Ricerca e innovazione FASHION & DESIGN

La Stazione Leopolda di Firenze. Uno spazio suggestivo e inusuale. Qui, per tre giorni, il mondo della moda e quello del design hanno dato vita, incontrandosi, al “Fashion Design Cafè”, un’interessante esposizione del “best in Italy”.

direzione artistica e progettazione di Blu Design e Architetto Luca Nardi

Ricerca, abilità artigianale e creatività: sono questi i principi che hanno dato vita al Fashion Design Cafè, l’eventomostra dove design e moda si sono incontrati in un’unica manifestazione. Organizzato nell’autunno
scorso da Moedes (Associazione culturale di moda e design fiorentina), in collaborazione con Firenze Tecnologia, Isia (l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), Polimoda (Istituto per la didattica orientata al settore moda), MaTech (attività del Parco Scientifico Tecnologico Galileo che stimola e favorisce la crescita delle imprese e l’innovazione) e infine DI (Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Firenze) è stato ospitato da una location unica nel suo genere in Italia: la Stazione Leopolda di Firenze, la prima ferrovia pubblica costruita in territorio toscano per
collegare Firenze a Livorno. Costruita nel 1841 in stile neoclassico presenta un corpo centrale e due laterali. Oggi la struttura, sottoposta nel tempo ad addizioni e modifiche, ha il volto di un’enorme officina che mostra tutta la sua
materia “nuda”, parte integrante ”attiva” di ogni evento che ospita. E la materia è stata anche la protagonista di una delle mostre allestite durante questi tre giorni sotto la direzione artistica di Blu Design e dell’architetto
Luca Nardi.

In queste foto: i disegni di pianta e sezione mostrano la forte identità architettonica della Stazione Leopolda.
Oggi è cornice suggestiva e versatile di eventi, mostre ed esposizioni.
Nelle foto, alcuni scorci dell’interno della Stazione con gli allestimenti delle varie mostre di design e di moda.
Foto di Simone Rossi.

New material, concepita con l’intento di far conoscere il mondo dei materiali innovativi utilizzabili sia nell’ambito della moda che del design, ha mostrato le diverse applicazioni e il trasferimento tecnologico ad altri settori merceologici, spingendo verso una collaborazione fra istituzioni ed aziende per rendere sempre più possibile tecnicamente ed economicamente un progetto. E a tal proposito, nell’ambito della moda la mostra Attori futuri ha messo in scena alcuni prototipi con tessuti d’acciaio e di alluminio, plastiche termocromatiche, vernici iridescenti, materiali compositi,
superando l’uso tradizionale dei materiali e proponendone un’applicazione innovativa. Top ten chair, nel suggestivo corpo longitudinale centrale della Stazione, non è stata una semplice esposizione di sedute di design, ma una mostra di interazione con lo spazio circostante, partecipando essa stessa agli eventi e cambiando pelle a seconda della situazione, fino ad essere platea delle conferenze e degli incontri programmati. The future is now, è stato invece un percorso di tre mostre dedicate a tre materiali utilizzati nel mondo della moda e del design. Lo sviluppo di vetro, legno e cuoio ha mostrato le applicazioni più innovative unendo le capacità tecnologiche di lavorazione alla fantasia d’uso e di funzioni, binomio che da sempre porta la moda e il design italiani ad eccellere nel mondo. In Lounge bar infine, la proposta di uno spazio bar sensoriale ed “emozionale” ha comunicato un nuovo modo di concepire il punto di aggregazione-ristoro attraverso luci d’atmosfera, forme coinvolgenti e creatività. Moedes e Fashion Design Cafè, hanno contribuito a creare un luogo propositivo di confronto e di comunicazione di idee e di progetti. Uno stimolo per la partecipazione attiva e la collaborazione delle imprese nella ricerca e nell’innovazione tecnica.

A.B.

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