Schede tecniche-2

Tratto da:
Il camino N° 86
Schede tecniche
DiBaio Editore

Forme nuove
È un’assoluta novità il modello “660” con la sua razionale forma semicilindrica, posizionabile a parete o ad angolo, sempre con minimo ingombro, in cui il vetro ceramico di ampia dimensione e sviluppato in verticale consente una visione molto panoramica della fiamma. I rivestimenti disponibili sono l’acciaio o la ceramica color sabbia o la pietra ollare (che sfrutta un avanzato processo di convezione naturale, aumenta la già notevole capacità di accumulo di calore e potenzia ulteriormente la durata della resa termica), mentre gli accessori con cui viene fornito sono lo scaldavivande o il piano forno e la nicchia aperta o chiusa per la legna. Prodotto in Svezia, dove il lungo inverno e le temperature rigide hanno fatto sviluppare camini solidi e ad alto rendimento, questo camino stufa è realizzato con materiali di alta qualità, con un’avanzata tecnologia di combustione e nel pieno rispetto delle norme su ecocompatiblità (testate sui severissimi parametri svedesi e DIN) e sicurezza.

Al centro della scala
La collocazione del camino va sempre studiata in relazione all’ambiente in cui si inserisce e in cui deve eventualmente offrire il suo valido contributo al riscaldamento insufflando aria calda. Toppino fa di più: progetta ogni camino in relazione all’ambiente in cui andrà a collocarsi e ai gusti di chi abita in quegli spazi, in modo che ogni realizzazione sia unica e su misura, come l’abito di un gran sarto che calza a pennello sul fisico, magari non proprio da top model o da atleta palestrato, di chi l’indossa.Questo camino è stato pensato al centro di una scala, che di per sé non è una collocazione ideale (i flussi d’aria che la tromba delle scale naturalmente attiva conflittuano con quelli del camino) ma che risultava la più scenografica e funzionale per quell’ambiente: l’attento lavoro di progettazione di Toppino e l’accurata esecuzione da parte dei suoi tecnici hanno consentito di eliminare qualsiasi problema di tiraggio e di realizzare un camino dalle linee sobrie, dalle proporzioni eleganti e dalle finiture brillanti.

Il centro del calore
In un solo apparecchio tutto il necessario per cucinare (piastra radiante, 4 fuochi a gas, forno a legna, forno multifunzione elettrico di 52 litri di capacità), per avere acqua calda per tutte le funzioni domestiche (capacità 30 l) e per scaldare la casa (scambiatore in acciaio dello spessore di 4 mm) con i normali radiatori: un concentrato di tradizione e tecnologia racchiuso in in involucro rivestito in ceramica che esteticamente si raccorda perfettamente sia con gli arredamenti rustici che con quelli moderni.

Design finlandese
L’antica forza della pietra ollare, che da millenni si estrae nelle Alpi e in Nord Europa, Svezia e Finlandia, per ricavarne strumenti di cottura e apparecchi da riscaldamento, grazie alla sua enorme capacità di accumulare il calore, si manifesta nelle nuove stufe che abbinano alle doti tecniche lo stile del design modernissimo. Lo dimostra “Zefiro” che si può definire stufa camino per il grande vetro panoramico, resistente alle alte temperature, che consente di ammirare il guizzare della fiamma da ogni angolo dell’ambiente: il suo design, basato su una forma ovale appuntita, è originale e bello, inconsueto nel panorama attuale, ed è accentuato dalla delicata lavorazione della pietra, con un effetto millerighe. Naturalmente, come tutte le stufe in pietra ollare, fornisce un calore sano e piacevole, in forma di irraggiamento, che non secca l’aria, non solleva polvere, non irrita pelle e mucose, penetra direttamente nel nostro corpo e gli apporta benefici raggi infrarossi, stimola la circolazione e il sistema immunitario.

Qualità nei particolari
Il continuo sviluppo tecnologico degli impianti termici e l’evoluzione delle tecniche di evacuazione dei fumi hanno rivalutato l’importanza della canna fumaria e dei tubi di scarico dei fumi, al punto di considerarli veri e propri elementi costitutivi dell’impianto; inoltre il quadro legislativo e normativo contribuisce ad accentuare tale tendenza, coinvolgendo e responsabilizzando le figure operanti. Per questo Ala, azienda produttrice di condotti da fumo, quest’anno ha ottenuto il Certificato di Conformità alla Norma UNI EN ISO 9001, che vuol dire costanza di risultati qualitativi nel tempo: pregio, resistenza, durata nel tempo. Accanto agli articoli tradizionali, come i condotti in acciaio porcellanato e quelli smaltati, è stata studiata la linea Inox Ala, mono e doppia parete, e la linea 2 Millimetri, dalla forma elegante e dal design perfetto per ambienti d’arredo curati, dallo spessore d’acciaio di 2 mm poi verniciato in nero opaco, dalle saldature levigate non visibili, dalle curve e dai raccordi con linee arrotondate e prive di spigoli, dalla massima affidabilità alle alte temperature.

Una tedesca per l’Italia
Ha un nome italiano, “Modena”, ma è una stufa tedesca, novità 2001, il cui pregio istintivo è la visione totale della fiamma, grazie al vetro frontale e a quelli laterali, sviluppati in altezza per accentuare l’effetto scenografico e creare giochi di luce e riflessi formidabili. “Modena”, disegnata attorno al fuoco, non è solo bella ma anche tecnologicamente all’avanguardia:il perfetto controllo della combustione consente alti rendimenti e bassissime emissioni di CO2 come previsto dalle norme Din, ma soprattutto di mantenere puliti i vetri anche dopo un lungo funzionamento, per prolungare al massimo lo spettacolo del fuoco. “Modena” è disponibile in due varianti: nera/grigio antracite e tutta antracite, con top in acciaio satinato.

La ricetta
Anatra selvatica con salsa all’olivello
La ricetta consigliata da Eurotrias. Ingredienti per 4 persone: 2 anatre selvatiche, 1 carota, 1 piccola cipolla, 1 gambo di sedano, 2 dl d’acqua, sale, pepe bianco Per la salsa all’olivello: 0,5 dl di zucchero, 0,5 dl di succo d’olivello (è facilmente reperibile nei negozi di alimentari biologici); 1 dl di sugo di cottura delle anatre, 2 dl di panna Procedimento per la preparazione del piatto: lavare le anatre, asciugarle, salarle, peparle e cucirle col filo per arrosto; tagliare a dadini le verdure e sistemarle in una casseruola con l’acqua, le ali e i colli delle anatre; su questo letto collocare le anatre col petto rivolto all’insù e cuocere nel forno a 180° per 50 minuti. Per gourmet Intanto preparare la salsa caramellando lo zucchero, aggiungendovi il succo d’olivello e cuocendo a fuoco lento; filtrare il fondo di cottura, unirlo alla salsa e infine amalgamare la panna, lasciando addensare la salsa al punto giusto. A cottura terminata, tranciare e affettare le anatre, disporle sui piatti e cospargerle di salsa; la ricetta nordica prevede anche una guarnizione di mirtilli rossi e un contorno di pasta. Vino consigliato: Cabernet Sauvignon.

 

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