Per un’assistenza più efficiente

Il nuovo ascensore esterno degli uffici dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi a Bologna.

Installazione ABITEL
Fornitura CEAM
Struttura metallica NOVA

Provvedere ai poveri, “ai quali era vergogna il mendicare per essere caduti in povertà per disgrazie ed infortuni dei loro stati e condizioni”: questo lo scopo per il quale, il 25 marzo del 1495, fu fondata l’Opera Pia dei Poveri Vergognosi, a Bologna, presso la chiesetta di San Nicolò delle Vigne nel convento di San Domenico. Oggi l’Opera Pia resta come una delle più antiche istituzioni del capoluogo emiliano. Nel corso della storia la finalità della Pia Istituzione, come viene comunemente chiamata, è stata ampliata all’accoglienza degli orfani e ad altre opere benefiche ed assistenziali. Nel ‘900 l’Opera Pia è stata trasformata da Ente in prevalenza dedito alla beneficienza, in Ente prevalentemente dedito all’assistenza della popolazione anziana. La tendenza all’aumento degli anziani ha portato al rafforzamento di questa missione assistenziale e conseguentemente anche a una gestione sempre più indirizzata a una visione aziendalistica, resa necessaria anche da un forte incremento del numero del personale dipendente, passato da 10 unità di quindici anni fa, a 150 oggi. L’Ente ha incentrato la propria attività nella sfera dei servizi alla persona. Nel corso dei primi secoli di attività, l’Opera Pia ha avuto diverse sedi. Per porre rimedio alla mancanza di una sede stabile, nel 1715 il conte Giovanni Francesco Rossi Poggi Marsigli, uno dei Procuratori che presiedevano alla gestione dell’Opera, le destinò per lascito una grande casa nell’odierna Via Marsala.

Caratteristiche tecniche
Opera Pia dei Poveri Vergognosi a Bologna (V. Marsala 9)
Tipo di impianto: ascensore elettrico esterno a servizio degli esistenti Uffici dell’Opera Pia.
Installazione: ABITEL
Fornitura: ascensore elettrico MRL (senza sala macchine) della CEAM
Struttura metallica: NOVA
Portata: 480 Kg
Capienza: n. 6 persone
Velocità di esercizio: 1,00 m/s con motore in corrente alternata, con azionamento a variazione di frequenza.
Corsa: 15,21 m
Fermate: n. 5 (un livello interrato con vano corsa realizzato in c.a. e 4 livelli fuori terra)
Accessi: n. 1
Dotato di manovra a prenotazione SIMPLEX FULL. Cabina e porte sia interne che esterne in acciaio antigraffio AISI 304 con disegno LINO D.25 finitura BA colore naturale. Le porte sono automatiche ad apertura telescopica laterale. L’ascensore è dotato del dispositivo automatico di riporto al piano con apertura delle porte in caso di mancanza di energia elettrica.

Montato nel cortile interno del palazzo, il vano ascensore si presenta come prolungamento del porticato vetrato.

Dell’edificio originale, costruito tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, si conservano i loggiati del cortile con volte a crociera, sorretti da colonne ottagonali coi fusti di mattone; di notevole interesse i capitelli di macigno e le terrecotte delle ghiere degli archi. La facciata, di ispirazione quattrocentesca e con decori in cotto, è opera del XX secolo.
Al piano terra dell’edificio sono collocati la pinacoteca e l’archivio storico; al primo piano si trovano gli uffici amministrativi dell’Ente, nei rimanenti piani vi sono alcuni appartamenti destinati ad abitazione.

La totale trasparenza della struttura, ne consente
l’inserimento entro il palazzo storico.
La suggestiva vista della parte terminale del vano,
sui cui vetri si riflette la vicina architettura.

L’ascensore è stato installato recentemente a seguito di una gara vinta da Abitel Srl. Questa azienda, nata nel 1996, si occupa di installazioni “chiavi in mano”, avvalendosi della collaborazione di altre Aziende specializzate. L’ascensore, che serve 5 livelli (un interrato e 4 fuori terra), ha cabina e porte sia interne, sia esterne in acciaio antigraffio ed è dotato del dispositivo automatico di riporto al piano con apertura delle porte in caso di mancanza di energia elettrica. Le porte sono automatiche ad apertura telescopica laterale.
La struttura trasparente si aggiunge come elemento di forte impatto scenografico nel contesto dell’edificio antico.

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