Nella patria delle grandi stufe

A San Candido in Val Pusteria

Progetto: Osta ‘i tuttolegno’
Testo: Walter Pagliero
Foto: Fabrizio Gini

Il Tirolo ha una nobile tradizione di stufe monumentali in ceramica in grado di riscaldare case e castelli sommersi in inverno dal gelo e dalla neve. Nel Tirolo del Nord come in quello del Sud, chiamato più italianamente Alto Adige, non si è mai interrotta la tradizione delle grandi stufe a legna con molti giri d’aria e rivestite di piastrelle decorate, capaci di abbellire oltre che di rendere caldi gli ambienti spesso foderati di legno. Questa tradizione continua grazie agli artigiani che si trasmettono le tecniche di generazione in generazione, per le stufe come per la decorazione d’interni.

È incredibile come la stufa in ceramica, un oggetto che risale al Medio Evo, e le decorazioni in legno delle case alpine, documentate fin dal periodo gotico, possano essere valide e utilizzate ancora oggi. Cambiano i tempi e le concezioni del vivere, ma anche un interno ‘aperto’ come questo, dove la cucina convive con il soggiorno, può essere valorizzato da decorazioni su legno e maioliche. L’insieme affascina non solo per la bellezza fisica dei materiali ma anche per le sapienti lavorazioni artigianali.

Gli intagli che ancora si fanno.

I motivi decorativi con cui si abbelliscono le parti in legno sono vari e appartengono a concezioni stilistiche diverse. Oggi, grazie ai nostri bravi artigiani, siamo in grado di rifare tutti i repertori degli stili storici, dal romanico alla Secessione Viennese: l’importante è coordinarli in un insieme credibile e omogeneo. Gli Osta “i tuttolegno”, come dice il loro nome, con questo materiale riescono a realizzare qualsiasi cosa e i loro lavori si caratterizzano per la particolare cura posta nell’arte dell’intaglio. Ogni dettaglio è studiato nelle accurate finiture e nell’attenzione ai disegni che si creano nella superficie dei legni con sapienti accostamenti delle venature.

Osta “i tuttolegno” sono gli autori di questo interno, dall’apparato decorativo ai pavimenti e a tutti i mobili. In stretta collaborazione col cliente ogni dettaglio viene da loro progettato , eseguito e rifinito secondo la tradizione artigianale,
ma con l’ausilio, per la parte strutturale, di macchinari modernissimi. La ditta, che ha sede a Padola di Cadore, risale al
1946 ed è a conduzione familiare: oggi siamo alla terza generazione; questo spiega l’alta professionalità che si è andata
accumulando nella famiglia Osta, la loro capacità di rendere anche gli ambienti più difficili (come è il caso di questa mansarda) veramente accoglienti e, direi, prestigiosi. La tradizione cui fanno riferimento è quella, molto antica, dei castelli
e delle case signorili dell’Alto Adige, dei loro interni tutti in legno di cui ripropongono gli elementi più attuali ed eleganti.

Zardini di Cortina d’Ampezzo è l’autore di questa stufa tradizionale. Il modello base è ancora quello cinquecentesco a due elementi quasi cubici sovrapposti, con una parte bassa nascosta da una panca, con l’aggiunta di una cimasa a padiglione come nelle stufe del ‘700. Una forma che viene qui reinterpretata secondo il gusto moderno, molto alleggerita e meno monumentale. È decorata con motivi floreali dipinti in blu su fondo bianco, nella tradizione delle antiche porcellane cinesi che nel primo ‘500 erano già di moda in Italia. La tipologia della stufa nasce da ragioni di ordine funzionale; ancor oggi, che il sistema camino viene studiato scientificamente, risulta perfettamente valido grazie ai suoi giri di fumo ‘a sifone inverso’ che permettono di comunicare all’ambiente tutto il calore della combustione.

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