S.Rita: un nuovo slancio

Le stecche dei palazzi allineati nel quartiere presentano facciate con lunghi balconi a nastro, strisce lunghe che, come righe sul foglio che attendono una mano che vi scriva sopra parole, frasi che aprano un dialogo. Ma il quartiere è lacerato dalla presenza di una cava dismessa, cratere che da ferita aperta qual era oggi diventa opportunità per un nuovo futuro.

Il contesto è quello tipico dell’intorno barese, caratterizzato dalla ortogonalità dei lotti e dai volumi stereometrici dei palazzi di edilizia popolare. È in corso di realizzazione il progetto per la risistemazione a parco dell’area dell’ex cava: la costruzione della chiesa è diventata occasione per cambiare autenticamente il volto del quartiere. Ecco che la chiesa, oltre che luogo di culto, diventa anche “urban tool”, strumento di riqualificazione urbana, elemento catalizzatore di una sostanziale modifica del territorio a vantaggio della qualità della vita. La chiesa sembra emergere dal terreno come una freccia, o come la prua di una nave che varca il mare. In realtà l’immagine slanciata, dinamica, quasi dirompente dell’edificio si risolve in una funzione affatto opposta: quella di ricucire le due ali di quartiere asserragliate sui lati opposti del centro parrocchiale. La struttura è costituita da due archi in cemento, di 25 metri che poggiano su un unico punto. L’aula liturgica è ubicata nella parte più elevata, preceduta, più in basso, dal sagrato. Al piano terra, le aule della catechesi: un’unità architettonica racchiude tutte le funzioni. Le due lunghe facciate laterali sono realizzate con pannelli in cemento bianco distanziati tra loro per consentire il controllo della luce e per mantenere una suggestiva trasparenza filtrante tra interno ed esterno.

L’impresa e la chiesa: SALVATORE MATARRESE SpA
Lo stadio calcistico di S. Nicola, il Nuovo Centro di chirurgia e dell’emergenza “Asclepios” nel Policlinico, la facoltà di Giurisprudenza, diversi ponti cittadini…. L’impresa “Salvatore Matarrese SpA” ha realizzato molte delle costruzioni più significative della città di Bari. È attiva dal 1945, quando fu fondata dal nonno dell’Ing. Salvatore Matarrese, oggi Direttore tecnico dell’Impresa. Ingegnere, in che cosa si distingue la costruzione di una chiesa dalle altre opere?

Le due chiese da noi realizzate, quella di S. Rita e di Loseto, hanno comportato un notevole impegno tecnico. Ma direi che la differenza maggiore è quella morale. A Loseto la comunità attendeva con ansia la chiesa nuova: in precedenza celebrava in un piccolo locale provvisorio. Anche la costruzione della chiesa di S. Rita è stata seguita da migliaia di persone. Insomma, sono opere particolari realizzate non per interesse imprenditoriale (lungi dal realizzare profitti, le abbiamo costruite in perdita), ma per passione e per fede.
Avete realizzato altre chiese in passato?
In tutto quattro come impresa: anche mio padre e mio nonno hanno costruito una chiesa. Aggiungo che anche mio zio, oggi vescovo, quando era parroco costruì a Roma una chiesa, quella della sua parrocchia intitolata ai Martiri di Uganda. Ma senza chiedere la partecipazione dell’impresa di famiglia.
Quali i problemi più delicati che avete incontrato? Il problema generale è stato creare sintonia tra architettura e necessità liturgiche. Non sono mancate le difficoltà tecniche: a Loseto lo scavo della roccia tufacea secondo la forma della chiesa, la realizzazione della grande parete inclinata alta sette metri, in “chiancarelle” (pietre spaccate e poste a secco nel muro) e la copertura reticolare spaziale in legno lamellare con rivestimento in pietra appoggiata su supporti che la distanziano dalla sottostante struttura. Per non dire del campanile, un “monolite” che non poggia a terra ma è retto, come fosse una mano caritatevole, da un braccio di acciaio. A S. Rita il grande arco a ponte che regge la chiesa, realizzato in unica gettata di cemento. Tutte opere che hanno richiesto notevole impegno di manodopera, a livello artigianale che hanno comportato la soluzione di particolari problemi ingegneristici.
Soddisfatto del risultato?
Molto, sotto il profilo morale: sappiamo che abbiamo compiuto un lavoro importante e utile. Queste chiese costituiscono un centro, un luogo di riferimento per tutto il quartiere.

Centro parrocchiale S. Rita
Indirizzo: Strada Prov. Bari – Bititto, 89
Progetto: Di Blasi Associati, Milano (Dr. Arch. O. Di Blasi, Dr. Arch. P. Simonetti, Dr. Arch. D. Tortello, Dr. Arch. S. Grioni, Dr. Arch. M. Cardenas)
Progetto strutture: Studio Chiaia (Bari)
Impresa costruttrice: Salvatore Matarrese SpA (Bari)

 

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