La scelta della forma in cui viene concretizzata un’idea; la materia che rende tangibile la forma; l’estetica che “appaga” l’occhio, sono ingredienti principali nello studio di un progetto. Servizio di: Alessandra Bettaglio, architetto Nonostante le trasformazioni e i cambiamenti sempre più repentini di cui è “vittima” la cultura dell’abitare (cambiamenti facilitati anche da una maggiore efficienza delle tecniche comunicative e d’informazione che trasmettono la forte suscettibilità ai mutamenti di qualsiasi oggetto o prodotto) i concetti di forma, materia e funzionalità persisto no, anche se con espressioni diverse. 1. Vasca free standing, modello Spoon, Agape; porta scorrevole in vetro acidato, M&M Progetti; radiatore, Brem. Inoltre venendo meno nella nostra cultura progettuale schemi compositivi predefiniti lo stile contemporaneo allarga gli orizzonti del lavoro dell’architetto/designer che conosce una libertà totale: nella creazione di nuove forme – pensiamo all’evoluzione dei sanitari nell’ultimo decennio – e nell’utilizzo dei materiali, sempre più duttili grazie alle innovazioni tecnologiche.
4. Pareti in stucco colorato; vasca e lavabo, Agape. Faretti a terra, Kreon. Con un’attenzione particolare a un discorso di armonia e di coerenza con gli altri ambienti della casa, il design ha il ruolo fondamentale di stimolare e nutrire una costante ricerca estetica, trainata dai nuovi modi di rappresentare “l’ambiente bagno” – oggi influenzati anche da una forte cultura del benessere – ovviando così alla definizione di arredamento come semplice “accessorio”. Da superfluo a necessario il design si fa allora portavoce di un cambiamento epocale in un luogo, il bagno, dove si coniugano esigenze fisiche e psicologiche.
|