO IL TRATTAMENTO DI DECORTICAZIONE, A MANO È PORTATA A TERMINE LA FINITURA, CON LA CONFORMAZIONE DELLE ESTREMITÀ CON INCAVI ADATTI A REALIZZARE LA SOVRAPPOSIZIONE A BLOCKBAU NEL CASO DEI TRONCHI DESTINATI A COSTITUIRE LE PARETI ESTERNE O INTERNE DELLA CASA, OPPURE L’ELABORAZIONE A SPIGOLO PER I TRONCHI DESTINATI A COSTITUIRE L’INTELAIATURA DEL TETTO O DI ALTRI ELEMENTI QUALI LE SCALE.
L’EDIFICIO IN LEGNO VIENE REALIZZATO O SU PALI INFISSI NEL TERRENO, O SU BASI IN PIETRA O CEMENTO, A SECONDA DELLA CONFORMAZIONE E DELLE CARATTERISTICHE DEL SUOLO.
I PAVIMENTI SONO COMPOSTI DA ASSI E I PIANI DEL TETTO DA PERLINE.
LA PERFETTA ADESIONE TRA TRONCO E TRONCO È GARANTITA ANZITUTTO DALLA LAVORAZIONE DELLE SUPERFICI, MA ANCHE DALL’ASSESTARSI DELLA STRUTTURA NEL TEMPO, ED EVENTUALMENTE DALL’USO DI STOPPA. QUESTE STRUTTURE SONO TOTALMENTE REALIZZATE IN LABORATORIO, QUINDI SMONTATE E RIMONTATE IN SITU: IN QUESTO MODO SI PERMETTE LA PERFETTA ESECUZIONE DELL ‘OPERA GRAZIE ALL’AZIONE DEI MAESTRI D’ASCIA CHE COMPIONO LE PRIME LAVORAZIONI E ALL’AMBIENTE DI LAVORO BEN CONOSCIUTO. IL LEGNO È UN MATERIALE NATURALMENTE COIBENTE CHE, CON GLI SPESSORI IN QUESTIONE, PERMETTE LA MIGLIORE RESA ENERGETICA DELL’EDIFICIO.

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