Tra i fuochi dell’Etna

Tratto da:
Cucina bella e buona N°74
Tra i fuochi dell’Etna
 

S plendida l’ambientazione di questa cucina che si trova all’interno di un palmento, costruito nell’Ottocento e circondato da molti ettari di terreno coltivati a vigna. Tutta la ristrutturazione é avvenuta nel rispetto delle tradizioni locali e con il preciso intento di conservare gli elementi che caratterizzavano questa antica azienda contadina. Nella zona giorno una enfilade porta attraverso il soggiorno ed una sala pranzo allo spazio adattato a cucina: le dimensioni abbastanza ridotte ma ben sfruttate del locale hanno permesso la realizzazione di una cucina in muratura rivestita con piastrelle di ceramica tradizionale dai colori siciliani e corredata da antine in legno scuro. L’arredamento é completato da un vecchio tavolo in legno con il piano in piastrelle bianche che ben ricrea l’atmosfera familiare del passato contadino. Anche qui, come in tutto il resto della casa e in alcune parti esterne, é stata scelta una pavimentazione in cotto siciliano, più opaco ed irregolare di quello toscano, ma allo stesso tempo più adatto alla natura del luogo.

Progetto Elio Petralia, Architetto

Terrina di coniglio con marmellata di cipolle all’aceto balsamico
INGREDIENTI 100 gr di tartufo, 1 coniglio, 200 gr di polpa di vitello, una manciata di regaglie di pollo, dl di Jerez, 1 dl di brandy, 1 scalogno, 2 fogli di colla di pesce, 4 fettine di lardo, sale e pepe. Per la macerata di cipolle: 3 cipolle, 100 gr di burro 1
1 dl di aceto rosso, 2 cucchiai di aceto balsamico, prezzemolo, sale.
Tritare la polpa di vitello e il coniglio disossato, tenendo da parte i due filettini per aggiungerli, tagliati a tocchetti, alle regaglie di pollo. Bagnare la carne trita con lo Jerez e il brandy, poi amalgamarvi il tartufo tagliato a molto piccoli, il sale e il pepe. Foderare col lardo le pareti di uno stampo, coprire il fondo con uno strato sottile di farcia mettendoci sopra le regaglie e i filetti del coniglio. A questo punto mettere un foglio di colla di pesce ammorbidito, ricoprire con il resto della farcia e chiudere con l’altro foglio di colla di pesce. Sigillare con carta di alluminio e cuocere in forno a bagno maria (o a 130 gradi) per 2 ore.

 

 

   
Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)