Paolo Vegas. Stories of People and Things

PAOLO VEGAS.
STORIES OF PEOPLE AND THINGS

https://www.continiarte.com/exhibition/stories-of-people-and-things/

Galleria d’Arte Contini
P.zza S. Franceschi 7, Cortina d’Ampezzo

5 dicembre 2019 – 13 aprile 2020

 

La Galleria d’Arte Contini è lieta di presentare Stories of People and Things, un’importante personale dedicata all’artista Paolo Vegas presso la propria sede di Cortina d’Ampezzo.
La mostra presenta una selezione di opere fotografiche appartenenti a serie diverse realizzate dall’artista negli ultimi dieci anni, che propongono allo spettatore una composizione digitale accattivante, caratterizzata da colori brillanti e saturi ed un linguaggio visivo che attinge chiaramente dall’universo espressivo della comunicazione pubblicitaria. L’artista infatti, formatosi negli anni novanta a Milano come fotografo pubblicitario attraverso importanti collaborazioni con i grandi nomi della fotografia quali Giovanni Gastel, Giac Casale e Joe Oppedisano, utilizza nelle proprie opere gli espedienti grafici e cromatici propri dei registri linguistici della pubblicità, inserendosi in quella tradizione di artisti che hanno contribuito ad arricchire il mutuo dialogo tra pubblicità ed arti visive.

Il corpo femminile svolge indubbiamente una funzione determinante in ambito pubblicitario; simbolo di seduzione e desiderio per eccellenza, la sinuosità e il fascino della figura femminile vengono da sempre utilizzati come strumento di persuasione e catalizzatore dell’attenzione del pubblico. Nelle sue composizioni, Vegas esaspera ed esalta questo espediente presentando allo spettatore una sofisticata critica alla frivolezza della società contemporanea ed alla commercializzazione dell’erotismo. Le sue figure femminili dalla sensualità caricaturizzata, dai vestiti succinti e dalle pose da pin-up diventano così emblema di un radicato modello culturale, espresso da Vegas attraverso un’ironia spregiudicata e un’estetica accattivante, che favorisce la comunicatività immediata, sintetica ed efficace del proprio messaggio.

Elemento distintivo della produzione artistica di Vegas è la “clonazione” dei propri soggetti che, attraverso un accurato lavoro di post-produzione, vengono disposti sullo sfondo di paesaggi futuristici, scorci d’interni surreali e atmosfere oniriche, in una coreografia armonica e sapiente, che crea sovrapposizione temporale e movimento narrativo. Vegas costruisce le proprie opere proprio come viene progettato ad hoc un set pubblicitario; seleziona location, cast, stile e sceneggiatura per catturare in un unico scatto una composizione minuziosa e ricca di dettagli. Una volta eseguiti gli scatti si passa ad un accurato lavoro di post-produzione nel quale Vegas monta, come fosse un cortometraggio, la sua narrazione, per regalarci istantanee dinamiche dal forte impatto emotivo.

Accanto alla riproduzione sistematica dei soggetti, nell’opera di Vegas è centrale l’utilizzo e l’appropriazione di oggetti ordinari e della loro materialità. Posizionando oggetti fisici, reali, sulle superfici laccate dei suoi collage digitali, l’artista evoca una riflessione sulla dicotomia oggetto-immagine, rendendo allo stesso tempo ciascuna delle sue opere un pezzo assolutamente unico. É proprio l’aggiunta di questo elemento che permettere la creazione di quelle che lui stesso definisce BioCloning; opere che, oltre a riprodurre il soggetto nello spazio, indagano l’intimo dei personaggi, inserendone elementi biografici quali esperienze intime, passioni e ricordi.
La poetica dissacrante, a tratti barocca, senz’altro ironica, di Paolo Vegas invita a riflettere sull’infinita riproducibilità dell’immagine digitale e sulla sempre più marcata compenetrazione tra reale ed artificiale nella società contemporanea.

Biografia

Paolo Vegas, diplomato all’Istituto Europeo di Design nel 1992, inizia la sua attività di fotografo a Milano, dove collabora dal 1993 con diversi fotografi e agenzie pubblicitarie. Nel novembre del 1997 presenta a Milano, i suoi lavori in una mostra intitolata People and Things.
Nel dicembre del 1997 prende parte ad una iniziativa di beneficenza, contribuendo ad un progetto fotografico per Emergency. In questi anni, lavora al fianco di fotografi internazionali come Giac Casale, Joe Oppedisano, Giovanni Gastel per la realizzazione di importanti campagne pubblicitarie: Barbour (con Piero Chiambretti, in Scozia nel ‘96), Peugeot ‘98, Algida ‘99, Pagine Gialle, Richard Ginori, Irge e al calendario Same. Continua, inoltre, a collaborare con diverse aziende quali Bosch, Sep, Filatura di Crosa, Diva Cravatte, Ritmonio, Inab Dekonab, Maio Group, NextEvent e altri.
Il percorso personale di Paolo Vegas come artista è stato fortemente influenzato dalla fase lavorativa sopra descritta, in cui, ciò che veniva ritratto era un’emozione costruita ad hoc, per essere trasmessa al fruitore.
Nel 2010 nasce il “Progetto clonazioni” in cui, il soggetto viene ritratto due o più volte, creando cloni di sè. Vegas effettua più scatti della medesima ripresa mantenendo invariate le distanze focali per ottenere una profondità uniforma di campo. La macchina ferma, posizionata al centro, viene semplicemente ruotata a seconda della inquadratura desiderata. Ogni inquadratura va a costituire un frammento dell’immagine finale.
Negli ultimi lavori sfrutta una tecnica diversa che gli permette di ottenere clonazioni in contesti unici e irripetibili. Applica sempre all’opera uno o più oggetti presenti durante lo shooting creando dei collage a pezzo unico.
Nel 2011 è invitato, con Omar Ronda, a partecipare alla 54° Biennale di Venezia al Padiglione Italia con la mostra “Cosa Nostra-Sacro Santo-Nostra Cosa”, curata da Vittorio Sgarbi.
Le opere di Vegas sono presenti nella collezione privata del museo M.A.C.I.S.T. – Museo d’Arte Contemporanea Internazionale Senza Tendenze, in altre collezioni pubbliche e in molte collezioni private.
Dal 2014 l’artista è rappresentato in esclusiva dalla Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo.
Durante il corso della mostra lo spettatore è invitato a partecipare ad un progetto innovativo che si basa sull’interazione immediata tra l’artista, l’opera ed il fruitore, il quale potrà diventare il protagonista stesso di un’opera d’arte. L’artista, attraverso la sua sapiente tecnica fotografica e l’innata capacità di indagare e rintracciare aspetti fondamentali della vita dello spettatore, creerà opere personali realizzate su misura, nelle quali il soggetto verrà “clonato”, manipolato, ricostruito ed infine immortalato in un ritratto fotografico assolutamente unico ed esclusivo.

Inaugurazione sabato 28 dicembre 2019 – ore 18.30 alla presenza dell’artista
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dal 5 dicembre 2019 fino al 13 aprile 2020
Orario: 10.00-13.00 / 16.00-20.00
Catalogo della mostra disponibile in galleria

Galleria d’Arte Contini
P.zza S. Franceschi, 7
Cortina d’Ampezzo
T. +39 0436 867400
cortina@continiarte.com
riccarda@continiarte.com
www.continiarte.com

CS Paolo Vegas Stories of People and Things_IT

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