Rifunzionalizzare in condizioni difficili

L’ex Convento Domenicano della SS.Annunziata in Tredozio appare attualmente non più nella sua originalità ma compromesso da un pesante intervento incompiuto risalente ai primi anni Novanta del Novecento: lo scrivono Paola
Mazzitelli e Cesare Renzo Romeo nel presentare l’intervento di restauro conservativo studiato per il grande complesso architettonico.
La difficoltà, ma anche il particolare interesse dell’intervento in oggetto, sta nel fatto che gli interventi precedenti, dall’effetto a volte irreversibile e fortemente invasivo, rendono ardua la leggibilità completa delle condizioni originali del manufatto.
D’altro canto si richiede, perché il complesso non “diventi il museo di se stesso”, l’attuazione di nuovi interventi di rifunzionalizzazione e consolidamento strutturale, coerenti con l’intento conservativo dell’intervento attuale.

L’aspetto più invasivo degli interventi passati è costituito dall’uso a volte eccessivo del calcestruzzo, che ha portato all’annullamento delle quote di calpestio originali. Tra gli obiettivi che si prefigge l’intervento attuale, quelli di ricavare spazi adatti per la ristorazione enogastronomica, la ricettività alberghiera, per convegni, e uno spazio esterno per spettacoli.
Per offrire continuità nella lettura storica del manufatto e recuperare la dovuta dignità architettonica, l’intervento (qui illustrato tramite immagini elaborate al computer) utilizza materiali (quali la calce idraulica naturale) messi a punto dalla Tassullo Spa, azienda che dal 1909 si occupa della produzione di materiali innovativi per il settore dell’edilizia e che è
in grado di proporre soluzioni specifiche per il recupero delle facciate, il restauro storico conservativo, la pavimentazione, l’edificazione, la bio-edilizia.
La Tassullo opera in continuo contatto con le varie anime del mondo scientifico e accademico così da essere all’avanguardia nello studio e nell’evoluzione dei materiali. La Tassullo ha anche realizzato la collana scientifica di restauro “Reficere” per offrire un luogo di dibattito e presentazione scientifica dei risultati ottenuti.

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