La moderna produzione propone una vastissima gamma di modelli base, personalizzabili a piacere per consentire una scelta ”su misura”, sia per la casa di vacanza che di città. Con numerosi vantaggi rispetto alle case di tipo tradizionale. Servizio di Patrizia Colombo 1. Una casa di legno in montagna: i pacchetti isolanti sono predisposti affinché siano idonei al clima in cui vengono realizzati. Albe Case, divisione della Wood Albertani GLI IMPIANTI NELLA PREFABBRICAZIONE IL LEGNO “E’ definito il quinto elemento della terra, è caldo e avvolgente, ha grandi capacità di durata, anche quando viene separato dalle sue radici continua a vivere migliorando la qualità del microclima domestico: l’aria in una casa di legno massello non è mai troppo secca né troppo umida, la compensazione viene fatta dal legno che assorbe l’umidità in eccesso per restituirla quando l’ambiente è secco; uno spessore di 12 cm di legno corrispondono a un isolamento termico molto più elevato di un mattone o del cemento. Viene garantita anche la massima sicurezza, poichè il legno solido e le vernici ignifughe resistono bene al fuoco. Inoltre l’utilizzo di legno lamellare (tavole assemblate tra loro) è elastico e resistente e non si deforma al variare dell’umidità.” 1. E’ realizzata nel tipico stile tirolese “Blumau”, una grande villa su due piani, con seminterrato rivestito in grosse pietre. Prodotta da Rubner Blockhaus, presenta caratteristiche tecniche ed estetiche molto interessanti. Sistemi ecologici di isolamento termico garantiscono il massimo rendimento evitando sprechi energetici. IL LEGNO LAMELLARE Nasce dalla necessità di ottenere coperture di luci libere di lunghezze fino a 20/30 metri. A questo problema si è ovviato storicamente mediante la realizzazione di travi composte, ad esempio con giunzioni a dente di sega, soluzione la cui prima ispirazione si fa risalire a Leonardo, ed attuabile con semplicità. Più complessa è la realizzazione di elementi curvi. Questo problema fu affrontato quando si sviluppò l’idea di utilizzare il legno mediante assemblaggio di varie parti per ottenere centine e archi. Il primo tentativo di cui si ha notizia è quello di Philibert Delorme, in Francia, che univa mediante chiodatura tavole in strati sovrapposti dando approssimativamente la forma dell’arco, che veniva poi profilato. Nel 1823 Emy realizzò archi con tavole chiodate e unite da bulloni passanti. Più tardi Migneron e Wiebeking utilizzarono lamelle formate da travi curvate a freddo tenute in pressione con staffe metalliche. Infine nel 1905 con lo sviluppo dei collanti, Hetzer iniziò ad applicare la tecnica che ha portato alle attuali strutture. In Italia l’introduzione di questo sistema iniziò in Val Pusteria, intorno agli anni ‘60, con legno lamellare importato dall’Austria ed infine, nel 1970, la Holzbau di Bressanone, prima nel nostro Paese, ne iniziò la produzione. Il legno lamellare viene così realizzato: il tronco è suddiviso in tavole, dello spessore di norma intorno ai 33 mm e larghezza non superiore ai 220 mm, che vengono essiccate ed assortite in qualità, giuntate di testa, disposte a pacchi di più di due tavole. La resistenza meccanica è superiore a quella del legno massiccio data la scelta accurata delle tavole e l’uso di collanti sintetici ad alta resistenza. La lunghezza non è limitata mentre l’altezza in Italia di regola non supera i 2,20 metri. Con questo sistema si realizzano travature di diverse misure, lunghezze notevoli ed anche curvate. www.illegnolamellare.it 1. Una casa prefabbricata realizzata da Rubner su progetto dell’architetto Matteo Thun. Di impronta moderna, si ispira alla tradizione dell’Alto Adige per quanto riguarda i materiali: legno lamellare per dare solidità alle strutture, legno di larice per pavimentazioni, gronde, doghe frangisole, porte e pareti a scandole. La particolarissima copertura poggia sui lati in muratura, bassa verso nord, si eleva a sud, aprendosi in un’enorme vetrata. La sua qualità di casa a basso consumo energetico e dispersione termica offre una soluzione ottimale per l’economia domestica. Sono disponibili sei versioni di diversa grandezza, ma la forma del tetto mantiene la stessa sezione. Gli interni sono semplici e funzionali, con finiture e accessori ricercati. 2. Il sistema Le Ville Plus è una costruzione in bioedilizia e bioarchitettura ed è totalmente antisismica. Non ha vincoli di moduli architettonici e di costruzione. Le fasi di lavoro vengono eseguite interamente sul cantiere e quindi le personalizzazioni sono possibili anche in fase di costruzione. La costruzione è personalizzata in base alle esigenze del cliente e comunque prevede sempre un soggiorno esterno e, all’interno, una zona soppalcata abitabile e utilizzabile come angolo relax, studio, camera matrimoniale, ecc. Il triplo isolamento delle pareti perimetrali, il tetto a doppio isolamento e doppia ventilazione, le finestre con vetri a funzione pannello solare invernale e taglio termico rinfrescante estivo consentono di ottenere un isolamento termico irraggiungibile con altre soluzioni costruttive. Le fondazioni sono aerate anti “gas-radon”, la struttura è in pilastri di legno lamellare, le pareti perimetrali intonacate con triplo isolamento, tetto in legno a vista con doppia ventilazione, pareti interne isolate, pavimento in cotto o in legno oliato, travi del tetto e solaio intermedio a vista trattate con impregnante atossico all’acqua. I tempi di costruzione sono brevissimi: da tre a quattro mesi; il costo per una villa di mq 130 più 65 di soppalco (per un totale complessivo di mq 195) è di euro 181.000 Si trasporta comodamente sul tetto dell’automobile la casetta pieghevole, brevetto di Giuseppe Signorelli, un’idea veramente geniale, da utilizzare per la villeggiatura (si monta in pochissimi minuti, più in fretta di una tenda da campeggio), ma anche in occasioni di emergenze e calamità, in cui è richiesto di intervenire con la massima rapidità. La casetta è prevista modulare, e quindi realizzabile con superfici diverse secondo le necessità. Mediante incastri si assemblano i vari moduli bloccati da un tirante in acciaio; non servono quindi viti o bulloni. I pannelli possono essere realizzati in vari materiali, tra cui doghe di rovere. Questa casetta si può facilmente spostare, poiché si monta e si smonta con la massima facilità. www.k2net.it, brevettisg@k2net.it 1. Una casa ecologica realizzata in “pino artico” a lenta crescita (nella foto piccola, particolare dell’incastro), dotato di una struttura molecolare fitta e compatta che assicura doti di idrorepellenza, durata e abbattimento dei costi di manutenzione. Queste costruzioni sono dotate anche di un rivoluzionario materiale termoisolante “Vital”, totalmente ecologico. Natura In, distr. esclusivo per l’Italia: Kontio 99IDEE CASA consiglia: IL CAMINO e LA STUFA tante idee per rendere più accogliente la vostra casa di montagna per ordini on line: www.dibaio.com |