Quale legna ardere?

Una parte del calore sviluppato dalla combustione della legna viene utilizzato per far evaporare l’acqua contenuta nella legna stessa e quindi una parte del calore va persa. Ecco perchè la legna deve essere ben secca, meglio ancora se è tagliata e spaccata almeno una stagione prima del suo utilizzo, con tronchetti ben stagionati e con sezioni di circa 8-10 cm. Tra i legni con più alto potere calorico si annovera: carpino, quercia, frassino, acero, faggio, olmo e betulla. I legni resinosi come larice e pino, tendono a fare fumo, soprattutto in fase d’accensione, invece le pigne sono un ottimo combustibile profumato. La betulla e il pioppo che bruciano in fretta, sono adatti per la delicata fase dell’accensione. Gli alberi da frutta, bruciano lentamente e rilasciano sostanze aromatiche ed essenze.

Nella Fumisteria Vigorelli sono reperibili antichi camini, cucine e stufe restaurati e resi di nuovo perfettamente funzionanti. Pregevole l’esempio proposto qui nella foto di una stufa salamandra, del primo ‘900 in ghisa smaltata azzurra con grande sportello per la visione del fuoco. Nella Fumisteria che si trova nel centro storico di Milano è possibile acquistare anche la legna da ardere.

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