Sodalizio tra tecnologia e bio-architettura


Secondo il concetto olistico dell’abitare

Come non rinunciare al benessere mantenendo al centro l’uomo ed il suo equilibrio psico-fisico

Progetto Arch. Mauro Bertamè
Foto di Athos Lecce
Servizio Jolanda Barera

Da questo soggiorno inizia l’incontro con una casa nata dalle radici di una storia millenaria.
È infatti l’incontro tra la sapienza costruttiva della cultura europea e la saggezza orientale dell’abitare, per fondersi in un organismo vivente. L’attenzione al particolare, evidenziata dalla scultura in pietra “balinese”, simbolo della maternità, e dal sole che scende dalla trave lignea, è semplicemente la concretizzazione di una visione olistica dell’abitare, dove la ricerca del benessere è punto di partenza e d’arrivo del bio-abitare e dove anche il materiale naturale è fondamentale nel creare il senso del vivere in un ambiente.
Il progetto ha esaudito i desideri secondo una ricerca mirata al benessere della casa e di chi la abita dove, l’impianto elettrico risponde alla domotica e un grande televisore al plasma è corredato di un sistema home-theatre; la passione
alla lettura è diventata così un angolo raccolto, reso silenzioso ed appartato dalla cornice in teak indonesiano, dalle sedute ergonomiche e funzionali al piacere di un libro.

Personalissimo e ben riuscito connubio (difficile) di diverse culture e tempi lontani

La vita emotiva si svolge anche attraverso i simboli, e questa casa ne presenta molti: nell’immagine della pagina precedente si notano la statua simbolo della fertilità, il serpente che si avvinghia alla colonna, il traforo con l’immagine del sole radioso nascente.
In questa pagina: il patio è luogo della comunicazione interiore della casa: qui lo spazio fluisce e gli ambienti si integrano raccolti attorno all’albero, potente segno del respiro vitale della natura.

Biografia dell’architetto

Mauro Bertamè
Architetto & Designer
Architect of Feng-Shui
53 anni, nato a Milano dove vive e lavora. Dopo la laurea presso la Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Milano, inizia l’attività nel 1979.

Ha svolto diverse esperienze nell’ambito dell’edilizia civile ed industriale e della ricerca e sviluppo nel settore ambientale, prestando la sua opera in paesi dell’area del Sud America e del Medio Oriente: Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay, Iraq, Egitto e Siria.
In qualità di docente partecipa come relatore a diversi Convegni di Bioarchitettura e Feng- Shui.
Ha tenuto corsi per la Regione Lombardia e per la Regione Liguria. Nel 1998 è stato Cultore della Materia al Politecnico di Milano.

Il camino è l’emanazione del calore di una natura riflessa nel rame della cornice e dallo specchio che lo sormonta, creando un gioco dei colori rosso, verde e blu che ricorda il senso dei focolari primitivi.
È una culla che conduce al sé, avvolto dalle dimensioni equilibrate dell’ambiente: le posizioni del corpo in rilassamento sono dunque favorite da un soffitto ribassato (ma alla corretta distanza quando si è seduti), dalla rotondità delle pareti e dal disegno decagonale del legno pavimentale. Il gioco delle travature del soffitto descrive differenti figure geometriche nei diversi ambienti: il pentagono nella sala della musica, ripreso dal disegno in legno del pavimento, il
ventaglio che circoscrive la porta.

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