Terrazze e balconi

In questa villa d’inizio ‘900 l’intervento dell’architetto Zazurca Codola ha inteso creare una guaina
esterna che permettesse di aprire gli interni alla bellezza del paesaggio collinare nei dintorni di
Barcellona. Ciò ha permesso di rompere l’isolamento spaziale della vecchia architettura per vivere tutte le stanze in simbiosi con l’esterno, rinunciando all’eccesso di protezione di natura ancora ottocentesca. Anche le forme della nuova architettura, spesso sbieche e piramidali, vogliono esprimere il movimento (la movida) della società spagnola che dopo decenni di letargo, si è aperta al futuro.

Quando la villa è panoramica, lo spazio dato alle terrazze risulta automaticamente protagonista, e se la villa è un’architettura gradevole, la terrazza diventa un luogo dove vale la pena concentrare la vita di relazione. Nel caso che la vista e la casa siano belle e con un loro carattere, arredare la terrazza diventa facile: basta adeguarsi all’esistente rimanendo in tema, magari sviluppando qualche aspetto da privilegiare e forzando l’atmosfera con il colore e la forma degli arredi, il trattamento del verde, il comfort e la ricerca dell’originalità. Succede così di “arredare la natura”, che è un lavoro da paesaggista più che da interior designer; dove occorre contrapporsi alle bellezze locali per creare uno spazio intermedio legato ai propri gusti e ai propri comportamenti, ma sempre interpretando l’architettura in sintonia col paesaggio.

Vivere in villa significa aprirsi alla natura, stare il più possibile all’aperto; per questo è importante che
anche l’architettura si apra verso l’esterno.

L’utilizzo massivo di tessuti di qualità con disegni bianchi
e blu collega la terrazza al paesaggio marino.

Nelle foto: In una villa a Portofino il tavolo da pranzo all’aperto è protetto da una pensilina tessile.
Sulle colline di Camogli una grande terrazza si apre in un tripudio di colori davanti alla parete vetrata di una
camera da letto.
Il mare che circonda l’isola d’Ischia è il vero protagonista di questa terrazza arredata in modo semplice ed elegante
con un grande tavolo rotondo e otto sedie in filo metallico verniciato di bianco.

La terrazza può essere pensata come un gazebo fatto
di piante rampicanti o di rigogliosi alberi a ombrello.

Nelle foto: Terrazza arredata sul tema del legno chiaro, del bambù e delle spalliere sagomate con ampelopsis rampicante. Etnica.
Uno spazio, che garatisce una privacy quasi assoluta, viene protetto da un muretto e dagli alberi ma riceve luce dal fianco.
Un tripudio di rampicanti e di piante da vaso fa di questa terrazza uno spazio dominato dal verde riposante delle foglie che intercettano il sole ma non la luce. Poltroncine in vimini e table habillée con ricami completano questo quadro romantico.

In Edicola
Progetto giardino 9

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