Sobrietà e eleganza in vesti chiare

A Milano vicino all’ex Ansaldo
Sobrieta’ ed eleganza in vesti chiare

Servizio di: Claudia Castelli
Foto: Athos Lecce

Questi ambienti sono caratterizzati da sobrietà, gusto per il particolare ad effetto e un cromatismo black and white arricchito da verdi, gialli e materiali a vista come il cotto.

A pochi passi dall’area milanese dell’ex Ansaldo, in un signorile stabile di via Bergognone immerso nel verde, lo stile di vita elegante e sobrio di una giovane coppia è ricreato nell’arredo e nei colori del loro appartamento di 150 metri quadrati. Il primo impatto che si ha entrando nella zona giorno è quello della luce, da cui emergono poi i mille particolari di un arredamento essenziale ma al tempo stesso così curato da risultare caldo. I proprietari hanno partecipato attivamente a tutte le scelte della ristrutturazione e a quelle d’arredo della casa. La loro passione per i mercatini d’antiquariato, il collezionismo eclettico, lo stile francese della Provenza, pervade tutti gli ambienti. L’arredo dell’appartamento nonostante richiami, soprattutto nella zona pranzo, lo stile provenzale, rimane sempre saldamente ancorato alla modernità. I richiami allo stile provenzale della zona giorno, (dove domina il bianco assoluto su pareti, mobili e tessuti), è dato da innumerevoli componenti quali la scala a pioli in legno, appoggiata alla parete, decorata con fiori secchi e altri oggetti di origine rurale, il tavolinetto basso, sul quale è stata esposta un’originale collezione di borracce in metallo, il finto lampadario con fiori secchi e stoffa di raso, posto sopra un massiccio tavolo d’inizio secolo in arte povera stile rustico, il portacandele con treppiede in ferro battuto di fine ottocento ed infine la splendida boiserie in legno bianco, naturale proseguimento del parquet.

Poggiano sulla boiserie oggetti, quadri e cornici con foto di Cristina, Umberto e il loro soft coathed wheaten terrier Geremia. A conclusione della boiserie, scandita da una serie verticale di listelli, troviamo una piccola credenza laccata di bianco, stile arte povera, arricchita da disegni geometrici irregolari in rilievo sulle due ante. Su finestre e porta-finestre le tende sono parte in semplice cotone bianco e parte in velluto e seta variopinti stile patchwork. Tutta la zona giorno si affaccia su una piccola terrazza ornata con piante grasse di vari tipi e completata, per le colazioni estive, da un tavolo con poltroncine in ferro ossidato. Nell’ampia zona giorno il pavimento in parquet bianco è stato disposto su due livelli. A rompere lo spazio tra la zona pranzo e il soggiorno sono stati realizzati una pedana, sempre in parquet bianco, ed un muretto basso in mattoni a vista, con piano di cristallo, che s’innesta in una colonna portante sempre in mattoni. Lungo i lati del muretto sono state ricavate diverse nicchie rivestite in legno bianco, all’interno delle quali sono esposte alcune collezioni di oggetti. La pedana, che funge anche da panca quando gli ospiti sono numerosi, è ornata con un tappeto persiano ed un alto vaso in legno e ferro contenente un semplice fascio di rami secchi.

Un semplice fascio di rami secchi può diventare un’insolita opera d’arte grazie ad una fonte luminosa nascosta.

Nelle foto: La zona pranzo con in primo piano la scala a pioli in legno e la collezione di borracce.
La cucina col tavolo ottocentesco e le sedie pieghevoli per la prima colazione.
A sera, un sapiente gioco di luci creato con candele di mille varietà fa risaltare il fascino dei tanti oggetti collezionati in anni di vita e di viaggi.

All’interno del vaso è nascosto un faretto che la sera crea un gradevole effetto di luci ed ombre sul soffitto. A far da contrappunto al bianco dominante delle pareti dell’ambiente giorno troviamo il verde scuro, dato a spugna, della parete di fondo del soggiorno. Lo stesso verde viene richiamato dalla porta scorrevole che separa la cucina dal soggiorno. La porta, a tutta altezza su binari, è in alluminio verniciato e vetro satinato bicolore, bianco verso il lato cucina e verde verso il soggiorno. Il gioco dei contrasti si accentua quando si passa dal legno e dal bianco, che domina la zona pranzo, ai colori e ai materiali moderni della cucina. Una cucina che esibisce l’acciaio del blocco cottura, con grande cappa a vista e lampade a sospensione, accostato agli scacchi bianchi e neri del pavimento e a un tavolo in noce dei primi del novecento con cassetti a nido di rondine e sedie da chiesa anch’esse in legno scuro. Moderni sono anche gli sgabelli di acciaio e pelle nera della Zeus. Precisa scelta progettuale è stata quella di creare pochi punti luce; a sera, infatti, un sapiente gioco di illuminazione creata con candele di mille varietà fa risaltare i dettagli e i particolari di un arredo costituito in gran parte da oggetti collezionati in anni di vita. Lo stile dell’appartamento è dato da una ricercatezza accurata, dove tutti gli accostamenti si compongono con naturalezza in un ambiente ampio e luminoso e dove si rispettano le logiche spaziali che vengono valorizzate dagli arredi, dalla scelta dei materiali e dall’accuratezza delle finiture.

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