Rosso brillante come il fuoco

Il camino diventa il principale protagonista di una mansarda
Progetto: Gabriele Talpo, architetto
Località: Giussano, Milano Materiali: camino in muratura smaltato di rosso
Art Direction e testo: Daniela Sironi
Foto: Athos Lecce

Questa abitazione in mansarda nasce dalla ristrutturazione di una soffitta. Il progettista ha risolto i problemi funzionali di divisione degli spazi attraverso alcuni elementi molto caratterizzanti: due quinte in muratura smaltate di rosso, di cui una, di forma ondulata, separa l’ingresso dalla cucina, mentre l’altra, un grande trapezio, divide la cucina dal soggiorno. Il camino è l’attore principale, con il recupero del concetto di “focolare”, posto al centro della casa, come luogo di riunione e di comunicazione tra gli abitanti e i loro amici. La passerella in liste di faggio per l’accesso alla zona notte è stata realizzata per mascherare una trave emergente dal pavimento.

Gabriele Talpo, architetto. nasce a Giussano (MI) nel 1964 e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1989. Intraprende un rapporto di apprendistato in vari studi di Milano fino alla fine del 1990. Nel 1991 inizia la propria attività professionale elaborando progetti di interior design, design e architettura. Il frequentare fin da studente di botteghe artigiane, ne ha consolidato una conoscenza spiccata per i materiali e le lavorazioni su misura. Tra le numerose realizzazioni si segnalano: bar, negozi e case unifamiliari a Giussano (MI), Varese, Briosco (MI).

IL PROGETTO DEL CAMINO
L’importante camino centrale è costituito da una struttura in muratura. Emerge nell’ambiente come un’importante scultura. In tutta la ristrutturazione della mansarda gli elementi che la compongono sono presenze “forti” e significative, per le forme geometriche ed essenziali e per l’uso contrapposto dei materiali: vetrocemento, lamiera cruda, legno, ferro smaltato. Il progetto non è mai dipendente da formalismi gratuiti, ma è sempre abbinato alla funzione.
1. La struttura. Il camino ha un’anima prefabbricata in ghisa, attorno alla quale è stato costruito il camino in muratura, su disegno dell’architetto. Successivamente la struttura è stata rasata a gesso e poi smaltata con una vernice per ferro, ottenendo una finitura rossa satinata. Sui lati la forma data è un trapezio. Il fronte è un rettangolo, con inserite due lastre metalliche quadrate, di cui una ruotante e forata per permettere l’evacuazione del calore residuo della combustione. In sezione si nota come la lastra venga ribaltata in alto. Dietro il camino è curvo, la parte superiore ha una base ad arco, che sale con un piano obliquo. La canna fumaria si innesta in un tubo in acciaio satinato, troncato inferiormente con un piano obliquo.
2. Colori e materiali. Il camino è dipinto di un rosso primario. Sul fronte è chiuso da due antine in rame ossidato, invecchiato con una soluzione chimica e in seguito verniciato con flatting trasparente; il colore risultante è un omogeneo verde salvia. Quando non è acceso o quando brucia solo la brace, l’anta forata viene ribaltata e chiude il vano adibito alla combustione. La struttura diviene così compatta. Sul pavimento c’è una pedana, profonda 50 cm in lamiera cruda, che ha la funzione di salvabrace. Il mobile in faggio è su disegno, serve sia come supporto per la televisione, sia come contenitore di due cassettoni su ruote, utilizzati come porta-legna.

 

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