Romantici portici

Servizio di: Nausicaa Ferrini

Riparano dalla pioggia e dai raggi del sole e creano una terra di mezzo in equilibrio fra casa e giardino, fra dentro e fuori. Sono i portici, angoli protetti ideali per osservare, ritirati, il mondo. Possono essere parte integrante della struttura della casa fin dalla sua costruzione oppure possono essere aggiunti in seguito scegliendo a piacere stile, forma e dimensione. Il portico più tradizionale è quello aperto che poggia solo un lato contro la casa e si apre sugli altri tre. La struttura a forma di “L” è ideale per una casa molto grande, perché circonda l’abitazione su due lati con il vantaggio di una doppia esposizione. Il portico può essere chiuso o parzialmente chiuso, trasformandosi così in una veranda da vivere anche nelle stagioni invernali. Nelle tre foto: vasi decorativi in ghisa (UnoPiù); tavolo “Minerva” e sedie da esterno (UnoPiù); tavolo “Ulisse” e seggiole “Lybra”, (Nardi).

I portici sono angoli protetti ideali per osservare, ritirati, il mondo.

Nascosta nel verde della campagna piemontese questa casa rustica del ‘600 è stata recuperata rispettando le antiche strutture originarie. E’ un luogo particolarissimo arredato con estro dai padroni di casa: PierLuigi Rolando e la moglie Lydia de Palma, che si sono circondati di opere d’arte moderna e contemporanea. Sparse qua e là infatti, all’interno della casa e nel portico, si trovano oggetti dalle forme originali, sculture, quadri, frutto della creatività della padrona di casa e di artisti contemporanei. Così racconta Lydia De Palma: “… la presenza di queste opere attesta che seguiamo il divenire delle cose: è una sorta di attestato di partecipazione al vivere. Alcuni artisti sono anche amici e assidui frequentatori della casa; le fomelle di terracotta sul muro bianco sotto il portico ricordano il gioco di una domenica d’estate, quando si faceva a gara, imbrattandosi le mani di creta, a esprimere la propria creatività”.

Sparsi qua e là con apparente casualità, all’interno della casa e sotto
il portico, si trovano oggetti originali, sculture, quadri, frutto della
creatività della padrona di casa e di artisti contemporanei.

Nelle tre foto: vasi e sculture in ferro (UnoPiù); fioriera e amaca (F.lli Aquilani).

L’intervento di recupero del portico in una vecchia cascina umbra ha ridato alla casa tutto il fascino dei vecchi casolari affacciati sulla campagna. E’ stato fatto in modo tale da consentire la realizzazione di un forno all’aperto, utilizzabile anche come barbecue, e ricavato all’interno di una nicchia che lo separa dalla zona pranzo. Questa si espande occupando quasi tutta la lunghezza del portico, offrendo un impareggiabile spazio di benessere e di relax. L’arredo esterno della cascina è in tema con l’atmosfera campestre che si respira nel luogo ed è fatto di robusti mobili di
legno. Il progetto di ristrutturazione ha cercato di mantenere inalterate le caratteristiche architettoniche originali del rustico, intervenendo dove necessario con un’elevata tecnologia indispensabile per garantire funzionalità all’abitazione.

Il progetto architettonico ha cercato di mantenere inalterate
le caratteristiche strutturali originali del rustico.

Una tecnologia volutamente nascosta da materiali naturali come legno, cotto e mattoni, lavorati e assemblati secondo la più antica tradizione artigiana. Nelle tre foto: barbecue “Barney” (Palazzetti); tavolo e sedie da giardino (Emu); barbecue a carbonella (Palazzetti).

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