Quando la difesa di un’arte millenaria è un’occasione di innovazione

A seguito del grande successo del primo Concorso Internazionale di idee The Heart of Venice promosso dal Consorzio Promovetro, si è svolto in Triennale un dibattito dal titolo "La difesa del made in Italy parte da Venezia: un’arte
millenaria come occasione di innovazione". Un importante momento di confronto che ha coinvolto nomi autorevoli, tra cui l’architetto Aldo Cibic, il professor Massimo Cacciari, il direttore di Confartigianato di Venezia Gianni De Checchi e il
Presidente di Consorzio Promovetro Gianfranco Albertini, riuniti insieme per difendere e valorizzare un’arte millenaria, quale appunto quella della lavorazione del vetro, cuore storico e artistico dell’isola di Murano.

“Il focus dell’iniziativa è come promuovere la conoscenza della qualità del “Vetro di Murano”, qualità che la differenzia da tutte le imitazioni, dalla concorrenza sleale nel mondo e dalle lavorazioni effettuate in altri paesi con tecniche analoghe e molte volte similari. E allora è spontaneo chiedersi: ”perché acquistare un vetro di Murano che mi sembra uguale o similare e costa molto di più?” La risposta che altrettanto spontaneamente si deve ed è legittimo dare è: ”oltre al vetro pregevolmente lavorato con tecniche millenarie e nuove e innovative, acquisti il DNA di Venezia fatto di storia, cultura, Palazzi e Chiese in cui si sono succeduti e hanno lavorato artisti come Tiepolo, Canaletto, Tintoretto, Giorgione, Carpaccio, Veronese, etc; costruttori (i famosi arsenalotti) di navi da guerra prodotte all’Arsenale per Venezia e per tutte le potenze marittime;
scultori di fama mondiale che lavoravano a Venezia in simbiosi con tutta la produzione artigianale nelle varie espressioni; tutto questo è permeato e insito nelle varie lavorazioni tessili e del vetro prodotti in un luogo unico al mondo; un DNA esclusivo, una ricchezza irrepetibile che non ci possono rubare ma solo invidiare; è il valore aggiunto che nessun prodotto in altri Paesi può avere: è un importante tassello del valore del nostro Made in Italy: La produzione di Venezia è da sostenere, aiutare, salvaguardare, con impegni prioritari: altrimenti VENEZIA GRADATAMENTE SI TRASFORMA IN UN MUSEO, UN LUOGO SOLO TURISTICO SENZA PIU ANIMA VITALE.
Questa quindi è un’occasione da non perdere, da plaudire, sostenere sia da parte privata ma soprattutto anche da parte delle Istituzioni preposte. L’Artigianato storico di tutto il nostro Paese è la nostra vera ricchezza italiana.”

(Gjlla Giani, architetto)

Forti di una tradizione millenaria unica, infatti, i prodotti in vetro realizzati nell’isola di Murano sono protetti dal marchio Vetro Artistico di Murano, gestito da Consorzio Promovetro che ne tutela l’origine e l’esclusiva eccellenza. Una ricchezza culturale che il Consorzio ha voluto mettere in contatto con la creatività di tutto il mondo grazie al lancio del Concorso Internazionale The Heart of Venice, un’occasione che vuole divenire un appuntamento costante di apertura e confronto tra tradizione e nuove idee creative. Per la prima volta nella storia di questa antica arte, i Maestri del Vetro dell’isola di Murano si sono trovati, infatti, a confrontare tra loro la propria conoscenza, tramandata di padre in figlio, e soprattutto ad aprirsi nei confronti di tavole e idee capaci di rileggere le tipologie, gli stili e le tecniche della
tradizione vetraia veneziana attraverso gli stimoli estetici e culturali contemporanei.

Il concorso, aperto a tutti e senza limiti di età, ha avuto oltre 350 iscritti e ha raccolto più di 200 progetti provenienti da ben 41 Paesi rappresentanti di tutti i continenti.
Tra i lavori pervenuti presso la Scuola del Vetro Abate Zanetti, la Commissione Tecnica presieduta da Silvio Fuso, Direttore del Museo del Vetro di Murano, ha selezionato quelli maggiormente applicabili alla produzione muranese,
decidendo, alla luce dell’alta qualità e professionalità rilevata, di ampliare il numero dei finalisti e portando a sei i progetti selezionati nella categoria “Ornare in vetro”, uno dei quattro ambiti espressi nel bando.

La Commissione Scientifica – presieduta dall’architetto e designer Aldo Cibic e nella quale avranno voce eminenti personalità della cultura e della società, (tra cui Emilio Carelli, giornalista e direttore di SKY News, Clemente Mimun, giornalista Rai, Gjlla Giani direttore editoriale della Di Baio Editore) oltre ai rappresentanti del Consorzio e della Scuola del vetro – valuterà i prototipi realizzati dei 21 finalisti e verranno assegnati premi importanti per ognuna delle quattro categorie.

La premiazione avverrà nella splendida cornice del Casinò di Venezia: lo scenario sarà quello dello splendido Canal Grande dove si affaccia Ca’ Vendramin Calergi, sede storica del Casinò di Venezia, palazzo con una storia che dura da oltre cinquecento anni, il luogo dove il grande maestro Richard Wagner ha risieduto negli ultimi anni della sua vita. Contribuire ad un Concorso di tale pregio è un’opportunità importante per una realtà come quella del Casinò che sta puntando ad internazionalizzare il proprio marchio.

Il concorso The Heart of Venice, alla sua prima edizione, intende infatti divenire un appuntamento costante di indagine e confronto con nuove idee di respiro internazionale, capace di avvicinare una tradizione millenaria e di grande valore ad un pubblico vasto di progettisti incuriositi e attirati da questo mondo fatto di passione, vetro e cultura.

Per un approfondimento sul Concorso, per conoscere tutti i nomi dei finalisti, per maggiori informazioni sul Consorzio Promovetro, per conoscere la storia, la lavorazione, le famose 10 tecniche dell’arte unica del Vetrodi Murano, consultare il sito www.dibaio.com e cercare il cuore rosso The Heart of Venice.

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