Nel prato all’inglese in un contesto di campagna
Testi: Loredana Santandrea Foto: Marco Ticozzelli
La campagna è stata via via erosa dal sopravanzare della città. Al movimento centripeto dell’urbanesimo che ha caratterizzato tutta la grande e frenetica epoca dell’industrializzazione, oggi segue un lento riflusso. La campagna si ripopola, ma di residenze che hanno l’aria di luoghi di vacanza anche se sono, almeno in molti casi, abitazioni abituali. Lo stile di vita cambia per conseguenza, approssimandosi forse a quello impostato in Inghilterra alla fine dell’800, quando furono create le prime “città giardino” nella cintura londinese e prese piede l’abitudine di risiedere in contesti semi campestri e lavorare in città. Questa casa nel Novarese, con la sua raccolta compostezza, evoca quel modo di vivere. E la piscina è l’elemento centrale dello spazio aperto, nonché la mediazione con l’abitazione.
Inquadrata dall’erba tagliata bassa, “all’inglese” appunto, contribuisce a definire l’immagine della raffinata campagna d’oltre Manica dove hanno trovato il loro “habitat” ideale le “new town”. Eccetto che lì il clima non permette piscine scoperte. Qui invece, nel pieno della Valle padana, almeno per sei mesi all’anno più che consentirle, il clima le richiede. In tale contesto, la vasca a sfioro, a livello del prato, ormai più che un lusso è una necessità. La scala di accesso sul lato corto rende comoda l’immersione e il telo di copertura garantisce la pulizia dell’acqua quando il vento fa mulinare le foglie. La piscina diventa un complemento del prato, come il tavolo centrale è il complemento del soggiorno: un centro di attenzione, un motivo di arredo, oltre che una struttura d’uso.
Uno strumento che consente di “interpretare” il vivere all’aria aperta secondo una valenza nuova, in cui l’attività sportiva e quella contemplativa si avvicinano. La quarzite grigia sabbiata e spazzolata con cui sono realizzati i gradini interni e il bordo è una pietra dal colore “caldo” che ricorda quello di certe spiagge e ben si associa al legno della pedana che segna il passaggio dalla piscina al pergolato. La progressione estetica stabilita dagli allineamenti paralleli delle assi, che continuano entro la vasca nel bordo dei gradini, accentua la continuità tra l’esterno e l’interno acquatico, che si fondono in un’unica prospettiva.
SCHEDA TECNICA Piscina scoperta (nella provincia di Novara) realizzata da Bauen Srl, Abbiategrasso (MI) Progetto: Studio Bay, Milano DESTINAZIONE D’USO: privato LUOGO: scoperto FORMA: rettangolare DIMENSIONI: : m 18×6 + vano tapparella PROFONDITÀ: 1,20 – 1,80 m CAPACITÀ: 228 m³ ACQUA: dolce TEMPO DI RICICLO: 2 h 40′ PORTATA: 52 m³/h PRELIEVO ACQUA: sfioro STRUTTURA: in cemento armato RIVESTIMENTO: quarzite grigia IMPIANTO COMPOSTO DA: n° 2 Filtro automatico BAUEN SATURMATIC 26 m³/h n° 2 Pompa da 26 m³/h n° 1 Quadroelettrico di programmazione funzionamento filtri n° 1 Sistema di disinfezione a cartuccia minerale n° 1 Sistema di disinfezione con elettrolisi n° 1 Strumentazione analisi controllo pH e dosaggio automatico n°12 Immissore a pavimento in acciaio inox n° 2 Scarico di fondo n° 1 Raccordo per aspirafango acciaio ino x IDROMASSAGGIO: n° 1 Postazione idromassaggio in piedi
GRUPPO ILLUMINAZIONE VASCA: n° 8 Faro alogeno acciaio inox 12 V- 2x50W W
RISCALDAMENTO: n° 1 Scambiatore di calore 120.000 Kcal/h
COPERTURA: n° 1 Copertura automatica BAUEN Plaid
RIVESTIMENTO: interno vasca in quarzite grigia lucida calibrata bisellata; gradini interno vasca e bordo vasca in quarzite grigia sabbiata e spazzolata
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