Sfidare il clima alpino

Il clima alpino di Pont Saint Martin costituisce un eccellente banco di prova per le tecnologie edilizie, intese in senso lato: dalle strutture portanti, agli infissi, ai coibentanti, ai sistemi di climatizzazione.
Ecco perché una casa che risulti confortevole ai piedi dei più alti monti d’Europa può essere replicata con successo ovunque perché neve, pioggia e gelo vi si protraggono dall’inizio d’ottobre sino a primavera inoltrata.
L’architettura della villa s’ispira alla montagna: la conformazione del tetto, l’inserimento di elementi in pietra a vista e le travi in legno bene evidenziate la caratterizzano senza eccessi, in ossequio all’evoluzione dei gusti verso la creazione di abitazioni destinate a inserirsi felicemente nel contesto urbano locale. Un edificio rispondente a canoni estranei al luogo, seppur elegante e funzionale, si sarebbe fatto notare troppo…
A lungo andare, insomma, avrebbe potuto assumere connotazioni da “corpo estraneo” nel contesto generale di Pont Saint Martin, paese d’antica storia situato lungo la via Francigena che, da Canterbury, portava a Roma.
Percorso votivo ed espiatorio per una moltitudine di pellegrini, la strada fu battuta anche da mercanti e uomini in armi. Pont Saint Martin era un passaggio obbligato per l’esistenza del grande ponte sul torrente Lys, costruito dai Romani verso il 25 a.C.La leggenda, però, non ne attribuisce la realizzazione ai genieri della X Legio, bensì al diavolo in persona.
Lo avrebbe fatto dal tramonto all’alba, ingannato da San Martino il quale gli avrebbe lasciato credere che si sarebbe potuto impossessare dell’anima di chiunque l’avesse varcato per primo.
I coniugi Davide Bolognini e Cristina Fasana hanno optato per la prefabbricazione in legno su progetto specifico perché l’equivalenza qualitativa di questa moderna tipologia con quella delle migliori realizzazioni tradizionali a muro in laterizio è assolutamente provata.
Un test particolarmente interessante è stato condotto “sulla propria pelle” dal proprietario, affermato geologo.
Volendo sfruttare al massimo le ottime caratteristiche potenziali insite nella struttura standard in legno migliorato proposta da Haus Idea di Merano, ha immediatamente optato per l’adozione di un sistema di riscaldamento geotermico da egli stesso calcolato e progettato nei dettagli.
Ecco la sua testimonianza: “Per la nostra casa abbiamo voluto applicare le moderne tecniche impiantistiche che garantiscono efficienza e risparmio energetico.
L’impianto geotermico associa la pompa di calore al pozzo appositamente realizzato per l’attingimento di acqua sotterranea. L’acqua utilizzata dalla pompa di calore viene accumulata in un serbatoio per essere successivamente immessa nei circuiti di alimentazione dei wc e di irrigazione delle aree verdi.
La distribuzione del calore all’interno dell’edificio avviene mediante un impianto radiante a pavimento che, unito all’involucro (pareti e serramenti) a elevata efficienza energetica e all’impianto di ricambio forzato dell’aria, garantisce un elevato comfort abitativo e bassi costi di esercizio”.

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