Piastrelle innovative

Cerdisa Sacmi

PIASTRELLE INNOVATIVE
In una conferenza stampa tenutasi a Bologna nel maggio scorso, è stato presentato un progetto tecnologico innovativo, frutto della partnership Cerdisa-Sacmi. Il marchio Cerdisa, del Gruppo Ceramiche Ricchetti – che è l’unico del settore quotato alla Borsa Valori di Milano fin dal 1996 – e Sacmi, leader mondiale dell’impiantistica ceramica, si sono uniti con l’intento di trasformare l’offerta del prodotto ceramico, attraverso un grande processo innovativo di produzione che la Divisione Ceramica di Sacmi ha messo a punto. Le prime prove di InovaKer, il nuovo prodotto frutto della partnership che vede Cerdisa detenere per prima la possibilità di utilizzare la nuova tecnologia ‘Twin Press’ di Sacmi, sono state presentate a CERSAIE 2001. La tecnologia ‘Twin Press’. Si parte dalla preparazione di un semilavorato in cui la piastrella, precompattata da una prima speciale pressa e resa particolarmente resistente, viene decorata a secco con decoratrici a rullo di tipo particolare, che applicano lo smalto atomizzato, sempre per via secca. Questa tecnica consente superiori risultati estetici e una resistenza dello smalto molto alta. Il prodotto così predisposto viene inviato a una seconda pressa che, sempre con tecnica a secco, compatterà in modo definitivo la piastrella già decorata, con un’ulteriore alta pressione a crudo.

Cerdisa, del Gruppo Ceramiche Ricchetti e Sacmi, leader dell’impiantistica ceramica, si uniscono nel segno dell’innovazione del prodotto.

Piastrelle “Rocky Mountains” Cerdisa.

REDEMPTORIS MATER

La Cappella “Redemptoris Mater” in Vaticano è stata recentemente ristrutturata e decorata allo scopo di rendere visibile l’incontro tra Occidente e Oriente.
L’incarico della nuova decorazione a mosaico della Cappella è stato affidato all’Atelier dell’arte spirituale del Centro Aletti. La responsabilità teologica e artistica della progettazione e della realizzazione dell’opera sono stati affidati a P. Marko Ivan Rupnik e a P. Tomas Spidlik. Data la qualità delle decorazioni esistenti sulla volta, si è preferito mantenerle, costruendo una controvolta autoportante sulla quale sono state applicate le tessere del mosaico eseguito su disegno di Rupnik. La controvolta è formata da una struttura reticolare metallica che compone il supporto del materiale più minuto costituito con una rete Nervometal, su cui è stata eseguita una rasatura con Nirvoplan additivato con Planicrete prodotti dalla Mapei. Anche per il fissaggio dei mosaici sono stati utilizzati materiali Mapei, l’adesivo Kerabond additivato con lattice elasticizzante Isolastic.

Un momento dell’esecuzione del mosaico della Cappella “Redemptoris Mater”.

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