Progetto / Project


NEL CUORE DEL PIEMONTE UNA ELEGANTE VILLA DI CAMPAGNA, AD OPERA DELL’ARCHITETTO
GIOVANNI ARNAUDO, RIESCE A CONIUGARE TRADIZIONE ED ARCHITETTURA MODERNA. IN UN GIOCO
CONTINUO TRA MATERIALI E COLORI, TECNOLOGIA E DESIGN, LA LUCE DIVENTA PROTAGONISTA

AN ELEGANT COUNTRY VILLA DESIGNED BY ARCHITECT GIOVANNI ARNAUDO, IN THE HEART OF PIEDMONT,
MANAGES TO BRING TOGETHER TRADITION AND MODERN ARCHITECTURE. LIGHT IS USED AS A KEY
FEATURE THANKS TO THE INTERPLAY OF MATERIALS, COLOURS, TECHNOLOGY AND DESIGN

Servizio a cura di: Fabio Sciacca, architetto
Foto di: Dario Fusaro

La villa, progettata dall’Arch. Giovanni Arnaudo, si pone come esperienza architettonica atipica rispetto al territorio su cui sorge. Sita nel comune di Torre San Giorgio, alle porte di Saluzzo (CN), all’interno di un contesto industriale di rilevante importanza, l’edificio rappresenta i desideri del committente che ha voluto realizzare la propria abitazione con
molteplici accorgimenti elettronici, tipici di una casa domotica. Il committente, imprenditore nel campo della pavimentazione, accessori di idraulica ed impianti termici ha pensato questo spazio come una esposizione, al fine di dimostrare ai propri clienti le possibilità che può avere un edificio realizzato secondo i principi dell’architettura sostenibile, con un’attenzione particolare alla funzionalità e alla semplicità d’uso. Ne è nata una villa realizzata in pietra
di langa con una copertura in lega di zinco elettrolitico, su struttura di legno lamellare e rivestimento in cedro del Canada.
L’interno è caratterizzato da una zona giorno particolarmente scenografica con spazi “in sequenza”, in cui le varie attività quotidiane, dalla preparazione dei cibi, al pranzo, alla conversazione, alla musica fino al nuoto nella grande piscina coperta, caratterizzano e al contempo fanno da sfondo al succedersi di questi ambienti. Questo criterio progettuale permea ogni ambiente con quello successivo e viceversa, in un continuo rapporto il cui fine ultimo è far sí
che essi, anche quelli considerati solitamente di servizio, come i bagni, siano vissuti non come locali accessori ma come
luoghi di relax e di godimento del riposo e del paesaggio. I vari sistemi della villa sono controllati da una centralina automatica che risponde da emittenti esterne (tipo telefono) che è in grado di organizzare questa scenografia domestica a seconda dell’utilizzo.
In questo scenario i sistemi di schermatura previsti per la villa, con le sue ampie vetrate, assumono un carattere fondamentale per il controllo della luce durante le ore del giorno, per cui gli ambienti appaiono in tutta la loro evidente bellezza.

Sulla sinistra, vista fronte giardino con il sistema tende alla veneziana per esterno. In basso, l’ampio soggiorno dalla caratteristica forma curvilinea, con le tende interne.

Left, view of the garden front with system of Venetian blinds for the exterior. Below, the large living room with its characteristic curvilinear shape and indoor curtains.

Anch’esse sono regolate elettronicamente e rispondono al leitmotiv di serenità, tranquillità, ma anche ospitalità, che il proprietario ha voluto dare alla propria casa.
Il committente e l’architetto hanno optato per un sistema di schermatura con tende veneziane a lamelle, comandate con motore elettrico, in cui è possibile gestitre singolarmente ciascuna schermatura con il proprio pulsante oppure con un comando raggruppato per piano e generale per tutto l’edificio consentendo una gestione modulare per ogni finestra e per l’intera villa.
L’utilizzo delle schermature permette così di dirigere la luce negli ambienti interni in modo efficace, facendo scoprire i tesori di architettura che la villa cela al suo interno quali materiali e tessuti pregiati, creando abbinamenti di materiali diversi, di colori ed atmosfere che cambiano costantemente durante il giorno, dando dei sapienti giochi di luce.
Realizzando questa elegante residenza di campagna l’architetto è riuscito a coniugare tradizione ed architettura moderna, interpretando i gusti e le esigenze dei committenti, il cui risultato finale è un’architettura di grande effetto.

TECNOLOGIE E SISTEMI
Tende veneziane per esterni

Le tende alla veneziana da esterno sono un sistema di schermatura solare costituito da una serie di lamelle in alluminio sospese orizzontalmente tramite cordini o scalette.
Le lamelle possono ruotare di 180° e più e sono movimentate da un meccanismo a rotazione alloggiato in un profilo scatolato.
Quando non in uso possono essere impacchettate
per lasciare il serramento libero da ingombri.

The architectural design of the villa by Architect Giovanni Arnaudo is unusual when compared to that of its territory. Located in the town of Torre San Giorgio, near Saluzzo, in an industrial setting of some importance, the building represents the owner’s desire to design his house with all the electronic applications commonly found in domotics.
The client, an entrepreneur in the sectors of flooring, plumbing accessories, and heating systems, conceived this space as an exhibition area, with the aim of showing clients the possibilities available when a building is constructed using the principles ofsustainable architecture, with special attention paid to functionality and ease of u
se.
The result is a house in hillside stone with roof in electrolytic zinc alloy on a glulam structure and cladding in cedar of Canada.
The interior has a spectacular living area with zones placed ‘in sequence’.
Daily activities characterise and at the same time provide a backdrop for this sequence, be they food preparation, eating, conversation, music, or swimming in the large indoor pool.

Sulla sinistra, area relax con piscina e sistema di schermatura sulle ampie vetrate del soggiorno.
In basso, fronte edificio con fronte in pietra di langa e copertura curva.

Left, relaxation area with pool and screening system on the large living room windows.
Below, building front with hillside stone facade and curvilinear roof

L’ARCHITETTO
Giovanni Arnaudo

Inizia l’attività professionale nello Studio 65 di cui è stato fra i primi e principali animatori fra il 1970 ed il 1975. Appartengono a quegli anni le prime espressioni di architettura radicale e la collaborazione con Gufram per la presentazione
dei Multipli all’EuroDomus 1972 (Capitello, Bocca, Attica, Babilonia), che presto si affermeranno sul
piano internazionale a seguito di esposizioni quali: “Italy – New Domestic Landscape” al MOMA di
New York.
Alcune opere di questo periodo figurano nelle collezioni permanenti di musei quali Denver
Museum, il Vitra Museum di Basilea, il Musée des Arts Decoratives del Louvre ed infine il Centre Pompidou.
Con la Mostra BigBang del Centre Pompidou la figura di Gianni Arnaudo è collocata fra le personalità più significative in campo artistico del XX secolo. Alcune opere, già premiate in concorsi quali Dedalo Minosse, sono state esposte alla IX e X Biennale di Venezia. È docente di Tecnologia Ambientale presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.

 

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