Mondo Classico

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Amphidromia: il cerchio magico

“Ad Atene, il focolare domestico era appunto il centro di una sorta di battesimo simbolico attraverso il fuoco, la cosiddetta amphidromia (vale a dire corsa attorno al focolare): dopo alcuni giorni dalla nascita, il padre prendeva in braccio il piccino e correva varie volte attorno al focolare posto al centro della stanza, tracciando una specie di cerchio magico. Correndo intorno al focolare, pronunciava per la prima volta il nome del bambino, che in questo modo veniva accolto nella famiglia”.
(GUIDO RIZZI IN: IL CAMINO N. 83 DI BAIO EDITORE)

Bracieri
Il riscaldamenti degli ambienti di soggiorno era affidato a bracieri di metallo spesso sostenuti da tripodi. Il fumo veniva smaltito da aperture praticate nella copertura. Fustel de Coulanges, nel saggio ‘La città antica’ afferma che secondo
i Greci il focolare aveva insegnato agli uomini a costruire le case. Qui nella foto un tripode di derivazione greca ritrovato a Ercolano.
(DA: IL GRANDE LIBRO DEL CAMINO, DI BAIO EDITORE)
Prometeo
Eroe greco, figlio del Titano Giapeto e fratello di Epimeteo, rappresentato come benefattore per gli uomini, cui avrebbe donato il fuoco, sottraendolo agli dei. Per punizione il gigante fu incatenato a una rupe del Caucaso,
dove un aquila, durante il giorno, gli rodeva il fegato, il quale durante la notte si rigenerava.
Dopo trent’anni Ercole uccise l’aquila e liberò Prometeo.
Palmetta
Termine che indica un motivo decorativo costituito da foglie di palma stilizzate disposte a forma di ventaglio. Sembra aver origine nella cultura cretese (II millennio a.C.) e fu ampio il suo uso nella cultura arcaica. Motivo decorativo ampiamente ripreso in età neoclassica.

Antica Grecia

Micene
Il fuoco, elemento sacro era mantenuto sempre
acceso nei bracieri che servivano anche
per il riscaldamento e la cottura dei cibi.
Intorno al fuoco
Con Filiofocus prodotto da Focus e distribuito da Celsius Italia il fuoco torna ad assumere un ruolo da protagonista negli ambienti contemporanei. Il camino dalla cappa telescopica, sottolineata dalla curvatura del braciere estremamente rigorosa è l’elemento centrare di attrazione e sistema di organizzazione dello spazio.

Tempora mutantur, nos et mutamur in illis.
Cambiano i tempi e anche noi cambiamo con essi (Ovidio – Metamorfosi, 15, 165)

Forno da pane
Con Filiofocus prodotto da Focus e distribuito da Celsius Italia il fuoco torna ad assumere un ruolo da protagonista negli ambienti contemporanei. Il camino dalla cappa telescopica, sottolineata dalla curvatura del braciere estremamente rigorosa è l’elemento centrare di attrazione e sistema di organizzazione dello spazio.
Hypocaustum (ipocausto)
dei romani era un mezzo di riscaldamento che anticipava i moderni sistemi a calorifero. Un focolare, attraverso un sistema di condutture ricavato
nello spessore dei muri, portava acqua calda (negli impianti
termali) insieme ad aria nei locali. Con il sistema di riscaldamento
tubolare i fumi della combustione venivano convogliati
in canalizzazioni poste sotto i pavimenti, nelle pareti o nei vani più
diversi della casa, al fine di consentire al massimo lo sfruttamento
termico ottimale. Con l’espansione della civiltà romana il sistema
fu tramandato ed evoluto, dalla cultura germanica che ne favorì
la diffusione nell’arco alpino centrale la dove nacquero le prime
stufe a forni chiusi, semplici costruzioni in muratura con una
camera di combustione chiusa.
Ipocausto dei romani
Hypocaustum a pilastrini (II secolo d.C.)
Legenda:
1. Focolare
2. Bocca d’immissione dell’aria calda
3. Intercapedine
4. Pilastri in laterizio
5. Pavimento in laterizio
6. Condotti di aspirazione
(Schema tratto da G. Mezzalira e
M. Veronese, Fuoco Amico, Cear)

Ad miora!
Ai successi più grandi!

Braciere montato su ruote
Nella casa ateniese la pietra del focolare, il luogo destinato ad accogliere e conservare il fuoco, era situato all’interno della sala principale, mentre nella casa romana era collocata nell’atrium, un grande spazio centralizzato. I forni per il pane, in mattoni, rinvenuti durante gli scavi a Pompei, possono essere considerati i più diretti antenati dei nostri focolari per la loro forma con la cappa sagomata a tronco di cono con base ellittica terminante in
un tubo di terracotta. Nelle terme pubbliche e nelle case private di personaggi benestanti erano presenti focolari installati nella parte inferiore dell’edificio: tramite un impianto di condotte in terracotta, distribuite nello spessore dei muri, riuscivano a riscaldare con aria calda i diversi locali.
Negli altri locali si usavano i bracieri a volte anche muniti di ruote, per semplificare gli spostamenti.
Nella casa dei greci
L’organizzazione degli spazi interni era affidata a tre tipi di sedili: il diphros (uno sgabello con gambe tornite,
disponibile anche in una variante pieghevole, con gambe incrociate), il thronos (sedile rappresentativo
con bracioli, predella, spalliera e gambe spesso scolpite a zampa di leone) e il klismos (una sedia leggera con quattro gambe a sciabola, con le due posteriori che proseguivano per formare una spalliera incurvandosi nuovamente in senso opposto). Altro elemento di rilievo la kline, il letto, realizzato con un telaio di legno cui
erano collegate corde intrecciate, formanti il piano d’appoggio e quattro gambe. Sopra era accessoriato
con materasso e ricca biancheria. riccamente decorato sulle sponde o semplice ed essenziale il letto non serviva solo per dormire, ma anche per mangiare durante i banchetti, per questo era spesso dotato di un tavolino più basso che quando non era utilizzato veniva riposto sotto il letto.
Stele funeraria di Hegeso raffigurante
un’ancella che porge uno
scrigno alla padrona seduta su un
klismos, sec.IV a.C.

Oggi come un tempo

Spolert friulano
Il Friuli Venezia Giulia situato al centro del sistema alpino e attraversato da antiche vie di comunicazione occupò un ruolo fondamentale
per la diffusione del riscaldamento. Lo spôlert friulano o spagar (termine germanico) era ed è la parte più viva e importante nell’arredamento
della casa. Riprende il principio di funzionamento dell’antico ipocausto
e viene impiegato per la cottura dei cibi e il riscaldamento degli ambienti
domestici. Qui nella foto, uno spôlert realizzato da Deltafond
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