Fin da tempi lontani, il ferro battuto è servito nello stesso tempo a delimitare le scale e a proteggere dalle eventuali cadute, ma nello stesso tempo ha costituito un indubbio arricchimento decorativo con i suoi preziosi ricami, leggeri e leggiadri nella forma pur nella robustezza e solidità della materia Già ai tempi degli antichi Romani, il ferro battuto era impiegato per realizzare le protezioni delle balaustre e delle ringhiere in alternativa al più economico legno, materiale più abbondante e più facile da lavorare (ma se doveva
Nelle foto: Delicati ornamenti di ferro con dolci modulazioni curve per una ringhiera e una balaustra. Fu soprattutto nell’Ottocento e nel primo Novecento che il ferro trovò il suo periodo di splendore, grazie all’invenzione della ghisa (la fusione di ferro con determinate percentuali di carbone e altri minerali che ne migliorano la duttilità): La sua successiva evoluzione, l’Art Déco, portò ancora più avanti la trasformazione della forma naturale nello stilema astratto, aggiungendo nuove grazie alle possibilità ornamentali. Non bisogna dimenticare, oltre le bellezze dello stile, le necessità pratiche: infatti la ringhiera della scala o la balaustra devono avere un’altezza di 110 cm dal piano del pavimento, per scongiurare cadute accidentali, e le colonnine non devono distare più di 10 cm una dall’altra, per evitare problemi ai bambini.
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