Tra le vigne e le rose del Chianti.

Una casa tradizionale ben ristrutturata vive attorno alla grande stufa

Progetto: Julia Scartozzoni interior designer
Località: Argenina di Gaiole in Chianti (SI)
Art Direction: Luisa Carrara
Foto: Athos Lecce
Testo: Roberto Summer

Questo casale, immerso tra i classici vigneti delle colline del Chianti e quasi sommerso dalle belle rose che lo circondano, ha un’origine cinquecentesca, che l’intervento della designer Julia Scartozzoni ha saputo pienamente riportare alla luce e valorizzare. Anche il camino è quello originario della casa, con la sua trave massiccia di legno di castagno, la veletta di legno decorato a motivi classicamente floreali con tenui o vivaci colori pastello, gli stessi che troviamo in tutta la casa nelle pareti a calce o nei mobili dipinti, il focolare rivestito di mattoni refrattari, il vecchio
fornello su cui si cucina alla brace; la trave è impreziosita da belle testine di ceramica che rappresentano le quattro stagioni. Le ampie proporzioni di questo camino ci dicono che un tempo era la sola fonte di calore per il grande ambiente ma nessuno aveva freddo.

1. Il complesso degli edifici rurali in cui si trova perfettamente inserito il casale.
2. Sul tetto ricoperto di tegole e pianelle alla romana, un classico, svetta il comignolo realizzato con i mattoni toscani
e le stesse pianelle usate come chiusura, con una semplice forma a prisma triangolare: un modo semplice, efficace,
elegante per smaltire totalmente i fumi del camino
3. Il camino è circondato da mobili d’epoca e oggetti raffinati come il massiccio tavolo, la classica cassapanca toscana, l’armadio dipinto a patina, tra i secondi i ferri battuti artigianali, le tende realizzate su disegno, le lampade in ceramica dipinta.

Tra le vigne e le rose del Chianti la bellezza della Tradizione

Una magica atmosfera tra colori e fantasia

1. Il cortile del casale, con l’edificio di pietra che un tempo era stalla e fienile e oggi è diventato il luogo di lavoro della proprietaria, mantiene l’antica pavimentazione in pietra a grosse lastre poste a opus incertum e, con un semplice
tavolo e quattro sedie da regista, si trasforma in un piacevole pranzo all’aperto
2. Anche il pranzo ha la stessa aria semplice e romantica della cucina, con una credenza d’epoca, il tavolo ottocentesco dipinto in una delicata sfumatura d’azzurro, le classiche sedie Thonet in faggio tinto noce con allegri cuscini a decori
floreali, le travi ricurve per gli anni su cui si appendono le erbe aromatiche a seccare.

3. La grande cucina è tipica dei casali toscani, ove una volta in questo locale si viveva buona parte della giornata;
sotto il bel soffitto di tavelle di cotto di recupero, travi e travetti massicci di castagno, una selva di cesti di paglia
appesi fa da originale decorazione, come i molti oggetti alle pareti, i mobili classici di noce trattato a cera danno intimità e calore, la lunga trave di castagno delimita la cappa che copre la zona dei fuochi, gli attrezzi appesi alla rastrelliera e i vasi posati sulle mensole fanno tanto “cucina del bel tempo andato”; una scala di castagno massiccio porta a un soppalco, destinato a piccola biblioteca, sotto cui si è collocato il frigorifero celato da una tenda dipinta
a mano con soggetti floreali.

 

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