In via del Loretino alle porte di Firenze l’antico si contamina col moderno, esaltandosi.
Progetto di: Adele Tognaccini interior designer e di Sabrina Coltrinari architetto Servizio di: Antonella Tundo architetto Foto di: Athos Lecce
Adele Tognaccini, graphic designer fiorentina, ha realizzato questa villa per lei e per il marito Andrea Pucciarelli con un gusto molto personale ed elegante. E’ lei infatti, con l’architetto Sabrina Coltrinari, che ha ideato e realizzato la ristrutturazione di una parte di questa antica cascina immersa nel verde in un contesto unico alle porte di Firenze. E’ un progetto audace dove si è riusciti a miscelare con grande eleganza stili e tendenze molto diversi. La secolare struttura architettonica è stata rispettata, arricchendola con gusto contemporaneo. L’accesso alla zona giorno avviene attraverso un’ampia portafinestra che permette, anche stando in casa, di guardare e interagire col verde. L’interno è dominato da un ampio e luminoso open space dalle forme rigorose ed essenziali, in cui sono posizionati elementi contemporanei con altri di sapore etnico o paleoindustriale: un esempio è l’ampio e moderno divano accostato al tavolino di gusto squisitamente etnico, un altro è il grande camino che utilizza vecchie travi ferroviarie come elementi strutturali. Particolare è il rivestimento di tutta la parete in grassello lucido brunito.
Un progetto con forte personalità dove convivono con grande eleganza stili e tendenze molto diversi.
La zona giorno è separata dalla cucina e dal pranzo grazie a una scala – scultura che conduce al piano inferiore, un tempo deposito degli attrezzi da giardino e ora miniappartamento, in parte dedicato agli ospiti (visibile nelle pagine seguenti n.d.r.). L’area pranzo è divisa concettualmente tra un ambiente elegante (il tavolo esaltato dall’abbinamento con un lampadario di stile muranese) e un ambiente più tecnico in cui domina la cucina free standing e il piano cottura. Il bagno, è sviluppato su diversi livelli, poiché è stato ricavato da più ambienti.
La zona pranzo è divisa concettualmente tra un ambiente elegante e uno più tecnico con la cucina free standing.
Nelle foto: Cucina Boffi by Foster. Tavolo e sedie di Saarinen, Knoll International; lampadario di Murano degli anni ‘70. Dipinto arancione di Mladen Karan.
Qualità dell’intervento
Il progetto ha mescolato con eleganza stili e tendenze molto diversi. Innovazione creazione di nuove aperture nelle pareti studiate per avere scorci scenografici sul giardino. I materiali originari della secolare struttura architettonica sono stati accostati a pezzi di recupero, come il traversino ferroviario a sostegno del camino, e a materiali di provenienza esotica, come il tavolino etnico eseguito a Malindi. Nuove tecnologie nella vasca da bagno su misura (cm 240×150) vi è un idromassaggio da piscina con le grandi pompe posizionate nella sottostante cantina.
La scala è quasi una scultura in calcestruzzo con inerti ben visibili.
Nelle foto: Rubinetterie, KWC; mobili Boffi; faretti, Targetti; radiatore, Giacomini; composizione floreale ”Jardin d’hiver” di Firenze. Letto e armadio marocchini, a destra mobile etnico di Monica Lupi di Firenze.
Biografia
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SABRINA COLTRINARI architetto
Laureata in architettura all’Università di Firenze con indirizzo “consolidamento e restauro”. Sono seguite esperienze lavorative anche in altri settori, come la progettazione e la ristrutturazione di abitazioni private e di negozi. |
ADELE TOGNACCINI interior designer
Diplomata all’Università dell’Arte di Firenze è stata responsabile immagine per 4 anni dell’industria illuminotecnica Targetti Sankey, collabora col brand di moda Tessilform, è consulente grafica per campagne pubblicitarie, allestimento negozi e show room; progetta packaging aziendali. |
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