Sulle scale, ricami di ferro

Fin da tempi lontani, il ferro battuto è servito nello stesso tempo a delimitare le scale e a proteggere dalle eventuali cadute, ma nello stesso tempo ha costituito un indubbio arricchimento decorativo con i suoi preziosi ricami, leggeri e leggiadri nella forma pur nella robustezza e solidità della materia

Già ai tempi degli antichi Romani, il ferro battuto era impiegato per realizzare le protezioni delle balaustre e delle ringhiere in alternativa al più economico legno, materiale più abbondante e più facile da lavorare (ma se doveva
essere scolpito e decorato, i costi salivano alle stelle): il ferro era forse meno disponibile, richiedeva la fusione e una successiva lavorazione, il suo uso primario era quello delle armi e degli utensili, ma infine la sua solidità, la sua robustezza, la sua durata nel tempo e, last but not least, la sua possibilità di essere piegato dalla mano esperta del forgiatore nelle forme più leggiadre e decorative, veri e propri ricami che si snodano leggeri nello spazio, ha vinto e il ferro è diventato il re delle scale.

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Nelle foto: Delicati ornamenti di ferro con dolci modulazioni curve per una ringhiera e una balaustra.
Elaborati riccioli di ferro caratterizzano con la loro grazia una bella scala, ma non appesantiscono l’insieme per la loro leggerezza formale.

Fu soprattutto nell’Ottocento e nel primo Novecento che il ferro trovò il suo periodo di splendore, grazie all’invenzione della ghisa (la fusione di ferro con determinate percentuali di carbone e altri minerali che ne migliorano la duttilità):
così si poterono creare elementi decorativi di sezione più ridotta, quindi più graziosi e leggeri visivamente, senza sacrificare nulla della proverbiale solidità del materiale. Il Liberty, con le sue affusolate forme decorative che traevano
spunto dalla natura vegetale, trionfò in tutta Europa e negli Stati Uniti, creando per la prima volta uno stile internazionale.

La sua successiva evoluzione, l’Art Déco, portò ancora più avanti la trasformazione della forma naturale nello stilema astratto, aggiungendo nuove grazie alle possibilità ornamentali. Non bisogna dimenticare, oltre le bellezze dello stile, le necessità pratiche: infatti la ringhiera della scala o la balaustra devono avere un’altezza di 110 cm dal piano del pavimento, per scongiurare cadute accidentali, e le colonnine non devono distare più di 10 cm una dall’altra, per evitare problemi ai bambini.

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