Tendenze eclettiche


Mixare gli stili valorizzando l’opera degli artigiani.

Un arredamento contemporaneo può essere valorizzato da un pavimento di recupero, da una porta antica o da arredi e oggetti d’altri tempi. E’ un piacevole gioco di contrasti che mette in luce la bellezza di opere artigianali solitamente relegate a contesti squisitamente rurali.

La tendenza a creare una sorta di “mistilinguismo” nell’ambito dell’arredamento deriva da nuove concrete possibilità.
A determinarle, l’applicazione di tecnologie innovative che consentono a materiali specifici, strutture, metodologie costruttive o organizzative dello spazio di poter essere utilizzati in vari e più contesti edilizi a prescindere da caratteristiche climatiche, del terreno dove edificare o da tipologie abitative. Tanto per essere chiari: il legno può non essere un materiale ad esclusivo appannaggio di edifici situati in luoghi montani o comunque in luoghi molto freddi. Trovare un parquet dalle tinte calde anche in una casa al mare non è più così inconsueto. Altrettanto dicasi per le grandi vetrate, che grazie a tecnologie avanzate, riparano la casa dall’esposizione prolungata dei raggi del sole.

La storica azienda Antico Trentino ha
raccolto l’eredità artigiana della Val di Non.
Recupera il legno da vecchie baite di montagna,
lo sottopone a un sapiente lavoro di restauro per
riutilizzarlo in modi e per impieghi differenti.

D’altro canto non è detto che in montagna baite e chalet abbiano necessariamente le pareti rivestite in legno. Sempre
di più gli interni sono ecclettici, arricchiti con elementi che suonano come richiami, citazioni di stili che, non risultando
superati ma nemmeno di tendenza, sono autentiche rappresentazioni del “genius loci”. Qualche esempio? Le stufe
in maiolica, i camini, le lampade in stile… Nulla vieta più di inserirli nell’appartamento in città.
Cosa ha indotto questa trasformazione della percezione estetica? Come abbiamo accennato in apertura, le nuove
tecnologie hanno reso possibili applicazioni fin’ora impensabili di arredi e materiali e poi, c’è il moto ondivago del gusto! In altre parole, la scelta di un elemento non è più legata alla necessità, ma spesso solo a “questioni di stile”.

Gli interni di questa casa sono un esempio più che eloquente di come la boiserie possa essere perfettamente in linea nell’ambito di un contesto contemporaneo e non necessariamente montano. Da queste immagini, questa casa potrebbe trovarsi ovunque eppure è tutt’altro che anonima. (Realizzazione Boiserie Riva.)

Arricchire un mobile con decorazioni policrome è una
tradizione antica. L’azienda Ilter Pelosi ripropone
oggi mobili in stile dipinti e non, tutti realizzati in legno
massello, decorati a mano con tempere e lacche antiche
e rifiniti con cere pregiate. Mobili singoli o arredamenti
completi per camere da letto, cucine, salotti,
porte e boiserie, che possono essere realizzati anche
su misura. Il tratto distintivo resta comunque e sempre
il decoro, spesso un vero e proprio “quadro d’autore”
perché dal disegno unico.

Pezzi d’alto artigianato, impreziositi da decorazioni realizzate a mano. Quella nell’immagine a lato è Domitilla, uno dei modelli di stufe in ceramica create
dall’azienda Ceramiche Pugi. Raffinato completamento di un programma d’arredo classico e snello ma anche tocco
esclusivo. La citazione estemporanea di uno stile a sé, in grado di arricchire e caratterizzare contesti anche
tendenzialmente moderni.
Creazioni Armony
realizza lampade, abatjours, appliques da
interni o esterni secondo una lavorazione
rigorosamente artigianale. In ferro battuto,
in ceramica, si rivelano piccole “bomboniere”
dal sapore antico, tipico d’altri tempi.

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