Diocesi di Rieti
Una tela di Antonino Calcagnadoro presso la Pinacoteca diocesana
La Pinacoteca Diocesana di Rieti arricchisce la sua collezione con una bella tela di Antonino Calcagnadoro (Rieti, 1876-Roma 1935), fino ad oggi conservata presso l’ufficio parrocchiale di Regina Pacis. Il dipinto fu realizzato sul finire dell’Ottocento per la chiesa suburbana dedicata alla Madonna di Loreto, annessa all’orfanotrofio maschile che accoglieva fino alla maggiore età i giovani addestrati al lavoro dei campi dal giovane, promettente artista reatino che è fra i più significativi e versatili interpreti della pittura a cavaliere fra Ottocento e Novecento. L’immagine della Vergine, che si mostra in un tripudio di angeli impegnati nel sostenere in volo la Santa Casa, si delinea su uno sfondo di delicata fattura, dominato dalle tonalità dell’azzurro intenso del mare Adriatico, sfumato, iridescente e perlaceo nella vastità del cielo. La chiesa della Madonna di Loreto fu demolita negli anni ’30, quando fu decretata la costruzione di un grande complesso scolastico progettato dall’ingegner Angelo Guazzaroni ed inaugurato nel 1939. Allora, la tela della Madonna di Loreto trovò una nuova collocazione presso la chiesa parrocchiale di San Donato. Quando, nel dopoguerra, si provvide al riassetto territoriale delle parrocchie, deliberando la soppressione del titolo di San Donato e la costruzione di una nuova chiesa nel quartiere di Molino della Salce, che stava sorgendo proprio in quegli anni, il parroco monsignor Carlo di Fulio Bragoni portò con sé la tela della Madonna di Loreto, utilizzandola per degnamente decorare la sede provvisoria della parrocchia intitolata alla Regina della Pace. Quando furono conclusi i lavori di costruzione della chiesa di Regina Pacis, allestita da Arduino Angelucci, la tela di Calcagnadoro fu collocata nell’ufficio del parroco. Don Fabrizio Borrello, che dal 24 settembre 2006 guida la comunità parrocchiale di Regina Pacis, d’intesa con il Consiglio pastorale ha ora destinato alla Pinacoteca diocesana, come alla sede più consona, questa pregevole opera d’arte sacra.
(D.ssa Ileana Tozzi)
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Diocesi di Rieti
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Diocesi di Foggia-Bovino La porta restaura.
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Diocesi di Foggia-Bovino
Un museo in fieri
Risale al 1484 la porta lignea che apriva verso la cripta della Cattedrale di Foggia. Dal 1954, a seguito di alcuni lavori realizzati nella basilica, insieme con molti altri elementi lapidei provenienti dalla chiesa, il portone è collocato nel Museo Civico della città. Nel 2006 è stato restaurato grazie all’intervento del Rotary Club.Tra le opere di provenienza ecclesiastica nel Museo Civico si contano anche tele settecentesche e un pluteo del VI secolo. Così il Museo civico funge da deposito per opere riconosciute di proprietà della Diocesi, mentre si attende la realizzazione di un Museo diocesano.
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