ristrutturare con pochi interventi


Tratto da:
99 Idee Casa N°56
Ristrutturare

Con pochi interventi
progetto di Paola Inglese, architetto

Il progetto preso in esame propone un’ipotesi di ristrutturazione di un bilocale di 60 mq di superficie. Il filo conduttore ha lo scopo di creare uno spazio autonomo e sufficiente per il bambino, ma non a scapito degli altri ambienti nonché degli altri abitanti della casa. Inoltre il fine è anche quello di poter intervenire sull’esistente con un’operazione dai costi contenuti, di non rendere assolutamente impossibile continuare ad abitare l’appartamento anche nel corso dell’esecuzione dei lavori, di poter reimpiegare al massimo l’arredamento già acquistato. Un’analisi del progetto locale per locale, evidenzia innanzitutto come l’originario cucinotto in cui è stato inglobato il ripostiglio, ha permesso di realizzare una camera-studio singola, ottenendo un locale arioso e luminoso grazie alla doppia finestratura prospiciente il terrazzino. La soluzione qui delineata prevede una situazione studiata per un bimbo già in età scolare, ma al contempo le caratteristiche del locale lo rendono comunque idoneo ad accogliere un neonato, in quanto l’angolo studio si presta ad essere inizialmente attrezzato a nursery comunque appartata dallo spazio nanna e gioco. Inoltre, la creazione di una delimitata zona studio potrebbe servire anche da subito ad uno dei genitori nel caso fortunato di una possibile opzione per il telelavoro, soluzione che potrebbe soddisfacentemente conciliare i ruoli troppo spesso forzatamente in antitesi di genitore e lavoratore. Il ristudio del locale non prevede appositamente l’ingombro di armadiature, proprio perché lo spazio risulti sfruttabile al massimo dal bambino. La risposta a questa scelta è stata quella di creare un’ampia cabina armadio ricavandola in parte dall’originaria camera matrimoniale. Questa soluzione rende oltretutto possibile costruire un ambiente che, opportunamente sfruttato grazie alle funzionali attrezzature disponibili sul mercato, risulta capace di contenere comodamente il guardaroba di tutta la famiglia nonché la biancheria di casa. Innanzitutto la camera matrimoniale è stata ampliata inglobando una piccola porzione dell’ingresso mediante l’abbattimento e la ricostruzione di piccole porzioni di tavolato, cosa che ha consentito di rendere regolare la sagoma del locale e di ricavare l’ampia cabina armadio di pertinenza di entrambe le camere da letto. Infatti, nonostante la cabina armadio risulti fisicamente parte integrante della camera doppia, è comunque possibile accedervi dall’esterno e fruirne senza violare la privacy della zona letto. La cabina armadio è realizzata senza interventi di carattere murario, ma solo sfruttando opportunamente gli arredi. Il bagno, rimasto praticamente invariato rispetto all’esistente, prevede solo l’installazione di una vasca da bagno in sostituzione del piatto doccia decisamente poco pratico e funzionale per il bagnetto del pupo. La zona di disimpegno notte, che funge anche da antibagno, è stata soppalcata mediante la costruzione di un controsoffitto portante, al fine di creare uno spazio di sgombero domestico a cui si accede dal bagno. La zona giorno è stata ristudiata inglobando in un unico ambiente il soggiorno e la cucina. La zona pranzo acquisisce la funzione di suddivisione dei due ambienti. A tale scopo viene utilizzato l’esistente tavolo a consolle che permette di sfruttare contemporaneamente la zona pranzo dai due ambienti. In parte la cucina è anche schermata da una parete semitrasparente realizzata in legno e vetro che assume anche una funzione di arredo. Il fatto che la parete che accoglie la cucina sia rimasta invariata rispetto allo stato originario, ha permesso di sfruttare gli impianti esistenti che, mediante modifiche di lieve entità, possono nel progetto mantenerne la funzione di parete attrezzata. Mentre la zona divani è rimasta del tutto invariata rispetto all’esistente, la cucina ha invece la possibilità di vedere integrati i propri elementi costitutivi rispetto alla soluzione originaria in quanto un maggiore sviluppo lineare rende possibile l’inserimento della lavastoviglie. Infine è stato sostituito il serramento pertinente ora la zona cucina ed è stata adottata una tipologia che permette di aprire la finestra tanto a battente quanto a vasistas, soluzione che si dimostra estremamente funzionale alle caratteristiche del nuovo ambiente che esigono un potenziamento della ventilazione. Infine, non guasta ricordare in questo ambito quali sono i più recenti sgravi fiscali che possono concorrere attualmente ad agevolarci in tema di ristrutturazione del nostro appartamento. Dalla dichiarazione IRPEF del 2001, riferita ai redditi di quest’anno, sarà possibile detrarre uno sconto fiscale pari al 36% dei costi sostenuti. Da un lato quindi se rispetto al 1998 e al 1999, quando la detrazione IRPEF ammontava al 41% spalmabile su cinque o dieci anni, la percentuale si è ridotta di cinque punti, per il 2000 è però previsto il dimezzamento dell’I.V.A. che passa dal 20 al 10%. In pratica dunque il beneficio fiscale non subisce sostanziali variazioni proprio grazie al vantaggio di dover sborsare nell’immediato soltanto metà dell’I.V.A. E’ bene prestare attenzione ad un particolare: l’aliquota I.V.A. al 10% è applicabile, oltre che al costo della manodopera, anche all’acquisto dei materiali necessari alla ristrutturazione, compresi beni quali i sanitari, le rubinetterie, etc. Questa regola ha valore però solo nel caso in cui il costo dei materiali non superi quello della manodopera: non deve quindi eccedere la metà della spesa totale. In caso contrario per il costo maggiore dei materiali rispetto a quello della manodopera, viene mantenuta l’applicazione dell’I.V.A. al 20%. È altresì importante rammentare che le spese di ristrutturazione comprendono anche le quote inerenti la progettazione, nonché tutte le altre prestazioni professionali connesse agli interventi edilizi.

Lo stato di fatto

Il progetto

La zona giorno è stata ristudiata inglobando in un unico ambiente il soggiorno e la cucina.

“Twin”, è il versatile tavolo con piano trasformabile da quadrato a rettangolare (100×100/200×100). Jesse L. 1.865.000

“Duo”, rappresenta una valida alternativa alla classica consolle. Si scompone in una mensola a muro e in un comodo tavolo rettangolare che aperto misura cm 150,6×80,6. Il tavolo ha una struttura in metallo rivestito, il piano in legno è disponibile in diverse finiture. Halifax L. 1.980.000

In frassino naturale, nella versione chiusa “Leo”, è una tenera culla che, nella versione aperta, cresce con il bambino trasformandosi in un vero e proprio letto da grandi. Galli, da L. 3.065.000

Nella linea segno-luce-forma, la lampada “Mickey Mouse”, una collezione che esalta la magia dell’intramontabile personaggio di Walt Disney. Slamp, da L. 100.000

Lo stato di fatto

Il progetto

…un unico ambiente il soggiorno e la cucina…

“Twin”, è il versatile tavolo con piano trasformabile…

…da quadrato a rettangolare (100×100/200×100)

“Duo”, rappresenta una valida alternativa…

…“Leo”, è una tenera culla…

…segno-luce-forma, la lampada “Mickey Mouse”…

   
Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)