Nel segno del fuoco: la stufa in maiolica

Oggi esiste una riscoperta di naturali arredi e il ritorno di antiche tradizioni come i camini, le stufe economiche quelle in maiolica che consentono, tra l’altro, di sostituire o integrare l’impianto di riscaldamento.

Una delle prime indispensabili nozioni da conoscere sulla stufa in maiolica – meglio conosciuta come stufa tirolese – è che difficilmente possiamo sceglierla in un catalogo. Forse potremmo intravedere qualcuna in qualche negozio,
insieme a dei caminetti, messe lì per far bella mostra, tanto per richiamare l’attenzione del cliente. Ma trovarne di pronte è pressochè impossibile perché – ed è bene saperlo – le stufe in maiolica si costruiscono solo su misura, in rapporto con i volumi degli ambienti in cui verranno installate; per questo motivo in un depliant illustrato troverete
solo esempi di stufe già realizzate altrove. Per realizzare una stufa in maiolica sono richieste grandi capacità creative e altamente specialistiche proprio perché essa è sempre in funzione all’ ambiente e ai gusti di chi la ordina. In pratica deve rispondere sia alle esigenze del riscaldamento che a quello dell’ arredo e rappresenta pertanto un’opera d’arte, unica e irripetibile. Del resto, la storia della stufa è stata accompagnata da una continua evoluzione stilistica attraverso i secoli; le sue forme sono state fortemente condizionate dalle correnti artistiche e dal gusto delle diverse epoche, al punto che le vecchie stufe rappresentano delle vere e proprie opere d’arte, diverse tra loro, dei piccoli capolavori per funzionalità e decorazione. Su questa linea continua tutt’ora l’evoluzione della stufa ad opera di provetti artigiani i quali, attraverso lo studio dei modelli antichi, propongono agli acquirenti le proprie creazioni, realizzate alla luce di una grande attenzione verso le esigenze tecniche ed estetiche dei nostri giorni.

Protagonista di questi caratteristici manufatti è il fumista, una figura artigianale che in passato era associata ad un non meglio identificato specialista d’oltralpe, soprattutto austriaco, ma che oggi si è caratterizzata da un’intraprendenza e vitalità tutta italiana. Oggi la stufa è richiestissima non solo nelle nuove costruzioni ma anche nelle ristrutturazioni edilizie. C’è ovunque una riscoperta di naturali arredi, quali travatura in legno, nonché il ritorno di antiche tradizioni come i caminetti, le stufe economiche e, appunto, quelle in maiolica che consentono, tra l’altro, di sostituire o integrare l’impianto di riscaldamento. Il cliente del fumista è una persona che ha un forte legame con la natura, una persona dotata di gusto artistico che intende crearsi un angolo della casa in cui trovare calore, intimità, tranquillità. Riportando il fuoco nelle case, la stufa in maiolica riunisce l’uomo al fuoco: il focolare ritorna ad essere il punto di incontro all’interno della casa garantendo un calore sano in un ambiente domestico salubre. Con le stufe QMAX si crea un momento di vera riconciliazione con la natura per l’uso della legna da ardere: l’accumulo di calore trasmesso alle mattonelle in maiolica viene lentamente ceduto all’ambiente della casa mantenendo nel tempo
costante la temperatura e adeguata l’umidità. E il risparmio energetico ripaga ampiamente le spese di installazione. Bruciando legna in una stufa in maiolica costruita e installata a regola d’arte, il rendimento è molto alto perché circa il 90% dell’energia in essa contenuta viene trasformata in energia termica. Questo, unitamente all’ accumulo del calore da cedere nel tempo, fa si che per riscaldare un ambiente per una giornata intera siano sufficienti poche ore di fuoco.

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