Originali “tansu”


Vivere felici nella zona notte

Eleganti testimonianze delle capacità di abili artigiani vissuti nell’antico mondo orientale, i “tansu”, sono una preziosa testimonianza della sobrietà dello stile giapponese. Piccoli capolavori che “legano” con il linguaggio del design contemporaneo.

Nello stile tradizionale giapponese l’arredamento si caratterizza per la funzionalità, la naturalezza, l’originalità e la semplicità del design e dei materiali. Qualche cuscino posto sul tatami, qualche cesta e pochi “dansu“ (mobili). Una filosofia orientata verso la creazione di una vita esteriormente semplice ma interiormente ricca. Nella bellezza dei
mobili tradizionali si percepisce un’eco storica: l’arredamento parte dalla semplice idea di scatola, chiamata “tansu”, evolvendo, nel corso dei secoli per mano di abili artigiani locali: dalle semplici casse mercantili nel Periodo Edo
(1615-1868), si passa a quelle pensate per le lunghe traversate atlantiche e, nell’Era di Meiji (1868-1912), a quelle per l’abbigliamento.

1. Il tansu è il termine dato a questi mobili a forma di scatola costruiti per esigenze di magazzinaggio. Di ogni forma e misura, si caratterizzano per l’abbinamento del ferro battuto con il legno non lavorato e laccato e per i contrasti di colore che alternano il nero al marrone. Nella foto una cassettiera proveniente dalla prefettura Fukui della regione
di Mikuni (Mikuni bo dansu). È ricoperta con un “obi” di buona qualità lavorato artigianalmente.
2. Originale la lavorazione di questa cassettiera (kannon biraki) con applicazioni in ferro battuto sulle ante principali, ripresa in basso a destra sull’anta più piccola.
3. Questo splendido tansu si caratterizza per un gioco asimmetrico di cassetti di piccola e media dimensione. Risaltano le accurate lavorazioni artigianali del ferro battuto.

Finché non avrete quella disciplina interiore che mantiene calma la mente, per quante comodità esteriori possiate avere, non riuscirete mai a sperimentare quel sentimento di gioia e di felicità che andate cercando. D’altro canto, se possederete questa qualità interiore di tranquillità mentale, un certo grado di stabilità interiore, potrete anche esser privi di molte delle comodità esteriori che considerate indispensabili per essere felici, ma riuscirete ugualmente a vivere una vita gioiosa e serena.

Tenzin Gyatzo, XIV Dalai Lama

1. Questo mobile (yahata dansu), proveniente dall’isola di Sado, si caratterizza per le particolari lavorazioni di metallo e la serie di listelli orizzontali posti uno sopra l’altro.
2. La cassettiera su ruote (kuruma nagamochi), ha una forma allungata e si apre dall’alto. Qui in origine si riponeva il Kimono.

In Edicola

3. Questo tansu a scalinata (kaidan dansu) è rivestito con un “obi”, dipinto a mano.
4. La grande cassettiera sullo fondo è stata costruita durante il periodo tormentato dalla peste (XIX secolo). Le ruote servivano proprio per consentirne una rapida rimozione. Al centro della sala, un originale gancio di ferro massiccio.

Tutte le immagini di questo servizio sono tratte dal volume: “, JAPAN The art of Living”, edito da Charles E. Tuttle Company, che presenta, con splendide foto numerosissimi interni giapponesi.

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