In posizione alta, da cui si domina la città e il porto, l’edificio è stato costruito nei primi anni ‘60, quando ancor molte erano le vocazioni. Oggi le sue dimensioni sono diventate eccessive per il ridotto numero di seminaristi: così il braccio ovest è stato ristrutturato per ospitare una casa di preghiera, privilegiando accessibilità e ampiezza degli ambienti. L’aspetto unitario dell’edificio è stato rispettato dall’intervento condotto da Carla Arcolao e Salvatore Farinato. Nella parte ristrutturata, il piano terra del braccio ovest, alla preesistente sala di lettura e alle sale cataloghi della biblioteca si sono sostituiti ampi spazi per ritiri spirituali, incontri di preghiera, seminari di studio, ecc. Alcuni ambienti sono stati ampliati mediante pannellature con aperture scorrevoli ed è stato aperto un nuovo accesso indipendente. Sono state abbattute le barriere architettoniche, con la creazione di una nuova rampa e collocando un nuovo ascensore di collegamento coi piani superiori.
|