Per una buona combustione…

L’evacuazione dei fumi, meglio nota come “tiraggio”, avviene quando, si crea una circolazione naturale fra la colonna d’aria calda che tende a salire nella canna fumaria e l’aria fredda che ne prende il posto. La formazione di questa circolazione d’aria dipende dalla sezione, cioè dalle proporzioni della canna fumaria, dalla sua altezza, inclinazione e rapporto tra queste misure e quelle del camino, nonché dalla presenza di eventuali curve e dalla forma della canna stessa. A questo proposito sono fondamentali alcuni accorgimenti come l’eliminazione di curve troppo brusche in cui il fumo possa ingolfarsi e ristagnare o di tragitti troppo lunghi che ridurrebbero la differenza di pressione tra i vari punti della canna rallentandone la velocità fino ad annullare il tiraggio. Per facilitare il normale deflusso del fumo è necessario che la cappa non sia troppo bassa rispetto all’altezza del focolare, inoltre questa va raccordata alla canna fumaria con un’inclinazione massima di 45° dalla linea dolce e ascendente, priva di angoli vivi o improvvisi cambiamenti di sezione per tutto il percorso del fumo. L’altezza della canna fumaria dipende dalla distanza tra il camino e il tetto. In funzione di questa altezza il canale dei fumi, per poter funzionare in modo ottimale, deve avere una relativa larghezza (sezione). Occorre dimensionare la sezione della canna fumaria proporzionalmente alla dimensione del focolare, perché se troppo piccola può non essere sufficiente a contenere la massa dei gas prodotta e se troppo grande può raffreddarsi in fretta, diminuendo il tiraggio, abbassando l’efficienza termica. Inoltre le canne fumarie devono essere coibentate per evitare fenomeni di condensa o di raffreddamento dei fumi. Il percorso ideale dovrebbe essere dritto senza deviazioni o svolte, ma se la loro presenza è inevitabile, queste non dovrebbero superare inclinazioni di 20°/30°. Per garantire un tiraggio sufficiente occorre un’altezza minima complessiva di almeno 3,5/4 metri, in modo da creare una depressione sufficiente ad aspirare il fumo prodotto dal focolare. I comignoli devono risultare più alti rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti e a qualunque ostacolo e orientati perpendicolarmente rispetto al senso dei venti dominanti.

Accessori per fumisteria, APROS s.r.l.

APROS srl offre nel campo degli accessori per fumisteria un’ampia gamma di articoli ed accessori, finalizzati a facilitare l’installazione. La piacevole estetica del prodotto consente l’accostamento ai più svariati tipi di stufe, camini ed inserti. APROS srl produce tubi in acciaio decappato P13 con spessore 2 mm, trattati con sabbiatura e verniciatura al silicone resistente alle alte temperature. Per dare maggior garanzia del prodotto offerto ogni articolo viene ricotto in forno: questo trattamento termico consente il maggior aggrappaggio della vernice al materiale evitando così spiacevoli inconvenienti quali viraggio del colore, sfogliature, ruggine, ecc. Il processo finale riguarda l’imballo, eseguito da personale qualificato. In fase d’imballo è importante proteggere questo genere di prodotto con un sacco di nylon e con cartone resistente. La vasta gamma di articoli varia dalle curve con o senza ispezione, fisse o snodabili, ai tubi lineari con 5 diverse lunghezze, dai raccordi semplici a quelli telescopici, dalle pedane salvapavimento allo spray pulivetro, dal tubo in ottone alle riduzioni (18 tipi). Nel caso di esigenze particolari forniscono elementi su misura. (L. Nalon)

 

Il sistema Inoxata Flex della ALA S.p.A

All’interno di una vasta gamma di canne fumarie la Ala S.p.A., azienda produttrice di tubi e accessori per la fumisteria, produce la linea Inoxala, dedicata alle canne fumarie in acciaio inox. Inoxala permette per la praticità di montaggio e la versatilità della gamma di realizzare collegamenti, raccordi e intubamenti anche di difficile realizzazione a causa di percorsi irregolari o cavedi. Inoxala è realizzato in acciaio inox EN.1.4404 (AISI 316 L) e presenta la superficie interna perfettamente liscia, in modo da soddisfare le esigenze di resistenza alle condense acide. Ogni elemento è dotato di un innesto tipo “maschio-femmina” con apposita sede per l’inserimento di una guarnizione siliconica termoresistente a doppio labbro. L’unione dei componenti è garantita da una fascetta stringitubo.

Manutenzione

Una manutenzione costante consente di godere in tutta serenità del fuoco domestico infatti, con il tempo possono verificarsi alcuni spiacevoli inconvenienti che influiscono notevolmente sul mal funzionamento del camino. Nidi di uccelli, grumi di malta, tavelle o tegole che staccandosi cadono nel condotto, inoltre il distacco d’intonaci o i danneggiamenti dovuti a infiltrazioni d’acqua, a fessure d’assestamento o a vibrazioni sono i motivi più frequenti che portano all’ostruzione della canna fumaria e al suo deterioramento. Ognuna di queste singole cause, schematizzate nel disegno qui a fianco (cfr. Manuale illustrato del camino, DI BAIO, Milano) può creare gravi problemi al camino.

 

   
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